In data 18 aprile 2017, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto attuativo della così detta APE social, la misura sperimentale di Anticipo PEnsionistico, in vigore (probabilmente) dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018, per dare la possibilità a chi esercita lavori usuranti e/o a soggetti svantaggiati di uscire anticipatamente dal mondo del lavoro ...
Il decreto, prima di entrare in vigore deve essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, dopo il vaglio del Consiglio di Stato.
L'APE social è totalmente a carico dello Stato, senza nessuna penalizzazione per il lavoratore, ed è erogata dall'Inps, a domanda, sino al raggiungimento dell'età prevista per poter godere della pensione di vecchiaia o dei requisiti fissati per poter accedere al pensionamento anticipato nelle forme ordinarie.
Dell'APE social possono beneficiare i soggetti in stato di bisogno o che esercitano lavori usuranti (gli insegnanti della scuola dell’infanzia) che:
abbiano compiuto almeno 63 anni di età,
abbiano maturato 30 anni di contributi se disoccupati, invalidi o con parenti di I grado con disabilità grave o 36 anni di contributi se hanno effettuato lavori usuranti,
matureranno il diritto alla pensione di vecchiaia entro massimo tre anni e sette mesi,
non siano titolari di alcuna pensione diretta
L'ammontare dell'APE social è stato fissato in una misura pari alla pensione certificata al momento della richiesta, sino a massimo 1.500 euro lordi.
La domanda, per quest'anno, andrà presentata tra il 1° maggio e il 30 giugno 2017.
Per il informazioni più dettagliate e per avviare le pratiche pensionistiche rivolgersi presso gli Uffici del nostro Patronato
