IL PERCORSO DE "LA BUONA SCUOLA"
TRA LE PROTESTE DEL MONDO DELLA SCUOLA
nell'a. s. 2014/2015 - il più travagliato nella storia della Scuola italiana


prima parte

  • dal 3 settembre 2014, con la presentazione del Rapporto "La Buona Scuola" da parte di Renzi

  • al 9 giugno 2015, con la dichiarata incostituzionalità del DDL Scuola da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato

seconda parte

  • dal 9 giugno 2015, con la dichiarata incostituzionalità del DDL Scuola da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato

  • al 16 luglio 2015, con l'entrata in vigore della legge  n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti)

 


SNALS Brindisi - Carmelo NESTA


3 settembre 2014

Il 3 settembre 2014 il premier Renzi presenta il Rapporto del Governo sulla Buona Scuola sul sito http://passodopopasso.italia.it/web/temi/scuola :

Il Rapporto, un file PDF di 136 pagine, termina con queste due pagine:

  • la pagina 134 di ringraziamenti da parte di Renzi e Giannini, ad Alessandro Fusacchia e a Francesco Luccisano, due rampolli di Confindustria; scelti dal ministro Giannini, rispettivamente in qualità di Capo di Gabinetto e Capo della Segreteria Tecnica del Ministero dell'Istruzione e alla guida dei due Cantieri sulla scuola ...

  • la pagina 136 in cui il premier Renzi "offre" il  Rapporto ai cittadini italiani affinché sia oggetto di dibattito e di confronto sino al mese di novembre:


Bravo Renzi!           

Nulla da eccepire sulla modalità di approccio con il mondo della scuola e con i cittadini:

  • ottima la proposta di un "patto", di un "patto educativo" e non "l'ennesima Riforma della scuola"
     

  • allettante la  consultazione pubblica di ascolto, on line e in presenza, per due mesi, dal 15 settembre al 15 novembre.
     

Peccato, però, che:

  • il patto educativo contenuto nel Rapporto sulla Buona Scuola si è rivelato l'ennesimo inganno alla scuola, al suo personale e alla sua utenza,
     

  • la consultazione è consistita in un sondaggio on line tendenzioso e in incontri che non hanno per niente coinvolto i protagonisti della scuola, ma si sono rivelati celebrazioni autoreferenziali del Rapporto del Governo da parte del MIUR, degli Uffici Scolastici Regionali e Territoriali  (vedi la Conferenza organizzata dall'UST di Brindisi in data 14 ottobre 2014).
     


mese di settembre 2014

I primi segnali da parte dei Sindacati:
Dopo aver letto gli inquietanti contenuti del Rapporto sulla Buona Scuola i Sindacati, giustamente preoccupati, scrivono al Governo, chiedendo con forza un tempestivo e reale confronto sulle questioni generali e tecniche su quanto contenuto nel documento "La Buona Scuola".
(Vedi la lettera inviata dallo SNALS al premier RENZI con le prime osservazioni sul documento del governo “La Buona Scuola” elaborate nella Conferenza dei segretari provinciali e regionali il 17-18 settembre 2014).
 


mese di ottobre 2014

Comincia la mobilitazione unitaria dei sindacati SNALS-Confsal, FLC-CGIL, CISL.Scuola, UIL Scuola, GILDA-FGU.
Per tutto il mese di ottobre 2014 si tengono assemblee nelle scuole di tutte le province indette unitariamente da SNALS-Confsal, FLC-CGIL, CISL.Scuola, UIL Scuola, GILDA-FGU su questi temi:
1) il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro comparto scuola
2) gli scatti di anzianità
3) la raccolta firme per lo sbloccacontratto
4) il piano del Governo: “La buona scuola”
5) la manifestazione dell'8 novembre 2014 a Roma
(Vedi le assemblee di Brindisi con i temi trattati).
 


8 ottobre 2014

LA BUONA SCUOLA SIAMO NOI. Docenti e studenti cominciano a prendere coscienza degli scempi contenuti nel Rapporto sulla Buona Scuola e scendono in piazza a Roma l'8 ottobre 2014 al grido di "La Buona Scuola siamo noi!"
La buona scuola di Renzi, infatti, non ha nulla di buono, soprattutto se questa riforma viene coniuga con la legge di stabilità, varata dal Consiglio dei Ministri in data 15 ottobre 2014, che contempla numerosi tagli alla scuola (Vedi "La legge di stabilità 2015 - Do ut des per la scuola". Il miliardo di euro previsto dalla legge di stabilità per finanziare il piano "La Buona Scuola è interamente assorbito dai tagli; insomma una partita di giro che si configura anche come una presa in giro se si pensa che l'assunzione dei 150 mila precari è un atto dovuto del governo italiano che non si sarebbe mai realizzato se non fosse intervenuta l'Europa (Lo dice lo stesso Renzi ne
paragrafo 1.6 de "la buona scuola" ).
 


