benvenuto/a su SNALS - Brindisi
ORGANIZZAZIONI SINDACALI CONFSAL
Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola

Segreteria Provinciale - via Monopoli, 11 - 72100 Brindisi
tel-fax: 0831 528339 - email:puglia.br@snals.it - pec:snalsbrindisi@pec.it

Organigramma SNALS  Sedi SNALS e orari di apertura  Servizi del Patronato  Servizi del CAF Confsal  I legali dello SNALS  L'assicurazione SNALS per gli iscritti 

  Utente_non_iscritto      Visite: 6474351  

HOME PAGE

Torna in Home Page



RICERCA NEL SITO




VISITE AL SITO


Statistiche


Riservato agli amministratori

Pagina di Amministrazione


ARGOMENTI, TEMI E MATERIE


UTILITY

Utilità


La scuola attraverso
gli acronimi

di Carmelo Nesta

L'iter della Buona Scuola
(dal 3/9/14 al 16/7/15)
di Carmelo Nesta







NOTIZIE

Rassegna stampa



QUOTIDIANI OnLine


FORUM


Entra nel Forum



CHAT



Entra in chat



GUESTBOOK

Lascia un messaggio nel guestbook

Lascia un messaggio sul

Lascia un messaggio nel guestbook

dello SNALS di Brindisi


NORMATIVA
08:36:22

FEEDS RSS

FAI LA SOTTOSCRIZIONE AL NOSTRO FEED

SNALS Brindisi

Orizzontescuola

USR A. T. Brindisi

Corriere.it
Notizie


Repubblica.it
Politica


INPS Circolari

INPS Messaggi

NOIPA Messaggi



Continua a leggere le News


  Articolo n. 3702 - © News SNALS-Confsal Brindisi - 666 letture
CONTRATTO INUTILE PER LA SCUOLA: NON LO PENSIAMO SOLO NOI DELLO SNALS
Postato Domenica, 11 Febbraio 2018, ore 11:38:10 da Amministratore

VARIE



Di seguito un articolo di Norberto GALLO, docente precario e giornalista, che  smonta gli entusiasmi trionfalistici di CGIL, CISL e UIL firmatari del nuovo contratto sulla scuola...







"La notizia è di stamattina alle 7,50, l’ orario in cui si sta per entrare in classe: c’è il nuovo contratto. Hanno firmato i sindacati confederali. Gilda e Snals no. Grande soddisfazione da parte di CGIL, CISL e UIL…

Finito di lavorare, ho cercato quanto firmato, ho letto, ho riletto e, per quanto mi sia sforzato non ho mica capito tutta questa soddisfazione.

Dai siti dei firmatari parrebbe che dopo quasi dieci anni di attesa, si sia in presenza di una sorta di fatto epocale. Nel comunicato congiunto dichiarano soddisfatti: “docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi hanno finalmente riconquistato uno strumento forte di tutela delle proprie condizioni di lavoro, dopo anni di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione”.

Addirittura? Certo, rimarcano all’ unisono le OOSS, soprattutto se si tiene conto delle condizioni complicate in cui si è giunti alla travagliata firma.

E però, dite quel che volete, a guardare da vicino la storia sembra diversa, tanto da togliere ogni entusiasmo a quella firma. Oltre a far sorgere il dubbio che qui qualcuno ci marci o abbia la memoria corta.

Anzitutto va ricordato che il presupposto sulla base del quale si è avviata la trattativa nel 2016, è l’Intesa tra Governo e sindacati sul rinnovo dei contratti pubblici del 30 novembre. Quell’ intesa generò immediatamente polemiche, soprattutto per aver stabilito la quota di 85 euro come l’aumento medio mensile da aspettarsi, nonostante la perdita di potere di acquisto degli stipendi della scuola nei dieci anni di vacanza contrattuale sia stata superiore di almeno tre volte.

Ma quel documento, argomentarono le OOSS, conteneva un elemento determinante per il futuro di qualsiasi contrattazione. Alla lettera a) del capitolo sulle relazioni sindacali, veniva stabilito che “Il Governo […] si impegna alla definizione di un intervento legislativo volto a promuovere il riequilibrio a favore della contrattazione, del rapporto tra le fonti che disciplinano il rapporto di lavoro […] per una ripartizione efficace ed equa delle materie di competenza e degli ambiti di azione della legge e del contratto.".

In pratica, nonostante una parte economica che non rimetteva nemmeno in pari il potere di acquisto perduto dall’ ultimo rinnovo di contratto, di buono c’ era l’impegno del Governo ad annullare quanto stabilito all’ articolo 2 del famigerato ‘decreto Brunetta’, per il quale “accordi e contratti collettivi possano derogare alla legge ai regolamenti e agli statuti “solo se espressamente previsto”. Ovvero che tra legge e Contratto prevale la legge, per cui gli accordi sindacali in contrasto sono nulli.

Si trattava, spiegarono, della possibilità di ridare centralità alla contrattazione ed evitare che fosse il Governo a dettare le regole del rapporto di lavoro.

Ora, dopo aver verificato che non si fosse trattato di una mia distrazione, a me risulta che quella norma non sia stata modificata. E non poteva esserlo, del resto, da almeno due mesi a questa parte, considerato che il Parlamento è stato sciolto da oramai quasi due mesi (senza dire che su quello futuro e sulla sua disponibilità ad operazioni del genere c’ è quantomeno di che dubitare).

Senza l’abolizione i quella norma, viene meno la compensazione per una parte economica deprimente (che rinuncia perfino ad allineare gli stipendi del personale della scuola con quelli degli altri dipendenti pubblici), e la parte normativa approvata risulta praticamente inutile, perché modificabile in qualsiasi momento dai Governi che verranno. Mentre resta, al momento, completamente sotto ordinata alle prescrizione della legge 107.

Ritorno quindi alla domanda fatta all’ inizio: da che deriva tutta questa soddisfazione per la firma? Forse ai firmatari fa piacere poter contrattare il “quantum” del bonus di merito dei docenti (anche se con un fondo dimezzato e dopo aver sostenuto che quella norma limita la libertà di insegnamento prevista dalla Costituzione)? Oppure intriga il neonato istituto del “Confronto”, che costringe il Dirigente Scolastico a parlare con i sindacati di cosa intende fare (anche se senza alcun obbligo di modificarle, quelle intenzioni)? O forse, par di capire che sia cosa gradita l’idea di avere almeno un ruolo ‘attivo’ nell’ attuazione della 107, in una sua sorta di ‘contrattualizzazione’ (che però, senza Parlamento e senza la forza di pretendere che cambi, resta così com’è)?

Certo, a pensar male si potrebbe sospettare che, vista l’ assenza di risorse e constatato di non avere potere contrattuale per puntare alto, qualcuno abbia pensato di salvare il salvabile firmando il firmabile. Un modo per stare ai tavoli ed esercitare una qualche forma di potere senza essere completamente messi da parte. Certo, un potere esercitabile più nei confronti dei lavoratori che della controparte, ma utile a rimanere in vita in attesa di tempi migliori.

Ma questo sarebbe un malevolissimo pensiero. Si tratterebbe di pensar male, come dicevo, di arrivare ad ipotizzare che i firmatari abbiano pensato a difendere se stessi anziché i loro iscritti, che si siano, insomma, comportati come una ‘casta’ qualsiasi.

Il che, chiaramente (ripeto), non è vero; non è possibile."

Norberto GALLO (fonte Orizzonte Scuola)


 

In linea con quanto rimarcato da Carmelo NESTA nella sua lettera agli amici sindacalisti di CGIL, CISL e UIL (pubblicata anche da Orizzonte Scuola)






Se l'articolo è stato di tuo gradimento, condividilo su Facebook!




 
Login

Inserisci nickname e password
Nickname


Password


Non sei ancora iscritto allo SNALS?
Fai qui la richiesta di iscrizione al Sindacato!
Come utente registrato
potrai sfruttare appieno i servizi offerti dal sito.

Sei già registrato e hai dimenticato la password?
Clicca qui

Links Correlati
· Altre VARIE
· News by admin


Articolo più letto relativo a VARIE:
LA DIGNITA' E LA RISPETTABILITA' DEI DOCENTI ORAMAI PERDUTE - SCUOLA SOFFERENTE


Stampa/Condividi articolo
 
Pagina stampabile
Pagina Stampabile

Condividi su FB

Condivisione su Facebook


Valutazione Articolo
Punteggio Medio: 0
Voti: 0

Dai un voto a questo articolo:

Eccellente
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente


"CONTRATTO INUTILE PER LA SCUOLA: NON LO PENSIAMO SOLO NOI DELLO SNALS" | Login/Crea Account | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Commenti NON Abilitati per gli Anonimi, registrati


Amministratore - Webmaster

(Carmelo NESTA)
webmaster@snalsbrindisi.it



PHP-Nuke Copyright © 2005 by Francisco Burzi. This is free software, and you may redistribute it under the GPL. PHP-Nuke comes with absolutely no warranty, for details, see the license.
Generazione pagina: 0.12 Secondi
torna su