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INFORMATIVA LINEE GUIDA COSTITUZIONE AMBITI TERRITORIALI - INCONTRO AL MIUR
Data: Venerdì, 04 Dicembre 2015, ore 10:25:02
Argomento: SCUOLA E UNIVERSITÀ




ambiti territoriali

Nella mattinata del 3 dicembre 2015, si è tenuto al MIUR un incontro con il seguente o.d.g.: “Informativa linee guida costituzione ambiti territoriali”. La delegazione di Parte Pubblica era presieduta dalla dott.ssa Maddalena Novelli, Direttore Generale del personale della scuola.
Il Direttore Novelli ha chiarito che, per la costituzione degli ambiti è stato istituito un gruppo nazionale di lavoro; i criteri esposti dall’amministrazione sono, quindi, frutto del dibattito del gruppo di lavoro; ha esposto i criteri che saranno esplicitati nelle linee guida del ministero, affinché gli UU.SS.RR. diano, entro il mese di dicembre, attuazione alla costituzione degli ambiti territoriali previsti dal comma 66 della legge 107/2015. In particolare: ...



  • non potranno mai essere costituiti ambiti tra province diverse;

  • gli ambiti territoriali conterranno scuole sia del I che del II ciclo;

  • di norma gli ambiti non potranno prevedere un numero superiore a 40.000 alunni;

  • nelle città metropolitane, invece, di norma non superiore a 60.000 alunni;

  • dovranno essere costituiti da una popolazione scolastica non inferiore a 22.000 alunni, salvo deroghe motivate, dettate da caratteristiche del territorio o, comunque, contemplate dal comma 66 della legge 107/2015;

  • le singole istituzioni scolastiche dovranno essere interamente inserite in un unico ambito (ivi compresi tutti i plessi, eventuali sedi staccate e/o sedi coordinate);

  • sono previste deroghe per province la cui popolazione scolastica sia inferiore ai 22.000 alunni, che sono: Gorizia, Isernia, Verbania, Oristano, per le quali gli ambiti dovranno essere inferiori, ovviamente, a tale numero minimo di alunni fissato di norma a livello nazionale;

  • la circolare che sarà inviata agli UU.SS.RR. prevederà, come richiesto nei precedenti incontri dallo SNALS-CONFSAL e dalle altre OO.SS., l’obbligo di informativa alle OO.SS. di livello regionale.

L’amministrazione ha, inoltre, dichiarato che la tempistica assegnata agli UU.SS.RR. per la costituzione degli ambiti territoriali, tiene conto del fatto che l’amministrazione intende procedere già per l’a.s. 2016/2017 alla mobilità per ambiti, negando quanto richiesto dalle OO.SS. nel documento unitario dei nodi programmatici propedeutici all’avvio della trattativa per il rinnovo del CCNI della mobilità. Infatti, in tale documento unitario le OO.SS. avevano richiesto di non attivare gli ambiti territoriali ai fini della mobilità per il 2016/2017, ritenendo che, data la complessità, la problematicità e la delicatezza dell’operazione, fosse opportuno agire con molta calma e consentire agli UU.SS.RR. di muoversi in piena sintonia con quanto previsto dal comma 66 della legge 107/2015, che prevede, per la costituzione degli ambiti territoriali, un termine massimo di attuazione entro giugno 2016, “sentite le regioni e gli EE.LL.” e, quindi, in tempi non compatibili con la chiusura della contrattazione e la presentazione delle domande.
L’amministrazione ha negato la possibilità di presentare le domande con le regole attuali.
Per quanto riguarda gli altri punti contenuti nel documento unitario, l’amministrazione ha dichiarato che intende attenersi pienamente alla legge e ha precisato che, cogliendo l’occasione del decreto milleproroghe, il MIUR ha predisposto una bozza di emendamento da sottoporre al governo perché sia data la possibilità di prorogare, anche per l’a.s. 2016/2017 l’istituzione dell’assegnazione provvisoria interprovinciale straordinaria, (anche in deroga al vincolo triennale), già consentita per l’a.s. 2015/2016.
Lo SNALS-CONFSAL, nel suo intervento, ha ribadito, con forza, la propria netta contrarietà alla mobilità per ambiti territoriali e ha chiesto all’amministrazione, ancora una volta, di prevedere un anno ponte, attuando la mobilità per sedi anche per coloro che sono già titolari, per i quali l’amministrazione, in caso di domanda di mobilità, intende procedere a mobilità per ambiti.
La nostra delegazione ha sottolineato la non condivisione delle gravi ingiustizie contenute, in tema di mobilità, nella legge 107/2015, ed ha auspicato che l’amministrazione, per evitare malcontento e contenzioso derivanti dalle disparità di trattamento e dalle ingiustizie contenute nella legge 107/2015, si adoperi per presentare degli emendamenti tesi a superare tali gravi situazioni.
È stato fissato un incontro per la mobilità per il giorno 14 dicembre 2015.








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