27 ottobre 2014

LEGGE DI STABILITÀ - INCONTRO-SCONTRO RENZI-SINDACATI:
"Ministri senza mandato a trattare. Non abbiamo discusso di nulla". Ira e delusione dei sindacati al termine dell'incontro con il governo al Ministero del Lavoro sulla Legge di Stabilità.
Reazioni alle quali, ospite di
Otto e mezzo (vedi filmato) del 27 ottobre 2014, il premier Matteo Renzi risponde secco: "Nessuno può pensare di trattare sulla legge di stabilità. Si tratta in Parlamento". ''Il governo deve parlare con i sindacati, ma è arrivato il momento che ognuno faccia il suo mestiere - mette in chiaro il presidente del Consiglio - I sindacati trattano con gli imprenditori".
L'intervento del segretario generale della CONFSAL, Marco Paolo NIGI, dal Consiglio Nazionale della CONFSAL (
vedi filmato)
Vedi articolo

 


30 ottobre 2014

SBLOCCACONTRATTO: CONFERENZA STAMPA UNITARIA

Quella di oggi, 30 ottobre 2014, è solo la prima tappa di un percorso che sta continuando nelle scuole con una capillare informazione e che porta il personale ad aderire alla volontà di tutti i sindacati rappresentativi qui presenti di dar voce a tutti gli operatori scolastici che operano nelle difficoltà quotidiane e non a logiche, si fa per dire, pensate e calate dall’alto da chi, spesso, non è mai entrato in una classe

 


13 novembre 2014

INCONTRO MINISTRO E OO.SS.
DELUSIONE PER LA MANCANZA DI RISPOSTE - SEMPRE PIÙ PROBABILE IL RICORSO AD UN INASPRIMENTO DELL'AZIONE SINDACALE NON ESCLUDENDO LO SCIOPERO.

“Deludente e inconcludente il tardivo incontro del Ministro Giannini con le OO.SS.” - ha dichiarato il Segretario Generale dello SNALS-CONFSAL, Marco Paolo NIGI - “Non sono state date risposte a nessuno dei problemi che affliggono la scuola e il suo personale: ATA, docenti e dirigenti. L’inaccettabile mancanza di un vero confronto su questioni di metodo e di merito, accanto agli interventi governativi, previsti dalla legge di stabilità, che riducono risorse e organici porterà inevitabilmente a dure ed incisive azioni di lotta, non escluso lo sciopero di tutto il personale della scuola.”
RESOCONTO DELL'INCONTRO


17 Novembre 2014


Al termine della Consultazione  ''LA BUONA SCUOLA'' È INESORABILMENTE BOCCIATA

Dagli esiti delle assemblee unitarie tenutesi in tutte le province italiane, dai documenti dei collegi dei docenti, dalle manifestazioni degli studenti, dalle osservazioni dei comitati dei genitori il piano del governo “La Buona Scuola”  ha ricevuto una sonora bocciatura! ...
Queste, in particolare, le cose che non sono piaciute affatto e che sono state inesorabilmente bocciate:

  • abolire gli scatti di anzianità e sostituirli con sistema di valutazione, basato su crediti, mortificante, umiliante e discriminante per i docenti

  • ridurre il ruolo degli organi collegiali e rafforzare quello del Dirigente Scolastico e dei soggetti privati

  • stravolgere la funzione costituzionale della scuola e portare a compimento la privatizzazione e l’aziendalizzazione della scuola

  • istituire l'organico funzionale per reti di scuole e utilizzarlo prioritariamente per le supplenze

  • intervenire su una serie di materie che sono oggi oggetto del CCNL.

Ma il fatto strano e, nello stesso tempo, intrigante è che il piano "la buona scuola" non è visto di buon occhio nemmeno da persone all'interno del MIUR e vicine alla ministra Giannini.
Lo conferma un articolo, qui di seguito riportato, apparso su "La tecnica della scuola" di Lucio Ficara dal titolo:
Fuoco amico sul rapporto “La Buona Scuola”?

Di seguito alcuni documenti unitari dei sindacati Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal e Gilda-Fgu
Documento Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals sulla conclusione del tour del ministro Giannini a Matera
Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda dell'Emilia “LA BUONA SCUOLA”: SPIACENTI, MA COSI’ NON VA
Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda della Lombardia


15 dicembre 2014

Il 15 dicembre 2014 il Governo rende pubblici i risultati della consultazione su "La Buona Scuola" (scarica il rapporto in pdf). A parere del MIUR, in due mesi, ci sono stati 1.300.000 accessi al sito, 207.000 partecipanti on line, 1.500.000 persone (il 67% delle scuole) coinvolte dagli UU.SS.RR.. Poca roba se si pensa che era nelle intenzioni di Renzi che alla consultazione su "La Buona Scuola" partecipasse l'Italia intera. Ma così non è stato, la consultazione su "la Buona Scuola" si è rivelata un grande flop. (vedi "LA BUONA SCUOLA" - UN SUCCESSO O UN GRANDE FLOP?

Renzi è, invece, contento e soddisfatto del risultato della Consultazione e,
con molto entusiasmo, il 6 gennaio 2015, dice:


8 febbraio 2015

I contenuti perversi del progetto di Riforma diventano oggetto di discussione e i media cominciano ad interessarsene:

Le risorse private:
A PRESADIRETTA dell'8 febbraio 2015, su RAI 3, un'inchiesta sul progetto di Riforma del governo Renzi “La Buona Scuola” per capire cosa c’è di vero nelle critiche di studenti e insegnanti, che lo hanno contestato in tutto il paese.
Un viaggio nelle emergenze che investono la Scuola pubblica italiana. Mancanza cronica di denaro, i problemi legati alla sicurezza degli edifici scolastici, il sovraffollamento delle aule. Le nostre scuole sopravvivono ormai solo grazie all’intervento economico dei genitori: il cosiddetto “contributo volontario” è diventato la prima voce di bilancio degli istituti pubblici. La drammatica affermazione, contenuta nel Rapporto della Buona Scuola, che le risorse pubbliche non saranno mai sufficienti a finanziare le scuole apre la strada alla privatizzazione della scuola pubblica. QUI il video della trasmissione.
 


