Tutte le OO.SS della scuola, nell'audizione presso la Commissione Cultura della Camera e la Commissione Istruzione del Senato, hanno espresso le rispettive idee contro il disegno di legge n. 2994 su "La Buona Scuola". Voce fuori dal coro è quella dell’ANP che, anzi, chiede al Governo di andare fino in fondo nell’attribuire poteri ai Dirigenti scolastici.
Di seguito le memorie presentate dalle OO.SS. della scuola SNALS CONFSAL, FLC CGIL, CISL SCUOLA, UIL SCUOLA, GILDA UNAMS E ANP...
MARCO PAOLO NIGI (SNALS CONFSAL) – "Se il Ds sceglierà i prof da far lavorare nella propria scuola, si innescherà una conflittualità che non ha niente a che vedere con la concorrenza e che farà solo del male; piuttosto, si apra la contrattazione".
Il documento dello SNALS
DOMENICO PANTALEO (FLC CGIL) – "Il provvedimento del Governo è autoritario, si annullano anni di democrazia scolastica basata sulla cooperazione tra le varie componenti, con prevedibili numerosi contenziosi".
Il documento della FLC CGIL
FRANCESCO SCRIMA (CISL SCUOLA) – "La Buona Scuola reale non ha bisogno di uomini soli al comando (…) nella proposta del Governo manca del tutto una visione di scuola come comunità professionale (…) è invece connotata da improvvisazione e scarsa conoscenza del settore".
Il documento della CISL SCUOLA
MASSIMO DI MENNA (UIL SCUOLA) – "Il potere assegnato ai dirigenti scolastici produrrà solo l’effetto di gettare nel caos la scuola ed i suoi dipendenti".
Il documento della UIL SCUOLA
RINO DI MEGLIO (GILDA UNAMS) – "Il Governo si è limitato ad assegnare un po’ di fondi che gestirà il preside! Tutta questa è la riforma?"
Il documento della GILDA
L’unica voce a favore è quella di GIORGIO REMBADO, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi (ANP) che invece invita il Governo ad un ulteriore rafforzamento dei poteri del Ds “per garantire un’efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali".
Il documento dell'ANP