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IL CONSIGLIO DEI MINISTRI APPROVA IL DECRETO LEGGE SU ISTRUZIONE, UNIVERSITÀ E RICERCA. NETTO DISSENSO RISPETTO AI PROVVEDIMENTI CHE BLOCCANO IL RINNOVO DEI CONTRATTI E DEGLI SCATTI DI ANZIANITÀ: COMUNICATO SINDACALE UNITARIO
Data: Lunedì, 09 Settembre 2013, ore 21:17:53
Argomento: AZIONI DEL SINDACATO



carrozza_lettaAggiornamento del 13 settembre 2013
DECRETO-LEGGE 12 settembre 2013, n. 104
Misure urgenti in materia di istruzione, universita' e ricerca.
(GU n.214 del 12-9-2013)

Lo SNALS-CONFSAL apprezza le dichiarazioni del premier  Letta  e del Ministro Carrozza relative alla necessità di tornare a investire su educazione e istruzione, ma un giudizio più articolato e approfondito del decreto legge approvato oggi potrà essere formulato solo quando sarà nota la stesura del testo. Ci si domanda, però, tra l’altro, ...







 

dove sia la soluzione del problema dei docenti inidonei (il MIUR non ne fa cenno, nonostante l'abrogazione della norma del transito nei ruoli amministrativi da parte del Governo) e del pensionamento con "quota 96".

È certamente positivo l’annuncio della stabilizzazione di oltre  26000 posti di sostegno in un triennio, e l’annunciata definizione di un piano triennale di stabilizzazione che preveda l’immissione in ruolo, quantificato nel comunicato stampa del Governo in 69000 docenti e 16000 ATA, sui  i posti vacanti e disponibili, quindi non solo a pareggio del tourn-over, ma manca l’attivazione dell’organico  pluriennale dell’autonomia in cui stabilizzare almeno tutte le disponibilità esistenti anche in “rete” tra scuole diverse.

Questi fatti, se realizzati, sono certamente un passo positivo, ma non tale da risolvere gli innumerevoli problemi da cui è affitta la scuola e il suo personale.

Infine, l’introduzione di un'ora di geografia generale ed economica negli istituti tecnici e professionali non può che essere vista positivamente, come ogni arricchimento dell’offerta formativa; non è, però, condivisibile e accettabile  la mancanza di analogo provvedimento per altre discipline eccessivamente penalizzate dai tagli della riforma e, in particolare, con riferimento proprio agli istituti tecnici e professionali, il mancato potenziamento dei laboratori che potrebbe essere realizzato con un limitato incremento di risorse ottimizzando l’utilizzazione del personale docente ITP.

Necessità di una attenta lettura la norma relativa alla prevista revisione del nuovo sistema di reclutamento dei dirigenti scolastici e alla fase transitoria da attuare in attesa dell’espletamento dei concorsi in atto non completati e quelle relative al personale degli Enti di Ricerca.

Giudizio positivo, infine, sulla volontà espressa  di far gravare meno sulle famiglie il peso dei libri di testo, e sull’introduzione di norme a favore del "welfare dello studente", della lotta alla dispersione, dell’orientamento e sull’eliminazione del "bonus maturità", che aveva provocato tanti contenziosi.


 COMUNICATO STAMPA DEL MIUR





NETTO DISSENSO RISPETTO AI PROVVEDIMENTI CHE BLOCCANO IL RINNOVO DEI CONTRATTI E DEGLI SCATTI DI ANZIANITÀ: COMUNICATO SINDACALE UNITARIO
Trascriviamo di seguito il comunicato emanato unitariamente da SNALS-Confsal,  FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola e GILDA Unams:


  CISL SCUOLA UILA SCUOLA SNALS CONFSAL GILDA UNAMS


 

Netto dissenso rispetto ai provvedimenti che bloccano il rinnovo dei contratti e degli scatti di anzianità, di fatto un'intollerabile doppia penalizzazione per i lavoratori del comparto: questa la posizione assunta unitariamente dai segretari generali dei sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda a conclusione della riunione che si è tenuta per fare il punto sulle politiche del Governo sulla scuola e mettere in cantiere le conseguenti iniziative. 
Non c'è alcuna disponibilità – affermano Pantaleo, Scrima, Di Menna, Nigi, Di Meglio – all’ipotesi ventilata dal Governo di un negoziato per il rinnovo contrattuale che riguardi la sola parte normativa; è infatti possibile negoziare anche la parte economica, tenendo conto delle condizioni finanziarie previste per il 2014, considerando che il contratto è triennale.
Ridare centralità alla contrattazione nazionale, sia sulla parte economica che normativa, contribuirebbe a rasserenare un clima pervaso da tempo da forti tensioni, valorizzando il protagonismo e la professionalità del personale con un contratto di lavoro di segno innovativo. La richiesta dei sindacati è quella di una convocazione in tempi rapidi da parte del Governo.
Per quanto riguarda le misure contenute nel decreto legge sulla scuola che il Governo si appresta a varare la prossima settimana, Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda puntano l’attenzione su quelle indispensabili per risolvere annose questioni più volte denunciate: rafforzare e assicurare stabilità agli organici e al rapporto di lavoro attraverso un nuovo piano triennale, la stabilizzazione dei precari, l’immissione in ruolo del personale Ata, la tutela dei diritti, questione inidonei e quota 96, il sostegno e valorizzazione della professionalità, tutti elementi necessari per rafforzare la qualità del nostro sistema di istruzione. Più puntuali valutazioni di merito saranno possibili solo in presenza di un provvedimento chiaramente definito.
Subito dopo l’approvazione del decreto, i segretari generali ritengono necessario un incontro con il ministro nel quale affrontare tutte le questioni aperte, e tra queste la certificazione da parte dei ministeri dell’Istruzione e dell’Economia delle risorse da destinare al pagamento, per il terzo anno, degli scatti di anzianità.
Al termine dell'incontro è stata annunciata anche la convocazione, ad ottobre, a Roma, di un'assemblea nazionale alla quale prenderanno parte congiuntamente gli organismi nazionali dei sindacati scuola, per una valutazione complessiva delle misure adottate dal Governo e l’avvio di eventuali iniziative sindacali di mobilitazione.

FLC CGIL                         CISL SCUOLA               UIL SCUOLA                 SNALS Confsal            GILDA Unams

Domenico Pantaleo      Francesco Scrima         Massimo Di Menna         Marco Paolo Nigi          Rino Di Meglio








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