13 febbraio 2015

Gli scatti di anzianità e il merito:
(I primi passi indietro)
Il Sottosegretario alla Pubblica Istruzione Davide Faraone, il 13 febbraio 2015, nella trasmissione Fahrenheit su RaiRadio3, esordisce affermando di non essere mai stato d'accordo con il sistema di progressione di carriera dei docenti basato solo sul merito e riservato al 66% di docenti così come previsto dal testo de "La buona scuola" di Renzi, al capitolo 2, paragrafo 3.
Non più un tetto massimo del 66% di docenti da premiare, ma un tetto finanziario. La quota dei fondi destinati alla premialità degli insegnanti sarà determinata per i 2/3 dal merito. La quota non corrisponderà ad una quota di insegnanti, ma corrisponderà alla cifra delle risorse destinate al merito. Non c'è più il 66%.
L'audio della trasmissione  Fahrenheit di RaiRadio3
 


16 febbraio 2015

INCONTRO GIANNINI - SINDACATI


Il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha incontrato, nel pomeriggio del 16 febbraio 2015, a Viale Trastevere, nella sede del MIUR, le Organizzazioni Sindacali in vista dei provvedimenti in arrivo previsti da "La buona scuola".
DUE VISIONI COMPLETAMENTE OPPOSTE: per il Ministro è stato un incontro concreto e costruttivo, per i sindacati inconcludente, generico e inutile.

(vedi INCONTRO GIANNINI-SINDACATI)

 


23 febbraio 2015

AD "UN'ANNO" DI GOVERNO RENZI

Riportiamo, di seguito, l’articolo pubblicato su IL TEMPO, in data 23 febbraio 2015, con le dichiarazioni del Segretario Generale dello SNALS-CONFSAL, Marco Paolo NIGI.

AD UN'ANNO DI GOVERNO RENZI NON CURA LA GRAMMATICA E FINANZIA LA SCUOLA CON IL 5 PER MILLE - PER L'ISTRUZIONE IL GOVERNO NON TROVA I SOLDI E I FONDI SI PRENDONO DALLE TASSE


 


28 febbraio 2015

I NODI VENGONO AL PETTINE

Di seguito una intervista a Marco Paolo NIGI, segretario generale dello SNALS, su Orizzonte Scuola e alcune nostre riflessioni:

È Marco Paolo NIGI, responsabile Snals, che a ridosso delle nuove RSU riserva al Governo le parole più dure: “Stanno prendendo in giro un intero Paese con la propaganda della fine delle GAE e della rinascita dei concorsi. Il Decreto slitta perché non sanno cosa scriverci”.

SULLE ASSUNZIONI DEI PRECARI I NODI VENGONO AL PETTINE - ALCUNE NOSTRE RIFLESSIONI


 


3 marzo 2015

IL DECRETO CHE NON C'È - NON C'È PERCHÉ NON SANNO COSA SCRIVERCI

Nel Consiglio dei Ministri previsto per il 3 marzo 2015 non ci sarà il decreto su "la buona scuola" sbandierato da Renzi e company e propagandato dai vari Corrieri, Gazzette che avevano già la bozza di decreto e ne discutevano anche i contenuti.
Dopo i proclami, gli show e i manifesti di un'anno di governo, era evidente che si dovesse arrivare a definire concretamente e dettagliatamente quanto si era detto e scritto in modo tanto spavaldo ed arrogante.
Ma come si fa a scrivere un decreto quando non si sa cosa scriverci.
Quindi nel Consiglio dei Ministri del 3 marzo 2015, il governo varerà solo un disegno di legge e non più anche l’annunciato decreto. Il perché - a detta di Renzi - è che l’esecutivo vuole dare un messaggio al Parlamento e coinvolgere le opposizioni nello spirito delle dichiarazioni del Presidente della Repubblica.
Ma che succede al nostro Renzi?
È stato improvvisamente pervaso dal senso della democrazia e della partecipazione? Sta abbandonando i modi arroganti e prepotenti da dittatore finora dimostrati?
Crediamo di no!
Pensiamo, in bene, che voglia coinvolgere in questa operazione di cui ha colto, finalmente, la complessità e che da solo non sa concludere, le altre forze politiche e probabilmente chiederà aiuto anche ai Sindacati.
Pensiamo, in male, che, siccome attraverso un DDL non si arriverà mai ad una conclusione in tempi utili per l'attuazione della riforma, darà la colpa al Parlamento del fallito compimento e non al fatto che quanto è scritto sul rapporto de "La Buona Scuola" è inapplicabile. Staremo a vedere!
 


10 marzo 2015

I SINDACATI SI MOBILITANO:

 

CONTRATTO, STABILIZZAZIONE DEI PRECARI, INVESTIMENTI

I temi della protesta del mondo della scuola
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu:
dal 20 marzo grande mobilitazione per avere risultati concreti

 

Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu avviano un percorso di mobilitazione articolato in una serie di iniziative:

  • dal 20 al 24 marzo azioni che coinvolgono le scuole e i territori a livello locale e regionale

  • il 25 marzo a Roma un incontro nazionale di rappresentanti nelle scuole di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal, Gilda Fgu, alla quale saranno invitati i rappresentanti dei gruppi parlamentari e dei partiti politici.

