Si è svolto la scorsa settimana al MIUR un incontro nel corso del quale l'Amministrazione ha illustrato un questionario che sarà rivolto ai dirigenti scolastici con l'obiettivo di rilevare l'incidenza dello stress da lavoro correlato nella loro attività.
Uno degli aspetti che è emerso al tavolo è che le responsabilità del dirigente rispetto alla sicurezza sono sicuramente fonte di stress sia per l'attribuzione di competenze improprie sia per l'inadeguatezza di tutto il sistema che deve garantire la sicurezza secondo le prescrizioni del D. lgs. 81/2008. ...
La nostra delegazione, rappresentata dal coordinatore nazionale Pasquale Ragone, ha posto due obiettivi irrinunciabili per lo Snals Confsal:
un urgente intervento legislativo che riveda il d.lgs. 81/08 nella parte che individua il dirigente scolastico nel ruolo di preposto nel sistema di prevenzione della sicurezza nelle scuole. Il luogo di “lavoro” in cui si svolge l'attività didattica e lavorativa è stato progettato, costruito, reso idoneo con attrezzature e arredi da soggetti diversi dal dirigente scolastico. Sono essi che devono farsi carico amministrativamente, civilmente e penalmente degli obblighi e delle responsabilità connesse alla loro idoneità e “tenuta” strutturale nel rispetto delle norme che si applicano ai luoghi di lavoro. Al dirigente scolastico devono competere le responsabilità connesse all'organizzazione dell'istituzione scolastica in riferimento al funzionamento didattico e lavorativo degli addetti;
portare al tavolo del negoziato all'Aran la questione delle competenze e delle responsabilità del dirigente scolastico in riferimento sia ai suoi profili economici che normativi. Un altro aspetto che va curato contrattualmente è quello di garantire una costante formazione del dirigente per dotarlo di strumenti di valutazione delle situazioni a rischio e dei conseguenti interventi, adeguati alle responsabilità connesse.
Purtroppo scontiamo ancora oggi un “vuoto” di analisi, valutazioni, riflessioni sulla questione sicurezza delle scuole iniziato con la promulgazione del D.Lgs 626 del 94 con il quale si codificò il sistema delle procedure e delle responsabilità e si scaricarono sugli allora capi d'istituto competenze che invece andavano immediatamente ricondotte agli enti locali, proprietari degli edifici.
I capi d'istituto, come oggi i dirigenti scolastici, erano ovviamente soggetti deboli rispetto ad enti che hanno una forte copertura politica e amministrativa.
Il nostro obiettivo è che la prossima legislatura affronti la questione sicurezza delle scuole e le responsabilità del dirigente scolastico in un'ottica nuova e più rispondente ad elementi che noi riteniamo oggettivi e non condizionati da interessi di parte.
Lo Snals Confsal intende aprire un confronto con tutte le parti politiche che saranno presenti nel Parlamento per avviare un percorso costruttivo in merito.
INIZIATIVE SULLA SICUREZZA DEI DIRIGENTI SCOLASTICI DELL'UMBRIA
Ci è pervenuto dalla segreteria provinciale di Perugia un documento sottoscritto da tutti i dirigenti scolastici dell'Umbria nel quale si avanzano proposte concrete per affrontare l'emergenza sicurezza delle scuole.
La sensibilità al tema da parte dei dirigenti dell'Umbria è particolarmente forte perché operano in una regione che ultimamente è stata duramente colpita, insieme a Lazio, Abruzzo e Marche, dai noti eventi sismici. Il documento va oltre la contingenza della loro diretta esperienza, ma assume rilevanza nazionale, perché è nazionale la carenza sia a livello normativo che operativo di interventi che pongano la sicurezza delle scuole come questione prioritaria da affrontare e risolvere in tempi brevi e con adeguate risorse.
La segreteria generale dello Snals Confsal condivide pienamente l'iniziativa dei dirigenti scolastici dell'Umbria e la sostiene, in coerenza con le nostre posizioni che abbiamo sempre coerentemente manifestato ai tavoli di confronto in tutte le sedi istituzionali.
Il documento dei dirigenti dell'Umbria accompagnato da un comunicato della segreteria provinciale di Perugia.
