È stata definitivamente approvata dalla Camera dei deputati la riforma della condotta e della valutazione alla Primaria. “La legge approvata dal Parlamento rappresenta un passaggio fondamentale per la costruzione di un sistema scolastico che responsabilizzi i ragazzi e restituisca autorevolezza ai docenti”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara...
La Camera ha approvato in via definitiva il ddl Valditara sul voto in condotta con 154 voti a favore, 97 contrari e 7 astenuti.
Un provvedimento che introduce importanti novità nel sistema scolastico italiano, tra cui la possibilità di bocciare gli studenti con un voto di 5 in condotta e il ripristino della valutazione numerica del comportamento nelle scuole medie.
Tra le altre misure più significative anche l’introduzione di multe per chi aggredisce il personale scolastico e il debito a settembre con il 6 in condotta.
Nel caso di valutazione del comportamento pari a 6 decimi, il consiglio di classe, in sede di valutazione finale, sospende il giudizio senza riportare immediatamente un giudizio di ammissione alla classe successiva e assegna agli studenti un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale. Un elaborato la cui presentazione e valutazione è legata all’ammissione alla classe successiva.
Infatti, la mancata presentazione prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo o la valutazione non sufficiente da parte del consiglio di classe comportano la non ammissione all’anno scolastico successivo.
Altra novità rilevante è il peso della valutazione del comportamento in vista del diploma: ora solo coloro che otterranno un voto in condotta pari o superiore a 9 decimi potranno ricevere il punteggio massimo nel credito scolastico.
Nella scuola primaria si prevede l'espressione con giudizi sintetici della valutazione periodica.
Il Disegno di legge apporta modifiche al decreto legislativo n. 62 del 13 aprile 2017.
IL DDL VALDITARA