  • l’11 aprile una grande manifestazione nazionale del personale della scuola a Roma.

  • dal 20 marzo all’11 aprile Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu proclamano l’astensione dalle attività aggiuntive per la durata di questa fase di mobilitazione.

I temi della protesta

In data 10 marzo 2015 le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu, inviano al Gabinetto del MIUR e al Gabinetto della Funzione Pubblica, una nota unitaria per la proclamazione dello stato di agitazione di tutto il personale della scuola e la conseguente richiesta di esperimento della procedura di conciliazione:

In data 11 marzo 2015 le OO.SS. Flc-Cgil, Cisl-Scuola, Uil-Scuola, Snals-Confsal, Gilda-Fgu, inviano una lettera di invito per il 25 marzo 2015 ai capigruppo dei gruppi parlamentari di Camera e Senato ad un incontro pubblico su provvedimenti per la scuola 


 12 marzo 2015

IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL DDL SULLA BUONA SCUOLA in data 12 marzo 2015, con il convincimento che:
"La Buona Scuola è buona autonomia. Il ddl consente di realizzare finalmente l’autonomia scolastica, assegnando maggiori strumenti ai presidi per gestire risorse umane, tecnologiche e finanziarie. Le scuole avranno un organico potenziato (garantito a partire dal prossimo anno scolastico attraverso un piano straordinario di assunzioni) per coprire tutte le cattedre vacanti, rispondere alle nuove esigenze didattiche, organizzative e progettuali, potenziare l’offerta formativa, fronteggiare la dispersione scolastica, rendere la scuola più inclusiva, eliminare le supplenze più dannose, anno dopo anno, per la continuità della didattica. Le scuole, d’ora in poi, potranno indicare il loro fabbisogno di docenti e strumenti per attuare i Piani dell’offerta formativa. I Piani diventano triennali e saranno predisposti dai dirigenti scolastici, sentiti gli insegnanti, il Consiglio di istituto e le realtà territoriali",


17 marzo 2015


Dalla bozza del DDL sulla Buona Scuola lo SNALS non essendo ancora noto il testo inviato al Parlamento queste alcune considerazioni sull’impianto generale con specifico riferimento ai temi più scottanti:
 

 

  • vi è un elemento positivo legato al cambio di rotta del Governo che, ascoltando la voce del personale, ha confermato l’attuale meccanismo degli scatti di anzianità;
     

  • è positiva, anche se va meglio definita, la istituzione del finanziamento per i docenti per le loro spese culturali e l’incremento del FUN per i dirigenti scolastici;
     

  • è condivisibile la  previsione che il merito andrà remunerato con risorse aggiuntive, come da sempre rivendicato dallo SNALS-CONFSAL; ma non è accettabile pensare di affidare l’individuazione dei destinatari ad un organo monocratico (Dirigente Scolastico);
     

  • è certamente da salutare con favore la stabilizzazione dei docenti delle GAE e dei vincitori dell’ultimo concorso, ma, nella logica di voler stabilizzare il personale precario per iniziare una nuova epoca di reclutamento solo per concorso,  l’ipotesi è minata alla base da omissioni che non solo sono profondamente ingiuste, ma creeranno un contenzioso dalle dimensioni difficilmente quantificabili, in  particolare in relazione alla mancata previsione di analogo provvedimento per il personale ATA e, con riferimento ai docenti, all’esclusione  nell’individuazione degli aventi diritto  di quanti nutrivano “legittime aspettative”, che nascevano sia da situazioni precedenti (a titolo esemplificativo e non esaustivo: idonei dell’ultimo concorso, idonei dei concorsi precedenti per classi di concorso per cui non ne erano stati banditi di nuovi, personale che rientra nelle fattispecie della recente “sentenza europea”, personale abilitato non compreso nelle GAE, personale col titolo e servizio di rilevante durata….) sia dalle stesse dichiarazioni di esponenti di governo e di partito, e nei cui confronti devono essere previste soluzioni, seppur con eventuale necessaria gradualità;
     

  • non è accettabile il ruolo che si potrebbe definire “dittatoriale” attribuito al dirigente scolastico nei confronti del personale e su tutta una serie di altri temi che dovrebbero vedere protagonisti anche a livello deliberativo, per le parti di propria competenza, Collegio Docenti e Consiglio d’Istituto;
     

  • non è chiara, ma è certamente eccessivamente macchinosa  la definizione del futuro organico dell’autonomia sia per la fase a regime che per quella transitoria; va evidenziato che su tutto il percorso  incombe la solita frase “nel limite delle risorse finanziarie disponibili” (quali, quante e definite come e da chi ?). Anche a questo riguardo non si parla del personale ATA che pure è parte essenziale per il funzionamenti della scuola;
     

  • inaccettabile è lo svilimento delle competenze del Collegio Docenti; un esempio per tutti: è “sentito” dal dirigente scolastico e, quindi, perde potere  deliberativo previsto attualmente su alcune tematiche;
     

  • i docenti vedono i loro ruoli passare da provinciali a regionali articolati per gradi di istruzione e con ampiezza definita dagli uffici scolastici regionali, con tutte le conseguenze negative legate al potere di chiamata dei dirigenti scolastici, all’assenza di titolarità e alle conseguenze da definire in termini di mobilità; vi è solo una norma di “apparente” salvaguardia per coloro che sono già a tempo indeterminato alla data di entrata in vigore della legge;
     

  • non si può condividere l’invadenza del testo su aspetti contrattuali, vedi ad esempio:  obblighi di servizio (vedi obbligo non quantificato di formazione), mancata possibilità di ripetere il periodo di prova;
     

  • preoccupazione nasce anche da un numero eccessivo di deleghe al Governo, anche su tematiche estremamente delicate; anche quella che potrebbe sembrare positiva,  legata  all’emanazione entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, di un atto di indirizzo  per la stipula di un nuovo contratto collettivo per il personale della scuola e per l’area V della dirigenza scolastica, è, in realtà, “un bluff” perché dovrebbe riguardare solo  il “riordino delle discipline contrattuali” e non prevede, quindi,  la parte economica !!!

Da un primo esame della bozza escono, quindi, forti motivi di preoccupazione e molti aspetti di assoluta non condivisione. Se verranno confermati, come temiamo, da un esame del testo ufficiale, lo SNALS-CONFSAL continuerà, anche durante tutto l’iter parlamentare, ad operare affinchè vengano  emendate dal testo in sede di conversione tutte le “invasioni di campo” sul piano contrattuale e vengano apportate al provvedimento le modifiche ed integrazioni necessarie per dare alla scuola e ai suoi operatori le risposte e le tutele che attendono.

Restano confermate tutte le oscenità lette nella bozza!

Il testo definivo disegno di legge sulla "Buona scuola"

Relazione tecnica sul disegno di legge la "Buona scuola"


23 marzo 2015

PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO DEL PERSONALE DELLA SCUOLA CON ASTENSIONE DI TUTTE LE ATTIVITÀ NON OBBLIGATORIE - LETTERA UNITARIA
 



dal 9 aprile al 18 aprile 2015
SCIOPERO
delle attività non obbligatorie 
 


25 marzo 2015

ROMA 25 MARZO 2015 - INCONTRO TRA SINDACATI E FORZE POLITICHE-PARLAMENTARI - SNALS-CONFSAL: TROPPI I CONTENUTI INACCETTABILI. A RISCHIO ANCHE LA LIBERTÀ D'INSEGNAMENTO


IL COMUNICATO UNITARIO

 


25 marzo 2015



NON ESISTE UN DIALOGO SOCIALE CON LE CONFEDERAZIONI
La denuncia del Segretario Generale della CONFSAL:

Riportiamo un'intervista rilasciata dal Segretario Generale della Confsal, prof. Marco Paolo Nigi, ad ITALIA OGGI e pubblicata nell’edizione del
25 marzo 2015:
Il governo non riconosce la funzione costituzionale dei sindacati


 


31 marzo 2015

IL DDL SULLA BUONA SCUOLA ARRIVA ALLA CAMERA

È stato annunciato, in data
31 marzo 2015, alla Camera dei Deputati, per l'avvio del percorso di discussione e approvazione, pur se datato 27 marzo, il DDL sulla buona scuola che ha per numero il 2994 e per titolo "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti"
 


3 aprile 2015

VIDEOFORUM CON LA MINISTRA STEFANIA GIANNINI
È partito il viaggio parlamentare de La Buona Scuola! La discussione sul disegno di legge è accesa, molte le critiche e le speranze. Tra i temi: il nodo precari, la formazione nelle aziende, i poteri dei presidi, le detrazioni per le paritarie, le nuove materie. E il prossimo capitolo del governo sarà la Buona Università. Di tutto questo ne parliamo nel videoforum con la ministra dell'Istruzione Stefania Giannini. Conduce Corrado Zunino
Avvia il video


7 aprile 2015




COMMISSIONE CULTURA CAMERA E COMMISSIONE ISTRUZIONE SENATO

Tutte le OO.SS della scuola, nell'audizione presso la Commissione Cultura della Camera e la Commissione Istruzione del Senato, hanno espresso le rispettive idee contro il disegno di legge n. 2994 su "La Buona Scuola". Voce fuori dal coro è quella dell’ANP che, anzi, chiede al Governo di andare fino in fondo nell’attribuire poteri ai Dirigenti scolastici.


MARCO PAOLO NIGI (SNALS CONFSAL) – "Se il Ds sceglierà i prof da far lavorare nella propria scuola, si innescherà una conflittualità che non ha niente a che vedere con la concorrenza e che farà solo del male; piuttosto, si apra la contrattazione".
Il documento dello SNALS

DOMENICO PANTALEO (FLC CGIL) – "Il provvedimento del Governo è autoritario, si annullano anni di democrazia scolastica basata sulla cooperazione tra le varie componenti, con prevedibili numerosi contenziosi".
Il documento della FLC CGIL

FRANCESCO SCRIMA (CISL SCUOLA) – "La Buona Scuola reale non ha bisogno di uomini soli al comando (…) nella proposta del Governo manca del tutto una visione di scuola come comunità professionale (…) è invece connotata da improvvisazione e scarsa conoscenza del settore".
Il documento della CISL SCUOLA

MASSIMO DI MENNA (UIL SCUOLA) – "Il potere assegnato ai dirigenti scolastici produrrà solo l’effetto di gettare nel caos la scuola ed i suoi dipendenti".
Il documento della UIL SCUOLA

RINO DI MEGLIO (GILDA UNAMS) – "Il Governo si è limitato ad assegnare un po’ di fondi che gestirà il preside! Tutta questa è la riforma?"
Il documento della GILDA

L’unica voce a favore è quella di GIORGIO REMBADO, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) che invece invita il Governo ad un ulteriore rafforzamento dei poteri del Ds “per garantire un’efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali".
Il documento dell'ANP

 


14 aprile 2015


da IL TEMPO del 14 aprile 2015
BOCCIATE LE PROMESSE DI RENZI
di Marco Paolo Nigi - Segretario Generale Snals-Confsal
La scuola è importante e a nessuno, meno che mai ai governi di turno, va permesso di prenderla in giro.

