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INCONTRO AL MIUR
Data: Giovedì, 09 Maggio 2013, ore 21:58:28
Argomento: VARIE



MIUR- INFORMATIVA SU ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA A.S. 2013/14 

- POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA 

- RICHIESTA AUTORIZZAZIONE NOMINE IN RUOLO PERSONALE ATA 

- GESTIONE NOMINE FINO ALL’AVENTE DIRITTO PERSONALE ATA 

- INFORMATIVA SUL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA
 





INFORMATIVA SU ORGANICO DI DIRITTO PERSONALE ATA A.S. 2013/14 


Si è svolta la prima riunione relativa alla definizione dell’organico di diritto del personale ATA per il prossimo anno scolastico.
I rappresentanti dell’Amministrazione non hanno fornito prospetti numerici di riparto, ma illustrato i principi a cui intendono attenersi che, sostanzialmente, non sono altro che una conferma di quelli dell’anno in corso. Ovviamente anche per il personale ATA il tetto degli organici di diritto non può superare quello in atto.
La delegazione SNALS-CONFSAL ha preso atto dei criteri forniti, che ricalcano sostanzialmente quelli dell’anno in corso con gli inevitabili limitati assestamenti dovuti alla variazione della consistenza numerica degli allievi tra le diverse regioni, ma ha anche denunciato con forza i limiti della inaccettabile ridotta consistenza dell’organico  derivante dalle norme che hanno prodotto negli anni tagli insostenibili e incompatibili con un corretto funzionamento delle scuole e ha rinnovato con forza la richiesta di attuazione della norma di legge che prevede l’istituzione di un organico pluriennale di scuola e di rete in cui risolvere, tra l’altro, anche il problema delle "figure intermedie".

Nel suo intervento la delegazione del nostro sindacato ha, altresì:

  • sollecitato un impegno del MIUR a salvaguardare le esigenze, oggettivamente documentate e non soddisfabili con i contingenti assegnati, con l’integrazione delle consistenze organiche regionali assegnate fin dall’organico di diritto, riassorbendo tali integrazioni in sede di organico di fatto. Correttivo già adottato per il personale docente in diverse occasioni. La necessità di tale richiesta è resa manifesta dall’elevato differenziale di posti tra OD e OF che l’Amministrazione ha legittimato in quanto assolutamente necessario per un funzionamento delle scuole in condizioni, seppur minimali, anche in termini di sicurezza;
  • denunciato i danni derivanti dalla esternalizzazione dei servizi e rinnovato la richiesta della eliminazione di tale istituto dalle istituzioni scolastiche. Al riguardo ha segnalato situazioni anomale in cui la decurtazione del 25% dell’organico in relazione alle scuole ove si è in presenza di esternalizzazione dei servizi ha raggiunto limiti non solo inaccettabili in termini di riduzione di organico, ma comporta conseguenze sulla effettiva possibilità di un corretto funzionamento delle istituzioni scolastiche. Al riguardo, nel ribadire che per nessun motivo piani territoriali di impiego del personale che svolge attività in relazione a servizi esternalizzati può estendere tale servizio a istituzioni scolastiche che non ne fruiscono già, ha chiesto di fornire una mappa precisa e dettagliata sia della consistenza territoriale delle scuole che fruiscono di tali servizi sia della consistenza del personale che li svolge.
La riunione è stata aggiornata al pomeriggio di mercoledì 15 c.m.




POSIZIONI ECONOMICHE PERSONALE ATA

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE NOMINE IN RUOLO PERSONALE ATA 

GESTIONE NOMINE FINO ALL’AVENTE DIRITTO PERSONALE ATA 


L’Amministrazione, rappresentata dai dott. De Angelis, Molitierno e Palermo, ha relazionato sui suddetti argomenti, come di seguito riportato.
In merito all’
Accordo Nazionale 12/5/2011, disciplinante in modo permanente l’attribuzione delle posizioni economiche al personale ATA, ha fatto presente che il MEF ha posto rilievo in quanto, a proprio parere, tale Accordo non appare conforme al quadro normativo vigente al momento della sua stipula, in virtù di quanto riportato nell’art. 9, commi 1 e 21, ultimo periodo del DL n. 78/2010, nonché nell’art. 5, comma 2, del D.Lgs. 165/2001, come modificato dal D.Lgs. n. 150/2009, poiché le posizioni economiche che si intendono attribuire con tale accordo rappresentano, in ogni caso, una forma di progressione economica di carriera stante il conferimento di un aumento fisso e quindi permanente della retribuzione da corrispondersi in 13 mensilità.
Per quanto attiene alla richiesta di autorizzazione delle nomine in ruolo del personale ATA, l’Amministrazione ha rappresentato alle OO.SS. che ieri è stata sollecitata detta richiesta di autorizzazione nonostante 20 giorni prima avesse fornito tutti i dati relativi alle vacanze dei posti in organico.
Pertanto, al momento l’Amministrazione è in attesa della risposta alla suddetta sollecitazione.
Infine, relativamente alla gestione delle nomine fino all’avente diritto del personale ATA ha fatto presente che pur stante l’avanzata durata dei rapporti stipulati ai fini della definizione della loro durata e del relativo regime contrattuale a cui assoggettare le assenze di tale personale, ha comunicato di aver comunque proposto specifico quesito al MEF.

