Nel pomeriggio del 18 settembre 2014, con convocazione d’urgenza, sono state sentite le OO.SS., in un incontro avente per oggetto: “Informativa priorità strategiche del sistema nazionale di valutazione”.
Il Direttore Generale, dott.ssa Carmela Palumbo, ha illustrato dettagliatamente la bozza di direttiva relativa a: “priorità strategiche del sistema nazionale di valutazione” per gli aa.ss. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017. ...
La dott.ssa Palumbo ha informato le OO.SS. che il Ministro intende firmare, con urgenza, tale direttiva, emanata ai sensi dell’art. 2, comma 3, del DPR n. 80 del 2013 e dell’art. 2, comma 3, del D. Lgs. N. 286 del 2004, una Direttiva relativa agli aa.ss. 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017.
La Direttiva individua:
- le priorità strategiche della valutazione del sistema educativo di istruzione e formazione per il prossimo triennio, riferimento per le funzioni di coordinamento svolte dall’INVALSI;
- i criteri generali per assicurare l’autonomia del contingente ispettivo;
- i criteri generali per la valorizzazione delle scuole nel sistema scolastico nazionale statali e paritarie nel processo di autovalutazione.
La valutazione persegue la finalità di migliorare la qualità dell’offerta formativa e sarà indirizzata a:
- riduzione della dispersione e dell’insuccesso scolastico;
- riduzione delle differenze tra scuole e aree geografiche nei livelli di apprendimento degli studenti;
- rafforzamento delle competenze di base degli studenti rispetto alla situazione iniziale;
- valutazione degli esiti a distanza degli studenti con riferimento all’università e al lavoro.
Vi sarà prima, a partire dall’a.s. 2014/2015, una autovalutazione delle scuole, sostenuta dall’INVALSI. Inoltre, sarà predisposta, ai fini del sistema nazionale di valutazione una piattaforma operativa unitaria predisposta dai servizi informativi del Miur, contenente flussi di informazioni ed elaborazione di varie fonti.
Il Miur avvierà piani di formazione per tutte le scuole, con particolare riferimento ai dirigenti scolastici.
L’autovalutazione interesserà, a partire dall’a.s. 2014/2015, tutte le istituzioni scolastiche. A partire dal 2015/2016 sarà avviata la valutazione esterna che riguarderà, per il prossimo triennio, un massimo del 10% del totale delle scuole per ciascun anno scolastico e prevederà le visite dei nuclei di valutazione, costituiti dai dirigenti tecnici, che li coordineranno, nonché da esperti, dotati di adeguata esperienza e competenza.
Entro 60 giorni dall’emanazione della direttiva, l’INVALSI effettuerà, con propria delibera, la definizione di modalità di selezione, costituzione e formazione degli elenchi degli esperti.
Inoltre, entro dicembre 2014, l’INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici.
Nel triennio 2014/2017 le rilevazioni nazionali di apprendimento saranno effettuate in conformità alle indicazioni della Direttiva 85 del 2012.
Altri argomenti trattati nella Direttiva in corso di emanazione, sono relativi alla valutazione di sistema e ai criteri generali per assicurare l’autonomia del contingente ispettivo, (per il quale saranno utilizzati alcuni dei dirigenti tecnici con funzione ispettiva che concorrono, insieme agli altri soggetti, a realizzare gli obiettivi del sistema nazionale di valutazione. Gli stessi verranno individuati nell’ambito degli attuali dirigenti tecnici, che sono, attualmente, poche decine).
A tali dirigenti tecnici saranno affidati incarichi, per la durata di un triennio, dal Direttore Generale degli ordinamenti scolastici per l’amministrazione centrale e periferica, e dai Direttori Generali Regionali, per gli UU.SS.RR., e gli stessi saranno utilizzati soltanto per il Sistema Nazionale di Valutazione per un triennio.
La Direttiva alla firma del Ministro individua, inoltre, i criteri generali per la valutazione delle scuole statali e paritarie nel processo di autovalutazione.
La delegazione SNALS-CONFSAL ha preso atto dell’informativa fornita dall’Amministrazione che ha chiarito, tra l’altro, che la direttiva verrà prima pubblicata sul sito e poi inviata alle scuole.