LA SCUOLA DI RENZI VA IN PEZZI

Anche questo esecutivo dopo tante promesse (e illusioni) sta dimostrando di non essere in grado di prendere le giuste decisioni, di non conoscere il complicato funzionamento della scuola e di non poter risolvere i suoi nodi. Risolvere bene, va precisato, perché si può mettere mano a qualcosa peggiorando la situazione. Vediamo. Con la proposta governativa non sarà ridotto l’elevato numero di precari, a discapito della continuità didattica, né saranno disponibili maggiori risorse per adeguare e mettere in sicurezza le scuole, meno che mai per dotarle di laboratori o per consentire l’apertura oltre l’orario scolastico.

L’episodio del crollo di ieri a Ostuni ha un valore simbolico: a furia di incertezze e di soluzioni sbagliate la Buonascuola crolla sotto la sua stessa inconsistenza. Purtroppo, sono i nostri ragazzi a restare sotto le macerie.

C’è anche da dire che il governo Renzi non si impegna a rinnovare i contratti bloccati da anni mantenendo i nostri docenti ai più bassi livelli retributivi dell’ eurozona e sminuendo ulteriormente il loro ruolo sociale. Questo governo vuole continuare in solitudine e con arroganza, senza sentire la voce della scuola, come ha fatto sui temi del lavoro, della giustizia e della pubblica amministrazione. A dover cambiare verso sono tutte le politiche attuali.

Nonostante gli slogan quella sulla scuola si sta rilevando fallimentare. Di più, sarà un disastro per il paese.

RIDIAMO CON CROZZA ... PER NON PIANGERE




18 aprile 2015



ROMA 18 aprile 2015
LA VERA SCUOLA SCENDE IN PIAZZA!! MANIFESTAZIONE UNITARIA IN PIAZZA SS. APOSTOLI IN ROMA

Manifestazione unitaria di SNALS-CONFSAL, FLC-CGIL, CISL-SCUOLA, UIL-SCUOLA E GILDA-UNAMS per dire no al progetto di scuola del DdL in esame alle Camere e chiederne profonde modifiche.

I sindacati annunciano uno sciopero generale unitario per il giorno 5 maggio 2015.

Le foto e i filmati della manifestazione


 


20 aprile 2015


ANCORA UN ATTACCO DI RENZI AI SINDACATI:
"Mi fa ridere, se non fosse una giornata triste (in riferimento ai 900 migranti annegati nel canale di Sicilia), il fatto che si proponga di scioperare contro un governo che sta assumendo 100mila insegnanti. Il più grande investimento fatto da un governo nella scuola italiana".
L'audio del discorso di Renzi a Rtl 102.5

 
 


20 aprile 2015





PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA PER IL GIORNO 5 MAGGIO 2015

Vedi articolo

 


23 aprile 2015


Con un messaggio su WhatsApp i docenti di tutta Italia si sono dati appuntamento per il
23 aprile 2015, ore 20,30, nelle piazze principali di tutte le città per manifestare disapprovazione al disegno di legge su "La Buona Scuola" in un flash mob con un cerimoniale prestabilito.
I docenti brindisini hanno manifestato in piazza Vittoria.


FLASH MOB NELLE CITTA' ITALIANE
(Foto OrizzonteScuola)


 


24 aprile 2015

Scheda unitaria - modalità di sciopero dei dirigenti scolastici

Scheda unitaria - modalità di sciopero del personale scolastico

IL VOLANTINO DELLO SCIOPERO


 


30 aprile 2015

INVALSI  SI

                    INVALSI  NO

Ci giungono richieste circa la legittimità e l'obbligatorietà delle prove INVALSI, soprattutto dopo il differimento delle date di somministrazione per la scuola primaria dal 5 e 6 maggio 2015 rispettivamente al 6 e 7 maggio 2015. Si è trattato di un chiaro atteggiamento antisindacale e di una evidente consapevolezza che il 5 maggio 2015 la quasi totalità delle scuole italiane non sarà in grado di assicurare alcun servizio, in funzione, anche, della partecipazione allo sciopero di molti dirigenti scolastici. Comunque, lo SNALS e le altre sigle sindacali stanno valutando l'opportunità di diffidare l'INVALSI. (Vedi articolo)
 


2 maggio 2015

COMPORTAMENTO NELLA GIORNATA DI SCIOPERO DEL 5 MAGGIO 2015


Girano sul web tendenziose informazioni circa  l'opportunità di comunicare a scuola la volontà di scioperare per quei docenti che prendono servizio dopo la prima ora o addirittura nel pomeriggio. Opportunità dettata dal fatto che, se non si comunica per tempo, si vanifica il conteggio delle adesioni allo sciopero

FALSO!
vedi articolo
 


4 maggio 2015

IL TRIO RENZI, GIANNINI E FARAONE ALLA VIGILIA DELLO SCIOPERO


Alla vigilia dello sciopero Renzi, Giannini e Faraone sfogano il loro risentimento nei confronti dei sindacati e della "sparuta minoranza chiassosa dei docenti".

Spunta il ricatto "No al DDL - no alle assunzioni!"

Vedi articolo

 


5 MAGGIO 2015
SCIOPERO NAZIONALE

 


"Abbiamo intrapreso il percorso di grandi Riforme e andremo avanti con testa dura". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, oggi, 5 maggio 2015, a Bolzano, mentre la Scuola manifestava in tutta Italia. "Abbiamo tenuto la promessa della legge elettorale varata ieri e andiamo avanti su questa strada".

Sì, ma, oggi 5 maggio, la Scuola ti ha dato
un bel colpo su quella tua testa dura!
Centinaia di migliaia di docenti e ATA in tutta Italia,
più di 20.000 solo a Bari. Centinaia le scuole chiuse

Vedi articolo


 


6 maggio 2015



Il comunicato unitario
in seguito ai primi risultati conosciuti di adesione allo sciopero

La nota unitaria di richiesta di confronto urgente
inviata al Presidente del Consiglio, ai Presidenti di Camera e Senato, ai Presidenti delle Commissioni Istruzione e Cultura di Camera e Senato e ai Capigruppi parlamentari delle medesime Commissioni

 


7 maggio 2015


INCONTRO ALLA SEDE DEL PARTITO DEMOCRATICO SU ''LA BUONA SCUOLA''.

LA VALUTAZIONE DELLO SNALS-CONFSAL

 


8 maggio 2015

A tre giorni dallo sciopero nessuna convocazione



Pessima risposta al personale della scuola che martedì ha scioperato in massa.
I sindacati: prosegue la mobilitazione avviata una rete di informazione costante nelle scuole
vedi articolo
 


9 maggio 2015

Sabato sera, 9 maggio 2015, sono stati approvati gli emendamenti al testo del DDL di riforma della scuola in VII Commissione Cultura alla Camera. Soddisfazione della maggioranza e della ministra Giannini. Per l’opposizione e per i sindacati il testo è peggiore della proposta governativa. Con l’80% del personale della scuola in sciopero il 5 maggio 2015 e con oltre 500mila persone scese in piazza l’iter parlamentare del ddl sulla riforma della scuola non si è fermato e prosegue nel suo sciagurato percorso.
La scheda di Orizzonte Scuola sugli emendamenti approvati.
I Sindacati convocati dal Governo per il 12 maggio 2015.

 


12 maggio 2015

NULLA DI FATTO NELL'INCONTRO DEL 12 MAGGIO 2015 TRA GOVERNO E SINDACATI SUL DDL DE "LA BUONA SCUOLA"
Si è concluso con un nulla di fatto l'incontro tra Governo e Sindacati sul DDL de "la buona scuola". All'incontro non era presente il premier Matteo Renzi. Erano presenti il ministro dell'Istruzione Stefania Giannini, il ministro della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio e il sottosegretario Claudio De Vincenti. 15 le sigle sindacali presenti tra Confederazioni e Sindacati di categoria. Vedi articolo - Resoconto dell'incontro
 


13 maggio 2015

INCONCLUDENTE ANCHE L'INCONTRO DEL 13 MAGGIO 2015 TRA GOVERNO E ASSOCIAZIONI DI STUDENTI E GENITORI SU ''LA BUONA SCUOLA''
Dopo il flop dell'incontro Governo-Sindacati di ieri 12 maggio 2015, si registra oggi un altro fallimento nell'incontro tra Governo e Associazioni di studenti e genitori.
"Una presa in giro" lo definiscono gli studenti.
Dura la reazione della Giannini sul boicottaggio delle prove Invalsi e sull'ipotesi del blocco degli scrutini. Vedi articolo

 


14 maggio 2015

IL DDL ''LA BUONA SCUOLA'' INIZIA IL PERCORSO ALLA CAMERA
Il ministro Giannini con un tweet annuncia l'inizio della discussione alla Camera del DDL su "la buona scuola".

Stefania Giannini - Twitter

Il testo del DDL emendato dalla VII Commissione cultura a confronto con l'originale
 


18 maggio 2015

ASSEMBLEA UNITARIA SNALS, FLC-CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA - BRINDISI, 18 MAGGIO 2015 - Scalinata Virgiliana

Manifestazione 18 maggio 2015

Nello splendido scenario della Scalinata Virgiliana, sotto la Colonna terminale della via Appia, nei pressi della casa in cui, secondo la tradizione, morì il poeta latino Virgilio, questa sera, 18 maggio 2015, alle ore 19.00, la buona scuola brindisina si è incontrata in una pubblica assemblea, così come annunciato in un
nostro precedente articolo, per manifestare il dissenso al disegno di legge sulla scuola in discussione alla Camera. Erano presenti i rappresentanti sindacali dello SNALS, della FLC-CGIL, della CISL Scuola e della UIL scuola.

Vedi articolo

Vedi articolo di Orizzonte scuola

 

 


20 maggio 2015

LA CAMERA APPROVA LA RIFORMA ''LA BUONA SCUOLA''

La Camera approva il DDL Scuola
Il disegno di legge sulla Scuola è stato approvato , alla Camera, senza sostanziali modifiche, con 316 voti favorevoli e 137 contrari.
Davanti a Montecitorio sono in corso manifestazioni e proteste. Il DDL passerà ora all'esame del Senato.
 

