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CONSIGLIO NAZIONALE SNALS-CONFSAL: MOZIONE FINALE
Data: Martedì, 29 Ottobre 2013, ore 20:52:22
Argomento: AZIONI DEL SINDACATO



Marco Paolo NIGI
Di seguito la mozione finale del Consiglio Nazionale SNALS - CONFSAL approvata all’unanimità...













 

CONSIGLIO NAZIONALE
21-22-23-24 ottobre 2013

MOZIONE FINALE



Il Consiglio Nazionale dello SNALS-Confsal,


ascoltata


la relazione del Segretario Generale, Marco Paolo Nigi, centrata sulla situazione generale del Paese, sulle politiche e sui provvedimenti adottati dal Governo, sulla strategia politico-sindacale e organizzativa dello SNALS-Confsal


l’approva.


 

Il Consiglio Nazionale nell’esprimere forti preoccupazioni sulle gravi condizioni del Paese:

  • ritiene le decisioni e gli atti assunti dal Governo del tutto insufficienti a dare soluzione ai problemi che da anni pesano sulla condizione economica, finanziaria e sociale della nostra nazione e sulla funzionalità delle nostre istituzioni, in quanto si muovono nell’ottica dell’emergenza e della contingenza politica e non prefigurano in alcun modo misure strutturali, necessarie per la ripresa e per la creazione di posti di lavoro;

  • giudica negative le previsioni contenute nella legge di stabilità che, unitamente all’innalzamento di un punto percentuale dell’Iva, invece di determinare prospettive pluriennali di sviluppo, contengono ancora una volta un appesantimento del sistema della tassazione e dei tributi, non solo ingiusto ma anche inefficiente e inadeguato a generare risorse per sgravi fiscali significativi per cittadini e imprese e per investimenti;

  • manifesta la netta contrarietà al blocco dei contratti nel settore del pubblico impiego, per tutto l’anno 2014, che proroga gli effetti iniqui sul potere d’acquisto dei pubblici dipendenti e le ricadute depressive sull’intera economia del Paese, allontanando la ripresa dei consumi e degli investimenti.
Il Consiglio Nazionale, nel richiamare i contenuti del documento programmatico formulato dallo SNALS-Confsal e della lettera indirizzata al Ministro, esprime la piena adesione al progetto di una scuola e di una formazione seria e moderna fondata:

  • su una ri-affermazione della dignità sociale di tutti i ruoli professionali e su un adeguato riconoscimento retributivo del lavoro nella scuola, nell’AFAM, nell’università e negli enti pubblici di ricerca;

  • sulla netta distinzione tra tempo scuola e tempo di permanenza nelle strutture scolastiche da destinare ad attività pratiche/artistiche/creative/sportive, da realizzare a carico di altri soggetti istituzionali e delle famiglie. Il tempo scuola dedicato all’educazione, all’istruzione, al curricolo e allo studio serio, costituisce la vera funzione dei docenti e della scuola, che non può essere considerata un generico servizio per tutte le emergenze educative e sociali.
Il Consiglio Nazionale ritiene insoddisfacenti le misure contenute nel DL 104/2013: per la scarsità delle risorse messe a disposizione delle scuole; per l’assenza di investimenti sul personale; per gli interventi lesivi delle prerogative del CCNL e della contrattazione nazionale e di istituto; per il mancato avvio dell’organico dell’autonomia di istituto e di rete; per le misure insufficienti a ridurre il precariato; per i limitati interventi sull’università, sull’AFAM e sugli enti pubblici di ricerca.

Il Consiglio Nazionale fa proprie le rivendicazioni, anche a fronte delle misure previste dal Governo con la legge di stabilità, poste al centro della manifestazione indetta a Roma per il prossimo 28 ottobre:

  • l’immediata certificazione delle economie per la corresponsione degli scatti di anzianità maturati nel 2012 per il personale docente ed ATA;
    il rinnovo dei contratti, parte normativa e parte economica, per la valorizzazione professionale e retributiva di tutto il personale, con il riconoscimento dell’anzianità di servizio;

  • la stabilità degli organici con l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti e disponibili, il superamento del doppio organico e l’eliminazione del precariato;

  • la tempestiva soluzione delle numerose questioni che riguardano il personale in servizio e coloro che aspirano ad entrare in modo stabile nel mondo della scuola, tra cui: docenti inidonei, immissioni in ruolo del personale ATA con decorrenza giuridica al 1° settembre 2013, TFA, PAS e reclutamento.
Il Consiglio Nazionale raccoglie le sollecitazioni e i contributi emersi nel corso del dibattito che hanno espresso apprezzamento per la coerenza della linea politico-sindacale e condivisione sulle azioni di pressione, affinché si realizzi una vera inversione di tendenza nelle politiche di tutti i settori dell’istruzione e della formazione, strategici per creare reale innovazione, maggiore lavoro, solide prospettive di sviluppo e di tenuta sociale della nostra nazione.







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