Dopo la nota ministeriale n. 1804/2016, i sindacati FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola e SNALS Confsal si muovono per chiedere ai Dirigenti scolastici un confronto al fine di ottenere la definizione di intese sui criteri quantitativi di distribuzione del bonus. Trascriviamo, di seguito, le indicazioni operative redatte unitariamente riguardo al bonus docenti e alla nota ministeriale n. 1804/2016. ...
BONUS DOCENTI E NOTA 1804/2016
CHE FARE NELLE SCUOLE: INDICAZIONI OPERATIVE
Il giudizio sui contenuti della Nota 19 aprile 2016 n. 1804 del Capo Dipartimento Istruzione del MIUR, riguardante il bonus per la valorizzazione dei docenti, è stato espresso con chiarezza nel comunicato unitario dei Segretari Generali delle nostre Organizzazioni, al quale rimandiamo, che si muove in coerenza col dissenso tante volte manifestato sulle scelte sbagliate compiute con legge 107/2015; scelte che puntiamo a modificare e i cui effetti negativi tentiamo di contrastare e correggere anche attraverso l’azione contrattuale e il confronto con Governo e Parlamento.
Sul piano operativo, è ora indispensabile che le RSU e le strutture sindacali territoriali avviino in tutte le scuole il confronto con il dirigente scolastico, da richiedere con apposita nota, puntando a ottenere la definizione di intese sui criteri quantitativi di assegnazione del bonus.
A tal fine si forniscono le seguenti indicazioni operative
La richiesta di avvio del confronto va presentata sia nelle scuole dove sia stato nel frattempo firmato il contratto integrativo di istituto sul MOF (in diversi casi è stata inserita nel contratto una clausola che prevedeva già la ripresa del confronto in occasione dell’assegnazione alle scuole delle risorse del bonus ), sia nelle scuole dove la contrattazione non si è ancora conclusa in attesa di conoscere l’ammontare delle risorse finalizzate al bonus.
Alla richiesta di incontro dovrà seguire la convocazione da parte del Dirigente scolastico di un apposito incontro nel quale , in caso di indisponibilità al confronto sul bonus, le RSU potranno richiedere di verbalizzare le posizioni assunte dalle parti per procedere successivamente con formale diffida ed eventualmente all’attivazione del contenzioso collettivo.
È evidente che, trascorsi 7 giorni dalla ricezione della richiesta di incontro senza che l’incontro stesso sia stato convocato, si renderà necessaria una reiterazione della richiesta. In caso di perseverante omissione di convocazione, si dovrà necessariamente procedere con le ordinarie procedure di diffida e denuncia per condotta antisindacale. Sia per quanto riguarda la diffida che la richiesta di cui al punto 1 è possibile fare riferimento a schemi e modelli reperibili presso le strutture territoriali.
Nel caso, auspicabile, che vengano attivate le forme di partecipazione e le corrette relazioni sindacali di istituto, segnaliamo a titolo esemplificativo i criteri da condividere nell’ambito di specifica intesa fra dirigente e RSU sugli aspetti quantitativi della ripartizione del bonus :
Individuazione del numero dei beneficiari
ripartizione risorse tra i diversi ordini di scuola presenti nell’istituto
misura massima del compenso
non cumulabilità con il FIS già percepito per la medesima attività
distribuzione del budget tra i diversi criteri individuati dal
CdV sulla base delle attività/incarichi deliberati dal Collegio dei docenti
È infine opportuno prevedere incontri di informazione successiva sulle modalità e procedure di assegnazione del bonus, ai sensi del CCNL art 6 comma 2.
Roma, 20 aprile 2016
FLC CGIL Domenico Pantaleo | CISL SCUOLA Maddalena Gissi | UIL SCUOLA Giuseppe Turi | SNALS CONFSAL Marco Paolo Nigi |