Vedi articolo

 


21 maggio 2015

PER CAMBIARE IL DDL SULLA SCUOLA DECISE ULTERIORI AZIONI DI MOBILITAZIONE - COMUNICATO UNITARIO DELLE OO.SS. SCUOLA

OO.SS.

Snals Confsal, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Gilda Fgu

proclamano lo sciopero della prima ora di servizio per tutti gli scrutini in ciascuna delle prime due giornate di svolgimento delle operazioni


La lettera di proclamazione e le modalità dello sciopero per tutto il personale

 

 


23 maggio 2015

UN GRAZIE A RENZI DAL MONDO DELLA SCUOLA - VIDEORISPOSTA DEI DOCENTI ALLA SUA LEZIONE ALLA LAVAGNA - INTERVENTO ALLA CAMERA DELL'ON. SILVIA CHIMIENTI (M5S) SULLA BUONA SCUOLA

La risposta dei docenti alla lezione di Renzi


 

Caro Renzi, grazie dal mondo della scuola, grazie da quei mediocri con i quali hai dovuto usare un linguaggio banale e pieno di luoghi comuni e grazie per averci subito rassicurato che l'attenzione massima richiesta era di 5 minuti, anche se poi hai riempito di fumo e vaghezza di concetti oltre 17 minuti

 

 


 


25 maggio 2015

IL
MINISTRO GIANNINI INCONTRA I SINDACATI - INCONTRO UNILATERALE SENZA VERO CONFRONTO COSÌ COME PREVISTO

Ministro Giannini

Se il Senato non modifica il testo,
continuerà l’azione di protesta del sindacato.

Non va poi trascurato che il DDL, così com'è uscito dalla Camera, presenta aspetti di possibile incostituzionalità, in particolare per le norme che possono ledere il principio della libertà di insegnamento e si annuncia fonte di una serie infinita di contenziosi.
Il comunicato stampa dello SNALS
 


28 maggio 2015

Anche a Brindisi Flash Mob, previsto in tante città italiane, per continuare ad esprimere il dissenso sul DDL Scuola, vestiti di rosso e con il proprio libro preferito sul cuore

Giovedì, 28 maggio 2015 - ore 19.00 - piazza Sottile De Falco

RED FLASH MOB

Vedi articolo di Orizzonte Scuola
 


28 maggio 2015

sciopero degli scrutini

INDICAZIONI OPERATIVE


La nota del MIUR di comunicazione dello sciopero degli scrutini
 


28 maggio 2015

AUDIZIONE AL SENATO CONGIUNTA VII COMMISSIONE (ISTRUZIONE) CAMERA E SENATO SUL DDL 1934 ''BUONA SCUOLA'' - LE MEMORIE PRESENTATE DAI SINDACATI


Si è svolta nella mattinata del 28 maggio 2015 l’audizione degli Uffici di Presidenza della VII Commissione Senato e della VII Commissione Camera dei Deputati sul disegno di legge relativo alla “riforma del sistema nazionale di istruzione” di tutte le OO.SS. del comparto scuola, rappresentative e non.

 

 


30 maggio 2015

consiglio di classe

SCIOPERO SCRUTINI E ...CATTIVE ABITUDINI

Avviso per le  RSU e i Terminali sindacali di verificare la legittimità delle procedure messe in atto nelle scuole per procedere allo svolgimento degli scrutini

 


 


3 giugno 2015

sciopero degli scrutini


L’ANP (Associazione Nazionale Presidi) ha ritenuto di dover fornire indicazioni per il regolare svolgimento degli scrutini finali 2015. Al di là delle argomentazioni di tipo organizzativo e giuridico in essa contenute, e della loro fondatezza, ciò che non è accettabile è che sia l’ANP a farsi carico di “garantire l’interesse generale dell’utenza” messo a rischio dalle azioni di sciopero indette dai sindacati maggiormente rappresentativi del comparto scuola. LA NOTA UNITARIA

 


5 giugno 2015

Brindisi 5 giugno 2015

Ad un mese esatto dallo sciopero generale del 5 maggio 2015, la Scuola scende ancora in piazza, contemporaneamente in tutte le città italiane, per contestare e disapprovare il disegno di legge sulla "Buona Scuola" ora in discussione al Senato.
Vedi articolo
 


8 giugno 2015

DDL la buona scuola

Per il MIUR e le Direzioni Regionali il Disegno di Legge sulla scuola, ancora in discussione al Senato, è già legge!!!
Sono state, infatti, impartite istruzioni alle Direzioni Generali che, a loro volta, hanno impartito ai Dirigenti scolastici sulla gestione dell'Organico funzionale previsto dal DDL.

ASSURDO!
Questo paese non è più uno Stato democratico di diritto, ma uno Stato assoluto governato da un dittatore
.

La nota unitaria di protesta


 



9 giugno 2015

 

DDl Scuola anticostituzionale

È stato dichiarato anticostituzionale il DDL sulla Scuola dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato in una votazione in cui non è servito nemmeno il voto favorevole della presidente Finocchiaro. Il risultato della votazione è stato di 10 voti favorevoli e 10 voti contrari e quindi il parere risulta negativo. Alcuni commenti a caldo di esponenti politici e dello SNALS

 

Carmelo NESTA 


Vedi la seconda parte

  • dal 9 giugno 2015, con la dichiarata incostituzionalità del DDL Scuola da parte della Commissione Affari Costituzionali del Senato

  • al 16 luglio 2015, con l'entrata in vigore della legge  n. 107 (Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti)