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PROMOZIONE DELL’EDUCAZIONE ALLA PACE, DEI DIRITTI UMANI E DELLA CITTADINANZA ATTIVA - INCONTRO AL MIUR
Data: Venerdì, 16 Settembre 2016, ore 12:05:53
Argomento: SCUOLA E UNIVERSITÀ





MIUR

Nel pomeriggio del 13 settembre 2016, si è tenuto al MIUR, presso la Direzione Generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione, il primo di una serie di incontri, volti ad illustrare le iniziative in programmazione nell’ambito delle tematiche inerenti le attività di competenza di tale Direzione Generale. I lavori dell’incontro sono stati presieduti dalla dott. Maria Assunta Palermo, con la partecipazione del dirigente Paolo Sciascia, che ha relazionato sul seguente o.d.g.: “Promozione dell’educazione alla pace, dei diritti umani e della cittadinanza attiva”...



La dott.ssa Palermo, responsabile dell’Ufficio I della Direzione Generale dello studente, che si occupa, tra l’altro, della programmazione del Bilancio delle attività di tale Direzione Generale, ha chiarito che tutte le attività comportano, ovviamente, l’elaborazione di progettualità e di specifici finanziamenti, sottoposti ai controlli preventivi dell’Ufficio Centrale del Bilancio e successivamente rendicontate.
Il dott. Paolo Sciascia si è soffermato, con ampia illustrazione, su:

Elaborazione e realizzazione del Piano nazionale per la promozione della cultura della legalità dentro e fuori la scuola
L’effettuazione di tale piano nazionale ha comportato uno stanziamento complessivo di 3.400.000,00 euro, per la realizzazione dei progetti presentati dalle scuole, a seguito di pubblicazione di specifico avviso pubblico della Direzione Generale. Una parte di tali progetti sono stati effettuati entro il 31 agosto, un’altra parte termineranno la loro effettuazione entro fine dicembre. Sono stati, complessivamente, finanziati 74 progetti a livello nazionale, di cui molti in rete e/o su scala nazionale. Tali progetti hanno realizzato anche collaborazioni con Pubbliche Amministrazioni, altri soggetti pubblici e operatori privati dello specifico settore.

Attivazione di iniziative nazionali e azioni di collaborazione, con le associazioni nazionali antimafia e con istituzioni ed enti nazionali, che perseguono obiettivi per l’educazione alla legalità
È stato chiarito che nel 2015 il Ministero ha sottoscritto due importanti carte di intenti, una con il CSM e l’altra con l’ANAC, la DNA e l’ANM. Sono stati quindi realizzati, in base a tali accordi dei “Tavoli per lo sviluppo della legalità e della corresponsabilità” presso tutti gli Uffici scolastici e territoriali, che realizzeranno un monitoraggio sulle iniziative attivate a livello territoriale sulla legalità e ciò che realizzano le singole istituzioni scolastiche. Inoltre è stato nominato, presso ogni USR un referente per l’educazione alla legalità, anche a supporto delle Istituzioni scolastiche. Inoltre ha preannunciato l’emanazione di linee guida per l'educazione economica e le linee di sviluppo della Cultura della Legalità e della Corresponsabilità.

Promozione dell’educazione stradale nelle scuole
Il Ministero ha comunicato che intende effettuare un monitoraggio delle iniziative relative all’educazione stradale, effettuate da soggetti istituzionali, enti locali, associazioni di categoria e fondazioni, per informare le Istituzioni scolastiche delle iniziative in corso. Inoltre ha preannunciato la predisposizione di linee guida su tale specifico argomento.
Per dare ulteriore diffusione alle iniziative in atto o previste su tale argomento, saranno effettuate due conferenze stampa, la prima per illustrare i programmi educativi proposti e l’altra quale resoconto delle attività svolte. Verrà istituito, a tal fine, un gruppo di lavoro nazionale, che elaborerà le linee guida per l’educazione stradale, con il coinvolgimento di MIUR, Polizia stradale, coordinamento polizie stradali e responsabili della sicurezza stradale, ACI e ANIA.

Elaborazione di un Piano nazionale per l'educazione ambientale nelle scuole, in accordo con enti e associazioni nazionali
Su tale argomento, l’Amministrazione ha chiarito che sono in corso confronti tra MIUR e Ministero dell’Ambiente, per lo sviluppo di progetti comuni, in base alle linee guida già emanate nel 2015.

Coordinamento del Piano nazionale per l'educazione alla salute nelle scuole, all'educazione alimentare e a corretti stili di vita, in sinergia con il Ministero della salute e con enti e associazioni nazionali che operano nel settore
L’Amministrazione ha comunicato che lo scorso anno è stato effettuato un protocollo di Intesa con il Ministero della Salute e ha illustrato alcune delle iniziative attuate, tra le quali segnaliamo la definizione delle linee guida sulla formazione alle tecniche di primo soccorso previste dalla L. 107/2015.

Azioni sul tema della lotta alle dipendenze, comprese quelle di prevenzione delle tossicodipendenze e del disagio giovanile
L’Amministrazione ha comunicato che sono in via di conclusione una serie di progetti, in collaborazione con il Dipartimento delle Politiche antidroga e sarà sottoscritto un protocollo di Intesa per prefigurare nuove azioni educative.


La Delegazione Snals-Confsal, nel proprio intervento, ha:

  • manifestato ampio interesse per le informative programmate dalla Direzione Generale;
  • suggerito, se possibile, di creare uno specifico portale per rendere note le molteplici iniziative della Direzione Generale dello Studente al personale della scuola, alle famiglie e agli studenti. In alternativa, chiesto di prevedere un apposito spazio dedicato sul sito del MIUR;
  • chiesto di attivare specifiche informative preventive sulle materie in corso di elaborazione;
  • suggerito l’invio dei bandi anche alle OO.SS., perché le stesse possano contribuire a una maggiore diffusione degli stessi;
  • chiesto di realizzare, quanto prima, le iniziative programmate, e non, come spesso accade, immediatamente prima del termine dell’anno solare, in quanto, spesso, in tale periodo, trovano scadenza molte iniziative e progetti che fanno ricadere sul personale docente e sul personale ATA, notevole lavoro contemporaneo, che va ad accrescere gli adempimenti, già molto pesanti, previsti dalla L. 107/2015;
  • chiesto all’Amministrazione un ripensamento su tutta la problematica della formazione che non dovrebbe prevedere (come previsto dalla L. 107/2015) obblighi per il personale, ma libere scelte dello stesso.






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