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LINEE GUIDA PER L'APERTURA DEL PROSSIMO ANNO SCOLASTICO - LE LINEE GUIDA PER L'INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA
Postato Giovedì, 25 Giugno 2020, ore 08:05:00 da Amministratore

SCUOLA E UNIVERSITÀ


Si è svolto, in data 24 giugno 2020, il previsto incontro da remoto tra il Ministero dell’Istruzione e le OO.SS. sul Piano per la ripresa delle attività didattiche a settembre.
“Un Piano lacunoso – ha commentato il Segretario Generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini – che non appare adeguato alle numerosissime questioni aperte da una situazione così delicata”...





Non basta fare appello genericamente all’autonomia scolastica come soluzione di tutti i problemi in assenza di revisione di norme contrattuali e di dispositivi amministrativi che modifichino gli assetti organizzativi delle scuole, e soprattutto senza un adeguamento degli organici.

Ma le criticità sono molteplici, secondo lo SNALS.

Mancano indicazioni chiare sulla modifica del tempo scuola e sulla garanzia degli spazi necessari ad assicurare il distanziamento.

Così come manca qualsiasi riferimento alla necessità di rivedere la responsabilità delle scuole e dei dirigenti scolastici nel caso di contagi.

Scarse le garanzie per la salute dei docenti soprattutto nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, dove insegnanti molto spesso appartenenti ad una fascia d’età a rischio verranno a contatto con studenti dai 3 ai 13 anni.

In caso di emergenza, inoltre, il piano prevede anche di tenere lezioni in presenza ai figli del personale sanitario e delle forze dell’ordine. Ma contemporaneamente i docenti saranno impegnati con la Didattica a Distanza. Una palese incongruenza.

La DaD comporta una forma di impiego non prevista dalle attuali norme contrattuali. Non basta certo un piano condiviso a rimuovere tutte le limitazioni poste dall’attuale CCNL. Anche per questo è necessario aprire una stagione contrattuale che insieme ai nuovi compiti e alle connesse responsabilità dei docenti ponga al centro il giusto riconoscimento economico del personale della scuola.

Il Piano evidenzia anche un’insufficienza di risorse.

Secondo l’art 231 del DL 34, il cosiddetto Decreto Legge Rilancio le scuole dovrebbero provvedere tra l’altro all’igienizzazione, alle sanificazioni, all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, dispositivi informatici e piattaforme. Si diano invece risorse cospicue agli enti locali, finalizzate a modernizzare gli edifici scolastici, evitando di limitare gli interventi a piccoli rappezzi.

Il Governo ha stanziato 3 miliardi di euro per l’Alitalia, destinando solo la terza parte alla scuola per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Occorre un piano di investimenti nell’edilizia scolastica in grado di portare, con interventi specifici e selettivi di ristrutturazione, alla creazione di spazi scolastici migliori e più ampi.

Roma, 24 giugno 2020

Il Segretario Generale 
Elvira Serafini

LINEE GUIDA - PIANO SCUOLA ANNO SCOLASTICO 2020-21


LINEE GUIDA PER L'INSEGNAMENTO DELL'EDUCAZIONE CIVICA
Nel frattempo, martedì 23 giugno, il ministero dell’Istruzione ha inviato a tutte le scuole le linee guida per l’insegnamento dell’Educazione civica.

A partire dal prossimo anno scolastico, il 2020/2021, questo insegnamento, trasversale alle altre materie, sarà infatti obbligatorio in tutti i gradi dell’istruzione, a partire dalle scuole dell’infanzia.

Le Linee guida rappresentano un documento agile e di facile consultazione, attraverso il quale i dirigenti scolastici e gli insegnanti potranno dare seguito alle regole che entreranno in vigore a settembre.

Secondo quanto previsto dalla legge 92 del 2019, infatti, l’insegnamento di Educazione civica avrà, dal prossimo anno scolastico, un proprio voto, con almeno 33 ore all’anno dedicate. Tre gli assi attorno a cui ruoterà l’Educazione civica: lo studio della Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale.

La Costituzione
Studentesse e studenti approfondiranno lo studio della nostra Carta costituzionale e delle principali leggi nazionali e internazionali. L’obiettivo sarà quello di fornire loro gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri, di formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e  sociale  della loro comunità.

Lo sviluppo sostenibile
Alunne e alunni saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in questo asse anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile. La sostenibilità entrerà, così, negli obiettivi di apprendimento.

Cittadinanza digitale
A studentesse e studenti saranno dati gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali. In un’ottica di sviluppo del pensiero critico, sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete, contrasto del linguaggio dell’odio.

Nella scuola dell’infanzia, si dovrà prevedere, attraverso il gioco e le attività educative e didattiche, la sensibilizzazione delle bambine e dei bambini a concetti di base come la conoscenza e il rispetto delle differenze proprie e altrui, la consapevolezza delle affinità, il concetto di salute e di benessere. Ci saranno apposite misure di accompagnamento e supporto per docenti e dirigenti scolastici.

“In questi giorni - ricorda la Ministra Lucia Azzolina - stiamo lavorando senza sosta alle Linee guida per la riapertura delle scuole nel prossimo mese di settembre, un lavoro complesso che stiamo portando avanti con gli stakeholder della scuola, con le Regioni e gli Enti locali e che chiuderemo questa settimana. So che sono molto attese. Stiamo tutti collaborando per il bene dei nostri studenti. Ma la riapertura - sottolinea - non è fatta solo di misure di sicurezza e di prevenzione del contagio. Stiamo guardando anche oltre. Dal prossimo settembre, troverà applicazione la legge sull’Educazione Civica. Vogliamo che le scuole siano preparate”.

L’obiettivo è fare in modo che “le ragazze e i ragazzi, fin da piccoli, possano imparare principi come il rispetto dell’altro e dell’ambiente che li circonda, utilizzino linguaggi e comportamenti appropriati quando sono sui social media o navigano in rete. Realizzare questo documento e inviarlo alle scuole è un atto non solo amministrativo, ma anche profondamente simbolico. Ci dice che l’avvio del nuovo anno scolastico sarà non solo il momento del ritorno in classe, ma anche l’inizio di un nuovo cammino per portare la scuola nel futuro, rendendola più moderna, sostenibile, ancora più inclusiva. Essenziale sarà anche la formazione degli insegnanti, sarà quindi una delle priorità su cui lavoreremo per l’avvio del nuovo anno scolastico - aggiunge la Ministra -. Solo così le difficoltà che stiamo affrontando a causa della pandemia saranno non solo un ostacolo da superare, ma un’occasione di miglioramento, uno stimolo a guardare avanti, per tutti” conclude.

Le Linee guida

Il Decreto







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