Con
sentenza numero 3527/2013 il TAR del Lazio accoglie il ricorso dello
SNALS sulla riduzione dell'orario scolastico negli Istituti tecnici.
Infatti, nel 2010 il MIUR, con il ministro Gelmini, aveva ridotto l'orario delle materie del corso di studi di questi Istituti. Lo Snals si era opposto proponendo ricorso al Tar.
La sentenza, ormai passata in giudicato, comporta il ripristino delle ore di insegnamento e delle cattedre.
Il ministro Carrozza non rispetta la decisione del Tar e, nell'incontro al MIUR del 18 dicembre 2013 sugli organici del presonale docente, il dott. De Angelis, dirigente vicario del direttore generale del personale, anche a nome del Capo Dipartimento, Dott. Luciano Chiappetta, comunica che l’amministrazione riteneva “
inapplicabile” la sentenza e, quindi, non intendeva dare seguito alla stessa (
vedi nostro articolo).
Lo SNALS, in data 10 gennaio 2014, scrive al Ministro Carrozza al fine di conoscere quali iniziative il Ministro intendesse adottare per ripristinare l'orario di legge negli istituti tecnici e professionali (
vedi nostro articolo).
Non c'è mai stata risposta!
Ancora la Carrozza non aveva accettato
la sentenza del TAR del Lazio che dava ragione alla
FLC Cgil in merito al ripristino del
Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione e aveva deciso di ricorrere in
appello al Consiglio di Stato che ha dato nuovamente ragione al sindacato lasciando nel caos il MIUR e la neo ministra Giannini.
Cosa farà la neo ministra renziana Giannini davanti a queste palesi violazioni del diritto da parte della berlusconiana Gelmini, del montiano Profumo e della lettiana Carrozza?