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INDAGINE OCSE-PIAAC - DATI ALLARMANTI, MA GIÀ AVVIATE AZIONI PER INVERTIRE LA ROTTA. AL VIA UNA COMMISSIONE DI ESPERTI PER DEFINIRE ULTERIORI INTERVENTI
Data: Mercoledì, 09 Ottobre 2013, ore 23:21:43
Argomento: VALUTAZIONE



PIAAC

Dall'Ufficio Stampa del MIUR

"I dati dell'Indagine PIAAC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies) dell'Ocse sono allarmanti e impongono un'inversione di marcia. Desta particolare preoccupazione la condizione dei cosiddetti Neet, giovani che non studiano né lavorano: l'abbandono precoce dei percorsi di formazione rischia di pregiudicare il loro futuro, i dati Ocse lo dicono chiaramente. Così come è evidente che in Italia c'è un capitale femminile sottoutilizzato sul piano professionale, uno spreco di risorse e talenti che il nostro Paese non può più permettersi" ...



 

Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, e il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, commentando i dati resi noti dall'Ocse sulle competenze alfabetiche e matematiche della popolazione adulta. La parte italiana dei dati è stata curata dall'Isfol su incarico del Ministero del Lavoro.


Conscio della gravità della situazione del capitale umano disponibile nel nostro Paese, il Governo ha già adottato diverse misure orientate a potenziare il sistema formativo e a fronteggiare l'emergenza Neet. In particolare, con il decreto Lavoro dello scorso giugno e il decreto Scuola approvato a settembre, sono stati stanziati complessivamente oltre 560 milioni di euro per il triennio 2013-2015. Per identificare ulteriori interventi, è stata costituita "una commissione di esperti", annunciano i due Ministri, che entro 45 giorni dovrà proporre specifiche misure con obiettivi a brevissimo, breve e medio termine, anche in vista dell'avvio, a gennaio, del 'Piano Garanzia Giovani' voluto dall'Europa per favorire l'occupazione giovanile.



Le azioni già avviate dal governo Letta


Decreto Lavoro:


Rifinanziate per 3 anni nei territori del Mezzogiorno le forme di autoimpiego ed autoimprenditorialità (ex D.Lgs.185/2000) con 26 milioni di euro per il 2013 e il 2014 e 28 per il 2015;

Rifinanziata l'azione del Piano di coesione rivolta alla promozione e realizzazione di progetti promossi da giovani e da categorie svantaggiate per l'infrastruttura sociale e la valorizzazione dei beni pubblici nel Mezzogiorno (26 milioni per il 2013 e il 2014, 8 per il 2015);
Istituite borse di tirocinio formativo a favore di Neet, di età compresa tra i 18 e i 29 anni, residenti o domiciliati nelle Regioni del Mezzogiorno (56 milioni per il 2013, 16 per il 2014 e 96 per il 2015);

Definite e rese operative misure per la semplificazione dell'apprendistato, con un ruolo centrale per l'apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere;

Adottate nuove misure per i tirocini nel settore pubblico: istituzione del "Fondo mille giovani per la cultura" (un milione) al fine di sostenere il settore dei beni culturali e di un Fondo (2 milioni di euro annui per il triennio 2013-2014-2015) per consentire alle amministrazione dello Stato di avviare tirocini formativi;

Per promuovere l'alternanza studio-lavoro è stata autorizzata la spesa di 3 milioni per il 2013 e di 7,6 per il 2014 da destinare al sostegno delle attività di tirocinio curricolare da parte degli studenti iscritti a corsi di laurea nell'anno accademico 2013-2014.


Decreto Scuola:


15 milioni per il 2014 per spese di trasporto verso le sedi scolastiche e ristorazione destinati ai capaci e meritevoli ma privi di mezzi;

15 milioni per la lotta alla dispersione scolastica. Sarà avviato un Programma di didattica integrativa che contempla il prolungamento dell'orario nelle realtà in cui è maggiormente presente il fenomeno dell'abbandono;

6,6 milioni per potenziare da subito l'orientamento degli studenti della scuola secondaria di secondo grado. L'orientamento dovrà partire già dal quarto anno. Le scuole dovranno inserire le loro proposte in merito sia nel piano dell'offerta formativa che sul proprio sito.

100 milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. Lo stanziamento è dunque consolidato e non temporaneo.


 







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