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INCONTRO AL MIUR SULLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE RELATIVO AL PROGRAMMA SPERIMENTALE PER LO SVOLGIMENTO DI PERIODI DI FORMAZIONE IN AZIENDA, MEDIANTE CONTRATTI DI APPRENDISTATO, PER GLI STUDENTI DEGLI ULTIMI DUE ANNI DELLE SCUOLE SECONDARIE DI 2° GRADO
Data: Mercoledì, 02 Aprile 2014, ore 19:04:45
Argomento: SCUOLA E UNIVERSITÀ





Si è svolta al MIUR una informativa relativa al programma sperimentale per lo svolgimento di periodi di formazione in azienda, mediante contratti di apprendistato, per gli studenti degli ultimi due anni delle scuole secondarie di 2° grado (art. 8 bis decreto legge 104/2013 convertito dalla legge 128/2013). Erano stati invitati i rappresentanti sia delle OO.SS. scuola che delle confederazioni maggiormente rappresentative, quindi, per noi, sia lo SNASL-CONFSAL che la CONFSAL. ...






È stata consegnata e illustrata una bozza di decreto che, come previsto dalla legge, deve definire “la tipologia delle imprese che possono partecipare al programma, i loro requisiti, il contenuto delle convenzioni che devono essere concluse tra le istituzioni scolastiche e le imprese, i diritti degli studenti coinvolti, il numero minimo di ore di didattica curriculare e i criteri per il riconoscimento dei crediti formativi”.

L’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale degli Ordinamenti, Dott.sa Palumbo,  nel presentare il testo ha chiarito che:

  • è stato costruito in condivisione col Ministero del Lavoro e che dal MEF non dovrebbero scaturire sorprese od obiezioni in quanto tutto va realizzato senza oneri per lo Stato;

  • i percorsi sperimentali dovrebbero partire dal prossimo anno scolastico e, quindi, per poterli illustrare agli studenti delle terze classi, il D.I. dovrebbe essere operativo in tempi il più possibile contenuti;

  • in questa fase sperimentale il progetto mira a coinvolgere prioritariamente  gli studenti delle classi 4° e 5°  degli istituti tecnici e professionali, pur non essendo preclusa dalla norma la partecipazione al progetto di nessuna tipologia di istituzione scolastica;

  • si intende operare su un numero di progetti sperimentali non eccessivo e tale da consentire un monitoraggio certo e credibile degli interventi realizzati;

  • con questa sperimentazione si compie un passo avanti rispetto alle esperienze attuali di alternanza scuola-lavoro in quanto l’allievo acquisisce un doppio status: quello di studente che consegue al termina il diploma e quello di lavoratore apprendista;

  • alcune aziende, è stata citata solo l’ENEL, sono interessate fortemente a questi percorsi.
La nostra delegazione ha formulato, a caldo, osservazioni che comportano integrazioni e o modifiche, ma,  come tutte le altre, si è riservata di formalizzarle in tempi brevi in modo che il prossimo incontro, che i rappresentanti del MIUR hanno comunicato di voler convocare, possa consentire di portare alla definizione di un testo condiviso in cui siano superate le criticità e i limiti che emergevano già ad una prima lettura.


Bozza di decreto





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