
Brutte notizie per coloro che "
grazie" alla riforma Fornero a pochi mesi dalla pensione hanno avuto l'amara sorpresa di non potersi pensionare perché la riforma non aveva previsto che nella scuola si va per anni scolastici e non per anni solari. Si tratta di circa 4000 lavoratori, tra docenti e ATA, che nel 2012 avevano già maturato, secondo la normativa precedente, i requisiti per il pensionamento: la cosiddetta quota 96 fra età e anni di servizio con 60 anni di età e 36 di servizio o con 61 di età e 35 di servizio. ...
Per la Ragioneria dello Stato non è "
idonea una copertura di oneri certi con economie di entità incerta". In sostanza, si bloccano le coperture del testo unificato che poteva risolvere il caso: un disegno legge presentato dal Partito democratico e dal Movimento 5 Stelle che a febbraio aveva ricevuto l’ok dalla Commissione Cultura alla Camera (
vedi nostri precedenti articoli). Il via libera definitivo sarebbe dovuto arrivare da parte della Ragioneria dello Stato, ma così non è stato!
Anche se nel corso dell’iter parlamentare sono state bocciate le ipotesi di copertura finanziaria ipotizzate, continua l’azione dello SNALS-CONFSAL per arrivare all’approvazione di un provvedimento che porrebbe fine all’ingiustizia subita dal personale della scuola a cui è stato impedito, dopo l’approvazione della legge Fornero, di andare in pensione nonostante avesse i requisiti.
I margini di manovra su cui operare sussistono ancora; infatti, come risulta dagli atti parlamentari:
• il Sottosegretario che segue i lavori ha ricordato che “in considerazione dell’importanza del provvedimento, sono stati interessati il Ministero del Lavoro e l’INPS per i necessari elementi informativi, ma tali dati non sono ancora pervenuti”;
• la relatrice del provvedimento ha, alla luce del dibattito svoltosi nella V Commissione del Senato, ribadito “l’intenzione di presentare un atto di indirizzo sulla tematica oggetto del provvedimento, che auspica possa essere sottoposto all’esame ed al voto della Commissione già nel corso della prossima settimana, quale strumento per una definizione ottimale della questione concernente i requisiti di accesso al trattamento pensionistico per il personale della scuola”;
• il Presidente della V Commissione alla fine della seduta, “preso atto dell’ampio consenso dei gruppi in merito all’iniziativa preannunciata dalla relatrice”, ha chiarito che “la presentazione di uno specifico atto di indirizzo non costituisce di per sé elemento preclusivo al proseguo dell’iter del provvedimento da parte della Commissione”.