La delegazione SNALS-Confsal, a fronte di quanto esposto dall’Amministrazione, ha:

  • protestato per i rilievi effettuati dal MEF sulla procedura relativa alle posizioni economiche del personale ATA e ha dichiarato che non possono, ovviamente, essere, in alcun modo, messe in discussione le posizioni economiche già attribuite nè le situazioni di coloro che hanno prodotto domanda a seguito della nota n. 171 del 10/1/2103 avente per oggetto "Posizioni economiche personale ATA - Nuove graduatorie con effetto da a.s. 2013/2014 - indizione procedure - presentazione domande" destinata agli Uffici Scolastici Regionali che hanno richiesto tramite SIDI la formulazione di nuove graduatorie per l’attribuzione delle posizioni economiche. 
    E’ impensabile che oggi gli interessati, del tutto incolpevoli, debbano pagare le conseguenze determinate da eccessi di burocrazia e di potere imposti dal MEF. Su tale questione lo SNALS-Confsal, in caso di lesione dei diritti degli interessati, si riserva ovviamente ogni possibile azione legale a tutela degli inalienabili diritti degli stessi;
  • ribadito, altresì, che un notevole numero di assistenti amministrativi, titolari della seconda posizione economica, chiedono che il Ministero espliciti se sia ancora valido l’Avviso a suo tempo espresso dalla Direzione Generale del personale della scuola, a seguito di quesito, che consentiva di rinunciare alla sostituzione del DSGA, nel caso di nomina di durata annuale;
  • richiesto, in via subordinata, di approfondire, attraverso l’attivazione dell’apposito tavolo tecnico previsto dall’Accordo sulle posizioni economiche, l’eventuale possibilità di rinuncia volontaria alle posizioni economiche conseguite. Tutto ciò per ovviare alle negatività di quanto prevede la legge di stabilità 2013, che penalizza gravemente coloro che svolgono funzioni superiori in qualità di DSGA;
  • protestato per i notevoli ritardi nel procedere alle nomine in ruolo del personale ATA, in quanto già dallo scorso agosto, l’Amministrazione ha con motivazioni varie preso tempo, a seguito delle chiusure del MEF che sembravano potessero essere ormai superate dopo l’avvenuta registrazione del decreto inerente l’organico di diritto del personale ATA per l’a.s. 2012/2013, la cui mancata registrazione aveva, tra l’altro, motivato la non concessione del decreto di autorizzazione da parte del MEF;
  • espresso il parere circa la questione delle nomine fino all’avente diritto del personale ATA che, per ovvia continuità di lavoro, ormai debbano permanere in servizio coloro che sono stati nominati con contratto "fino all’avente titolo", fermo restando il riconoscimento del servizio ai fini giuridici, come peraltro previsto dalla nota Miur prot. 2932 del 22/3/2013, fortemente voluta dallo SNALS-Confsal, per coloro che, in sede di conciliazione, abbiano ottenuto tale beneficio;
  • chiesto di chiarire, per tale personale, la controversa questione del trattamento delle assenze per malattia che ha visto posizioni contrastanti sul territorio nazionale. In particolare, ha citato, ad esempio, quella più favorevole espressa dalla Direzione Generale per il Veneto, a seguito di parere dell’Avvocatura dello Stato di Venezia, che riconosce a tale personale con contratto fino all’avente diritto su posto vacante o disponibile fino al 30 giugno, l’equiparabilità, ai fini delle assenze per malattia, a coloro che abbiano supplenza annuale o fino al termine delle attività didattiche e, conseguentemente, l’applicazione delle norme del CCNL relative a tale personale, in considerazione della natura del posto assegnato e quanti, come ad esempio l’USR Sicilia, che ha interpretato restrittivamente la natura della nomina, e consentendo, in conseguenza, a tale personale, la possibilità di assenze nei limiti della durata del contratto, con la conservazione del posto per un periodo non superiore a 30 giorni, da retribuirsi al 50%;
  • sottolineato che va garantita uniformità di trattamento sul territorio nazionale e che ad avviso dello SNALS-Confsal dovrebbe ritenersi prevalente la natura del posto, e non la tipologia di nomina.
Infine, ha altresì richiesto di:

  • consentire la permanenza nelle  graduatorie di pertinenza per tutti coloro che compiono i 66 anni e 3 mesi oltre il prossimo 31 agosto;
  • aggiornare il sistema affinché i competenti uffici periferici possano ridefinire i provvedimenti di pensione e TFS/TFR per coloro che sono andati in pensione nel 2011 e che maturavano la nuova posizione stipendiale in virtù del CCNL 13/3/2013 che stabilisce la validità dell’anno 2011 ai fini della progressione economica di carriera.





INFORMATIVA SUL DIMENSIONAMENTO DELLA RETE SCOLASTICA 

I rappresentanti dell’Amministrazione hanno fornito due prospetti illustrativi della situazione, come risulta attualmente al sistema del Ministero e hanno precisato che è suscettibile di limitati interventi di rettifica in corso per gli ultimi adeguamenti che vengono comunicati da alcune realtà territoriali
E’ stato precisato che l’intesa con la conferenza unificata non è ancora stata sottoscritta (sarà basata sulla definizione di un parametro medio di 900 allievi) e che la differenza tra i posti rilevati a sistema (circa 8653) e quelli derivanti dall’intesa (circa 8900) saranno utilizzati a livello regionale per l’istituzione di ulteriori CPIA oltre i 55 già previsti in tabella.

PROSPETTO_1

PROSPETTO_2






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