La delegazione del nostro sindacato ha, tra l’altro:
- sottolineato la negatività della nuova linea di tendenza del Miur che pubblica le direttive sul sito prima di inviarle alle scuole e i decreti ministeriali e le direttive senza una informativa tempestiva, e non meramente formale, alle OO.SS.;
- evidenziato che le innovazioni possono essere effettuate soltanto con stanziamento di adeguate risorse;
- affermato che il Sistema Nazionale di Valutazione potrà creare, attraverso la pubblicazione di alcuni dati, l’affollamento eccessivo di alcune scuole e il depauperamento delle iscrizioni e, conseguentemente dell’organico di altre;
- chiesto una implementazione del corpo ispettivo con apposita indizione di un concorso in quanto, se è vero che si crede nel valore della funzione ispettiva, non si può accettare che l’organico di tale categoria sia ridotto a poche decine di unità;
- chiesto che il tutto non si traduca in un aggravio burocratico a carico dei docenti;
- evidenziato l’importanza della formazione.
Dal MIUR
Migliorare i livelli di apprendimento e l'equità del sistema, rafforzare le competenze degli studenti, anche per agevolare il loro buon esito nei successivi percorsi universitari e nel mondo del lavoro.
Sono gli obiettivi della valutazione del sistema scolastico che prende il via grazie alla direttiva triennale firmata dal Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Stefania Giannini. A partire da quest'anno scolastico tutti gli istituti (statali e paritari) saranno coinvolti in un processo graduale che manderà a regime, entro l'anno scolastico 2016/2017, il Sistema Nazionale di Valutazione (SNV).
"Stiamo dando alle scuole strumenti che non servono per promuoverle o bocciarle, ma per migliorarsi", spiega il Ministro Giannini, "avevo annunciato di voler rimettere in moto il sistema di valutazione nelle Linee programmatiche portate in Parlamento e abbiamo inserito questo tema anche nel Rapporto 'La Buona Scuola', su cui stiamo consultando i cittadini. Con la direttiva che parte oggi facciamo il primo passo concreto. Non stiamo pensando - spiega il Ministro - a classifiche di istituti, ma puntiamo ad una crescita del sistema scuola, che è possibile solo quando si è in grado di verificare quali siano i punti di forza e quelli di debolezza".
La scuola si autovaluta e diventa trasparente
Entro il prossimo ottobre l'INVALSI, l'Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione, fornirà alle scuole gli indicatori per autovalutarsi. Conteranno, ad esempio, le competenze degli studenti, ma anche l'organizzazione e la qualità della didattica, le dotazioni scolastiche e si terrà conto del contesto socio-economico. Le scuole avranno un quadro nazionale di riferimento, corredato da dati comparativi sul sistema scolastico, e un preciso format per scrivere il loro Rapporto di autovalutazione che sarà in formato elettronico e dovrà essere reso pubblico entro luglio 2015 sia sul sito della scuola che sulla piattaforma del Miur 'Scuola in Chiaro'. Il Rapporto dovrà contenere gli obiettivi di miglioramento di ciascun istituto, uno strumento prezioso anche per le famiglie che potranno conoscere il piano di lavoro che ogni scuola metterà in campo per potenziare la propria offerta formativa. Nel corso di questo autunno il Ministero avvierà percorsi di formazione che saranno rivolti a dirigenti scolastici e docenti referenti per la valutazione di istituto. L'INVALSI farà da supporto tecnico alle scuole. Per la predisposizione del piano di miglioramento, le scuole potranno anche avvalersi dell'aiuto dell'INDIRE, l'Istituto che si occupa di ricerca nel campo della didattica. Alla fine del triennio (anno scolastico 2016/2017) le scuole diffonderanno i risultati raggiunti rispetto agli obiettivi di miglioramento programmati.
La valutazione esterna
A partire dall'anno scolastico 2015/2016 nuclei di valutazione formati da ispettori ministeriali ed esperti di settore visiteranno ogni anno, per tutto il triennio coperto dalla direttiva, fino ad un massimo del 10% di istituti.
La valutazione della dirigenza scolastica
Entro dicembre 2014, l'INVALSI definirà gli indicatori per la valutazione dei dirigenti scolastici. Tali indicatori saranno inseriti in un disegno generale di valutazione della dirigenza scolastica su cui il Miur si confronterà con le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali. Si terrà conto, ad esempio, delle competenze professionali del dirigente e dei risultati raggiunti attraverso il piano di miglioramento.
Il Rapporto nazionale sul sistema scolastico
A partire dall'ottobre del 2015 l'INVALSI produrrà ogni anno un Rapporto nazionale sul sistema scolastico tramite un'analisi approfondita del quadro nazionale con comparazioni internazionali.
TIMELINE SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE