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DOCENTI: DOPO ''FANNULLONI'' E ''SQUADRISTI'' ADESSO ANCHE ''CRIMINALI''
Data: Lunedì, 15 Giugno 2015, ore 10:09:31
Argomento: SCUOLA E UNIVERSITÀ


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Adesso lo sciopero degli scrutini diventa … atto criminale!

Auspicate “punizioni esemplari verso chi lo adotta”.

Nota di Ceripnews di A. Bonacasa ...




Lo sciopero degli scrutini sarebbe un “atto criminale”, che produce danno alla scuola e alla sua utenza, e quindi è meritevole di punizioni esemplari verso chi lo adotta; si invoca anche il “ripristino della legalità” prendendo anche in considerazione, da parte del Governo, “provvedimenti disciplinari e economici per chi sequestra la pagella degli studenti italiani”!

Così ci si è espressi nella conferenza stampa dell’11 giugno a Palazzo Madama sul Ddl 1934 da parte dell’associazione studentesca StudiCentro che gravita - almeno sulla carta - nell’area general-generica dei cosiddetti “moderati”, alla presenza dei capogruppo di maggioranza Ettore Rosato (Pd) e Maurizio Lupi (Ap) che non sappiamo se abbiano replicato o meno e soprattutto come.

Che ci sia disagio è fuori dubbio, ma che uno sciopero articolato possa essere etichettato come “atto criminale” ci pare eccessivo, quanto meno per due buone ragioni: primo, gli studenti, al di là dei quadri ufficiali, sanno bene come sarà la loro valutazione finale, e buona parte di essi non si sta scomponendo più di tanto, semmai lo sono i rispettivi genitori; secondo, non crediamo che lo slittamento di qualche giorno (o forse più!) della pubblicazione dei risultati possa turbare la sensibilità dei rappresentanti dell’Associazione che, stravolgendo ogni norma vigente, hanno paragonato uno sciopero alla stessa stregua di un atto illegale, che si sarebbe concretizzato solo se si fossero bloccate le ammissioni agli esami di Stato.

Peraltro, dal momento che gli scioperi così come si stanno conducendo, sono stati legittimati dall’Autorità Garante non si comprende a quale titolo e soprattutto con quali intendimenti l’associazione StudiCentro possa definire la sua adesione come atto giuridicamente negativo.

Quanto poi ad invocare provvedimenti disciplinari e sanzioni pecuniarie da parte del Governo individuato “come organismo deputato ad assegnare punizioni” lasciamo perdere!

In circostanze del genere, se non si conosce la materia sarebbe bene stare muti e gli astanti (ci riferiamo agli esponenti politici), se la conoscono, hanno il dovere di replicare e zittire chi parla a vanvera, se non la conoscono, hanno il dovere di alzarsi ed andare via senza dare credito, con la loro presenza, alle fregnacce della giornata sulla scuola ed il suo personale contro cui ciascuno, a quanto pare, ha diritto di parola da un po’ di tempo a questa parte.

Manco a dirlo chi ci marcia è Forza Italia che, dando una sponda politica all’Associazione, con la responsabile Scuola, Elena Centemero, dichiara che è grave e incomprensibile lo sciopero degli scrutini ancora in atto in molte scuole. Ovviamente la pensano diversamente tutte le sigle sindacali che hanno indetto e organizzato questa modalità di sciopero.


Lupi







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