carmelo.nesta scrive ...
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Dopo il 19 settembre scorso, a seguito del deposito della sentenza n. 21593, emessa dalla III sezione civile della Corte di Cassazione, sulla morte di un alunno undicenne investito da un autobus all'uscita dalla scuola, anche a Brindisi e provincia sono sempre di più i Dirigenti scolastici che emanano circolari per imporre ad alunni e genitori, a docenti ed ATA, norme da rispettare all’uscita da scuola, creando malumori sia nel personale scolastico che nelle famiglie degli alunni....
Ne avevamo parlato in un nostro precedente articolo in cui ci chiedevamo se i docenti hanno il dovere di "consegnare fisicamente", all'uscita della scuola, gli alunni minori ai genitori o ad un adulto opportunamente incaricato, quale l'assistente del mezzo di trasporto del Comune.
Secondo alcuni dirigenti scolastici, docenti e collaboratori scolastici dovrebbero rimanere a scuola a sorvegliare gli alunni, fino all'arrivo dei genitori.
Questa è prassi normale per la Scuola dell'Infanzia e per i primi anni della Scuola Primaria, dove sono i genitori, o persone autorizzate, che entrano direttamente nella scuola a prelevare i bambini!
Ma questo vale anche per ragazze e ragazzi di 10, 11, 12 e 13 anni?
La questione, in tutta Italia, sta diventando virale e meriterebbe un intervento diretto da parte del MIUR, per fugare ansie e preoccupazioni nei docenti e nei dirigenti scolastici e per superare le criticità che si stanno creando tra le scuole e l'utenza.
Se si legge con attenzione la famigerata sentenza della III sezione civile della Cassazione, che sta creando tanto panico tra gli operatori scolastici e smarrimento tra i genitori degli alunni, si evince che la responsabilità da parte della Preside dell'istituto e dell'insegnante dell'ultima ora, emersa nel corso del processo penale, deriva dalla violazione dell'art. 3, lettere d) ed f) del Regolamento di Istituto della scuola frequentata dall'alunno investito da un autobus prima di salire sullo scuolabus.
Tale regolamento, infatti, obbligava i docenti dell'ultima ora a vigilare sugli alunni fino a quando questi non fossero saliti sullo scuolabus.
Le regole di sorveglianza dei docenti sugli alunni previste dalla normativa vigente e dal contratto si esauriscono una volta che i docenti abbiano terminato l'orario di insegnamento, a meno che non siano previste norme più stringenti nel Regolamento di Istituto.
La Suprema Corte di Cassazione, ritiene che il dovere di vigilanza dei docenti va commisurato all'età ed al grado di maturazione raggiunto dagli allievi anche in relazione alle circostanze (tra le tante sentenze orientate in tal senso, si veda la sentenza n. 3081, Anno 2015, della VI sezione civile della Corte di Cassazione).
Quindi, non sussiste per i docenti l'obbligo di attendere i genitori degli alunni, all'uscita della scuola, e di consegnarli loro fisicamente.
(Carmelo NESTA)
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