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LE PRIME CONTRATTAZIONI AL MIUR SENZA LO SNALS - L'INTESA SULLE RISORSE DEL MERITO FIRMATA DAI CONFEDERALI E DA GILDA
Data: Giovedì, 28 Giugno 2018, ore 09:05:00
Argomento: AZIONI DEL SINDACATO





In data 25 giugno 2018, MIUR e sindacati firmatari del CCNL 2018 (lo SNALS non ha firmato) hanno raggiunto l’accordo sui criteri di ripartizione delle risorse destinate al bonus merito per premiare i docenti...




Il CCNL stipulato il 19 aprile 2018 prevede la contrattabilità delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, cui affluiscono anche quelle per la valorizzazione del merito.

I criteri di riparto delle risorse (da assegnare alle singole istituzioni scolastiche senza alcun passaggio a livello territoriale) sono quelli previsti al comma 126 della legge 107/2015: “in proporzione alla dotazione organica dei docenti, considerando altresì i fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggior rischio educativo”.

Il MIUR, nello scorso anno scolastico, in una riunione di informativa con le OO. SS., comunicò che avrebbe operato nel modo seguente:

  1. l'80% della cifra di 200 milioni  di euro (allora previsti) suddiviso sulla base del personale di ruolo in servizio;
  2. il 20% suddiviso sulla base degli indicatori, a cui viene attribuito per tutti lo stesso peso, relativi a: alunni disabili, alunni con cittadinanza non italiana, complessità del territorio, numero medio degli alunni per classe.

Leggendo l'intesa firmata in data 25 giugno 2018 dalle OO. SS. firmatarie del CCNL 2018 si evince che non è cambiato nulla rispetto alle decisioni assunte unilateralmente dal MIUR nello scorso anno scolastico. Nell'intesa si legge, infatti:

le parti concordano quanto segue:
Le risorse del fondo in oggetto saranno ripartite nella misura dell '80 per cento in proporzione al numero di posti relativi alla dotazione organica del personale docente di ogni istituzione scolastica ed educativa statale e per il restante 20 per cento sulla base di fattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo.

I predetti fattori di complessità per la distribuzione del 20 per cento delle risorse del fondo saranno individuati sulla base dei seguenti indicatori, aventi tutti il medesimo peso:
1. percentuale di alunni con disabilità;
2. percentuale di alunni stranieri;
3. numero medio di alunni per classe;
4. percentuale di sedi scolastiche in aree totalmente montane o in piccole isole.

Insomma non hanno contrattato un bel nulla!

Per quanto riguarda, poi, la contrattazione a livello di singola Istituzione scolastica sui criteri per la determinazione dei compensi prevista dal CCNL 2018, ricordiamo che i criteri per l'attribuzione dei compensi per il merito al personale restano di competenza del DS.

Se per "ridato valore alla contrattazione" e per "minato alla base lo spirito della legge 107/2015" (come sostengono FLC CGIL, CISL SCUOLA e UIL SCUOLA, firmatarie del CCNL 2018, GILDA compresa), significa l’aver scritto sul contratto che si possono contrattare i criteri generali per la determinazione dei compensi del bonus questa è davvero poca cosa, in quanto la contrattazione sui criteri per la determinazione dei compensi accessori è già prevista dal D.Lgs. 165/2001, artt. 40-45 (come avevamo già pubblicato nel nostro sito a giugno 2016 quando arrivarono alle scuole le risorse per il merito).
I criteri per l'attribuzione dei compensi per il merito al personale restano di competenza del DS (così come ci ha tenuto a ribadire anche il MIUR subito dopo la firma del famigerato Contratto).








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