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FORMAZIONE OBBLIGATORIA DEL PERSONALE DELLA SCUOLA - LA NOTA DEL MIUR
Data: Venerd́, 08 Gennaio 2016, ore 13:00:00
Argomento: FORMAZIONE



piano triennale per la formazione




Il MIUR ha pubblicato la nota n. 35 del 7 gennaio 2016 che contiene indicazioni e orientamenti per la definizione del piano triennale per la formazione del personale...




La legge 107/2015 richiede ad ogni scuola di elaborare un Piano dell'offerta formativa triennale (riferito agli anni scolastici 2016-17, 2017-18, 2018-19), che contenga tutte le scelte curricolari, di organizzazione, di gestione delle risorse umane, ivi compresa la progettazione delle azioni formative per il personale in servizio.
Già con la nota n. 2805 del 11 dicembre 2015 erano stati richiamati alcuni presupposti e indicazioni per la elaborazione del PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) entro il 15 gennaio 2016; con la nota n. 35 del 7 gennaio 2016 si delineano alcune coordinate utili a collocare le proposte delle scuole per la formazione, nel quadro evolutivo della formazione in servizio determinato dalla legge 107/2015, in particolare dai commi 121-125.

Il MIUR, a partire dall'esercizio finanziario 2016, metterà annualmente a disposizione delle scuole, singole o associate in rete, risorse certe per accompagnare le politiche formative di istituto e di territorio. Sono in fase di predisposizione alcune linee di azione nazionali, mirate a coinvolgere un numero ampio di docenti nei seguenti temi strategici:

  • le competenze digitali e per l'innovazione didattica e metodologica;
  • le competenze linguisitiche;
  • l'alternanza scuola-lavoro e l'imprenditorialità;
  • l'inclusione, la disabilità, l'integrazione, le competenze di cittadinanza globale;
  • il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenze matematiche;
  • la valutazione;

Le iniziative di formazione saranno sostenute da diverse fonti di finanziamento. Tra queste, le risorse a valere sulla legge 107, le risorse PON — FSE e altri finanziamenti MIUR, come quelli previsti dalla ex-legge 440. Sarà cura del MIUR fornire un quadro esaustivo e coordinato delle diverse filiere progettuali e finanziarie che potranno completare il quadro delle risorse a disposizione di ogni scuola, sia direttamente che indirettamente, tramite partecipazione a piani nazionali.

Il piano di istituto dovrebbe contenere la previsione di massima - pluriennale - delle azioni formative da rivolgere, anche in forme differenziate, a:

  • docenti neo-assunti (con impegno a far "crescere" l'attenzione ai processi interni di accoglienza e prima professionalizzazione);
  • gruppi di miglioramento (impegnati nelle azioni conseguenti al RAV e al PdM);
  • docenti impegnati nello sviluppo dei processi di digitalizzazione e innovazione metodologica (nel quadro delle azioni definite nel PNSD);
  • consigli di classe, team docenti, personale comunque coinvolto nei processi di inclusione e integrazione;
  • insegnanti impegnati in innovazioni curricolari ed organizzative, prefigurate dall'istituto anche relativamente alle innovazioni introdotte dalla legge 107/2015
  • figure sensibili impegnate ai vari livelli di responsabilità sui temi della sicurezza, prevenzione, primo soccorso, ecc. anche per far fronte agli obblighi di formazione di cui al D.lgs. 81/2008.

Ogni docente parteciperà alle azioni formative, deliberate dal Collegio dei docenti nell'ambito del POF triennale, anche in una logica di sviluppo pluriennale.

LA NOTA N. 35 DEL 7 GENNAIO 2016







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