Il MIUR ha inviato alle scuole la Circolare n. 47 del 21 ottobre 2014 con cui viene trasmessa la Direttiva 11/2014 applicativa del Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) adottato con il DPR 80/13(vedi nostro precedente articolo). ...
I sindacati sono stati convocati a giochi fatti per l’illustrazione della direttiva, dei suoi obiettivi strategici e della funzione dell’Invalsi.
Non potevano non manifestare irritazione e contrarietà.
La direttiva ministeriale, prevista dal regolamento sul sistema nazionale di valutazione (DPR 80/2013), è uscita nello stesso giorno della sua presentazione, senza alcun confronto né informazione adeguatamente preventiva.
Un’altra occasione perduta per correggere i limiti delle decisioni dell’Amministrazione su un sistema che nasce debole e senza risorse.
Eppure si tratta di un’operazione importante, perché la direttiva ha la pretesa di avere un respiro triennale 2014-2016 e prevede l’autovalutazione delle istituzioni scolastiche e la stesura di un apposito rapporto.
Ciò comporterà una serie di nuovi compiti alle scuole, statali e paritarie, che nel primo semestre del 2015 dovranno predisporre questo rapporto che evidenzierà la loro capacità di compiere un’autoanalisi e che sarà reso pubblico.
Un’operazione che dovrà superare ostacoli organizzativi ed economici e che dovrà poggiare anche su una cultura della valutazione di sistema che i docenti italiani non sono stati aiutati a sviluppare.
Così come i docenti non sono stati aiutati ad affrontare le sfide che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione pongono quotidianamente al loro lavoro in classe, mettendo in discussione il loro ruolo, la loro funzione, gli approcci didattici che devono tenere conto dei cambiamenti delle giovani generazioni nell’era della digitalizzazione.
A partire dal corrente anno scolastico 2014-2015, tutte le scuole del sistema nazionale di istruzione (statali e paritarie), anche quelle che hanno partecipato al progetto sperimentale VALeS che andrà comunque portato a termine, saranno coinvolte in un percorso, di durata triennale, volto all'avvio e alla messa a regime del procedimento di valutazione di cui all'articolo 6 del Regolamento.
Tutte le istituzioni scolastiche elaboreranno nel corso del primo semestre 2015, attraverso un modello online, il Rapporto di autovalutazione (RAV), arricchito da una sezione appositamente dedicata all' individuazione di priorità strategiche e dei relativi obiettivi di miglioramento.
A tal fine, le scuole si doteranno di un'unità di autovalutazione, costituita preferibilmente dal dirigente scolastico, dal docente referente della valutazione e da uno o più docenti con adeguata professionalità individuati dal Collegio dei docenti. Il format del RAV sarà di competenza dell'INVALSI.
Nel format del RAV, disponibile da fine ottobre, vi saranno:
• i dati informativi e statistici sugli aspetti fondamentali del funzionamento (livelli di apprendimento,
organizzazione didattica, esiti scolastici, utilizzo delle risorse umane e finanziarie) messi già a disposizione dal Ministero su "Scuola in chiaro", dall'INV ALSI e da altri soggetti istituzionali (Istat, Ministero del Lavoro, ecc.);
• una sezione per le ulteriori informazioni di competenza diretta delle scuole.
Nei mesi di gennaio e febbraio le singole scuole procederanno all'inserimento dei dati di loro competenza ed entro la fine di marzo gli stessi dati verranno restituiti con valori di riferimento esterni (benchmark). In questo modo ogni singola scuola potrà confrontare la propria situazione con quella di istituzioni scolastiche simili per un più efficace processo di autovalutazione in ciascuna delle aree in cui è articolato il RAV.
Da marzo a giugno le scuole, sulla base dei vari dati e dei benchmark di riferimento, continueranno nel processo di elaborazione del RAV. In tale fase, ogni singola scuola, sulla base delle aree forti o deboli, individuerà, in una sezione ad hoc del RAV, le priorità strategiche con i relativi obiettivi di miglioramento.
AI fine poi di compiere un'operazione informativa trasparente il RAV verrà pubblicato a luglio 2015 sul portale "Scuola in chiaro" e sul sito della ciascuna istituzione scolastica.
Il cronoprogramma con gli anni scolastici successivi: