Si è svolto, in data 16 ottobre 2018, presso la Direzione Generale per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione, rappresentata dal suo Direttore Generale, la Dott.ssa Maria Assunta Palermo, un incontro sulla nuova piattaforma on-line per la predisposizione del PTOF 2019/2022...
Il fine è quello di agevolare le scuole nella redazione del prossimo PTOF, offrendo loro un format informatico agile e flessibile per la sua predisposizione particolareggiata.
In particolare verrà emanata dal Miur una circolare per l’avvio della piattaforma con i chiarimenti ed i riferimenti utili, incluso quello per poter accedere ad un video tutorial sull’argomento.
Le OO.SS. hanno chiesto al Miur di chiarire che il suo utilizzo non sarà obbligatorio per le scuole, ma solo consigliato, e che le stesse saranno libere di utilizzarlo senza particolari vincoli (gli indici all’interno saranno dinamici, aperti e senza blocchi).
Il modello informatico trasmesso ad ogni singola scuola conterrà già tutti i dati in possesso dell’Amministrazione che saranno precaricati a sistema.
L’inserimento del documento nella piattaforma sarà possibile dal 17 ottobre e fino alla data di apertura delle iscrizioni scolastiche, che sarà indicata nell’apposita circolare annuale.
Come già evidenziato il modello sarà adattabile alle esigenze delle singole scuole e non forzerà in alcun modo l’autonomia scolastica in materia.
Prevista, inoltre, la rendicontazione sociale del PTOF 2016/2019 entro dicembre 2019. Nell’apposita piattaforma il PTOF sarà strutturato nelle seguenti 5 sezioni generali a loro volta divise in sottosezioni:
la scuola ed il suo contesto;
le scelte strategiche;
l’offerta formativa;
l’organizzazione;
il monitoraggio, la verifica, e la rendicontazione.
Il Ministero si è reso disponibile ad effettuare, per tutto il corrente anno scolastico, con le OO.SS. e con le scuole un continuo monitoraggio dello strumento per poterlo migliorare ed adattare alle varie esigenze del sistema scuola.
Sarà possibile, inoltre, alla fine del prossimo triennio accedere a tutta la mole di dati che saranno inseriti dalle scuole per poter meglio leggere ed interpretare la scuola nel suo complesso.
LA NOTA DEL MIUR