
Si è svolto a Roma, il 21 maggio 2025, presso la Sala Convegni del Seraphicum, un’importante iniziativa promossa dallo Snals-Confsal con la presenza del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il Convegno, dedicato alle Innovazioni e alle Sfide per l’istruzione e la ricerca, ha visto gli interventi del Ministro, del Segretario generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini, promotrice dell’evento, e del Segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta. Hanno partecipato, con importanti contributi, il Presidente dell’Indire, Francesco Manfredi, il Presidente dell’ARAN Antonio Naddeo, i Proff. Rosa Lombardi, Patrizia Selleri, Vincenzo Vespri, Raffaele Fiume, Paolo Branchini.
Ha presentato i lavori Manuela Moreno Presenti i Segretari regionali e provinciali dello SNALS-Confsal. Migliaia i partecipanti da remoto...
Gli interventi hanno messo in rilievo come l’istruzione e la ricerca devono affrontare sfide complesse, avendo nel contempo anche l’opportunità di reinventarsi per rispondere meglio ai bisogni emergenti.
Le innovazioni tecnologiche, secondo i differenti punti di vista dei relatori, stanno ridefinendo i modi in cui si apprende e si insegna. La didattica tradizionale, basata sulla lezione frontale e su una trasmissione unidirezionale del sapere, è sempre più integrata – o in alcuni casi sostituita – da approcci interattivi, personalizzati e supportati dal digitale.
Le piattaforme di e-learning, i MOOC (Massive Open Online Courses), le classi virtuali e gli strumenti di intelligenza artificiale offrono nuove possibilità di accesso all’istruzione, rendendola più inclusiva e flessibile.
Tuttavia, queste innovazioni, a parere di molti fra gli intervenuti, portano con sé anche criticità: il divario digitale, ad esempio, rischia di ampliare le disuguaglianze socio-economiche, escludendo chi non ha accesso a tecnologie adeguate o a una connessione stabile. Inoltre, la sovrabbondanza di contenuti online pone interrogativi sulla qualità dell’apprendimento e sulla capacità critica degli studenti di orientarsi in un mare di informazioni spesso non verificate.
Anche il settore della ricerca è in continua evoluzione. L’interdisciplinarità è oggi considerata essenziale per affrontare problemi complessi come il cambiamento climatico, le pandemie o la transizione energetica. L’uso dei big data, della simulazione computazionale e delle tecnologie avanzate consente scoperte impensabili fino a pochi decenni fa. Inoltre, la scienza aperta (open science), che promuove la condivisione libera dei dati e dei risultati, mira a rendere la ricerca più trasparente, collaborativa ed efficace.
Ciononostante, la ricerca, raccogliendo le riflessioni dei relatori, si confronta con sfide strutturali importanti: la scarsità di finanziamenti pubblici in molti paesi, la precarietà delle carriere accademiche, la pressione per pubblicare che talvolta compromette la qualità e l’integrità scientifica. A ciò si aggiungono le difficoltà legate alla comunicazione scientifica, che deve riuscire a coinvolgere l’opinione pubblica senza banalizzare contenuti complessi.
Per affrontare queste sfide e valorizzare le opportunità offerte dalle innovazioni, è fondamentale un impegno politico forte e coerente. Occorre investire in infrastrutture digitali, formazione dei docenti, aggiornamento continuo e supporto alla ricerca di base.
Serve anche una visione strategica capace di promuovere l’integrazione tra mondo accademico, impresa e società civile, creando ecosistemi dell’innovazione che siano sostenibili, etici e orientati al bene comune.
In conclusione, le innovazioni nell’istruzione e nella ricerca, a parere dei relatori, rappresentano una leva potente per il progresso sociale, economico e culturale. Ma senza una gestione consapevole, inclusiva e lungimirante, queste stesse innovazioni possono generare nuove disuguaglianze e rischi. È dunque compito delle istituzioni, dei professionisti del settore e della società tutta, contribuire a costruire un futuro della conoscenza che sia davvero equo, aperto e condiviso.
È possibile rivedere interamente il Convegno a questo LINK di Youtube.
Di seguito una breve rassegna stampa sull’evento:
ANSA
Serafini (Snals), noi al lavoro per più soldi ai docenti
"Al momento non è allineato a sfide, bisogna colmare divario.
ANSA- Intervista VIDEO al Segretario Generale, Elvira Serafini: A Roma il convegno Snals "Innovazioni e sfide per l'istruzione e la ricerca".
Unita.tv
Sindacato Snals critica gli aumenti degli stipendi docenti nel rinnovo del contratto per il 2025.
Riportiamo anche quanto pubblicato sugli interventi del Ministro Giuseppe Valditara e del Presidente Indire, Francesco Manfredi:
LINK su Youtube del Ministro Giuseppe Valditara: “Il mio intervento al convegno SNALS Confsal”.
Tecnica della Scuola
Valditara: “Una dirigente ha detto ad una docente ‘faccia quello che può’. Non lo voglio sentire, è un fallimento”.
INTERVISTA ESCLUSIVA
Aggressioni docenti, Valditara: “Non voglio più sentire di insulti e offese”.
La Scuola Oggi
Scuola italiana tra eccellenza e riforme: le parole del Ministro Valditara al convegno Snals.
Orizzonte Scuola
Valditara: “La forza del nostro Paese è la straordinaria forza dei suoi insegnanti. Abbiamo una eccellenza di cui non siamo nemmeno noi forse consapevoli”.
Orizzonte scuola
Dispersione scolastica, Valditara: “A fine maggio dovrebbero arrivare i fondi, si tratta di investimenti strategici per il riscatto del Mezzogiorno e dei giovani a rischio.
Tecnica della Scuola
Corsi sostegno Indire, lezioni tra fine giugno e dicembre: alle Università due terzi dell’offerta e sarà di qualità, garantisce il presidente Manfredi.






