Pronta la nuova edizione di "Diritti a Scuola", il progetto della Regione Puglia che contrasta la dispersione scolastica e rafforza le competenze di base, migliorando il livello di istruzione delle ragazze e dei ragazzi pugliesi, privilegiando quelli più svantaggiati. Diritti a Scuola, giunto alla sua quinta edizione, ...
è una delle intuizioni più felici dell’Amministrazione Regionale - ha detto Alba Sasso, assessore al Diritto allo studio e formazione – In Puglia abbiamo abbattuto il tasso di dispersione scolastica dal 30,3% del 2004 al 19.5% del 2011 e siamo convinti possa scendere ancora.
Diritti a Scuola è un progetto mirato a rafforzare, fin dai primi anni del percorso formativo, le competenze di base, quelle necessarie per continuare ad apprendere, al fine di superare i gap di partenza di bambini e ragazzi che peserebbero assai negativamente nel loro percorso scolastico e nel loro percorso di vita.
Con una ricetta semplice, più insegnanti, più tempo scuola e risorse significative. E le verifiche dell'efficacia del progetto, affidate a soggetti esterni, ci dicono di risultati assai positivi”.
L’impegno complessivo per il finanziamento dei progetti di Diritti a scuola, che nelle precedenti edizioni ha coinvolto circa 210.000 ragazze e ragazzi, avvalendosi del lavoro di 5.544 docenti aggiuntivi e 2082 personale ATA, è pari a 25 milioni di euro ed è cofinanziato con risorse P.O. Puglia FSE 2007-2013.
Possono partecipare al progetto le Istituzioni scolastiche statali primarie (con esclusione del settore dell’infanzia), secondarie di primo grado, gli Istituti Comprensivi sia per la primaria sia per la secondaria di I grado, e secondarie di secondo grado, per gli allievi del primo biennio. Particolare attenzione sarà data ai progetti presentati dalle scuole a maggior rischio di dispersione.
I destinatari dell’Avviso sono gli allievi delle scuole primarie (con esclusione del settore dell’infanzia), secondarie di primo grado e del biennio iniziale delle secondarie di secondo grado, con priorità per gli studenti che presentano situazioni di svantaggio e coloro che presentano maggiori difficoltà di apprendimento.
L’avviso, unitamente agli allegati, è pubblicato sul
B.U.R.P. del 31/10/2013.
(
Press Regione)
I progetti dovranno svolgersi:
nel periodo compreso tra dicembre 2013 – giugno 2014;
con modalità strettamente connesse alla normale attività didattica; in particolare si potranno svolgere sia in orario antimeridiano sia in orario pomeridiano, secondo le opportune determinazioni del Collegio dei docenti.
I progetti a valere sul presente avviso potranno essere di tipo A, di tipo B e di tipo C:
- tipo A mirati alle competenze di ITALIANO
- tipo B mirati alle competenze di MATEMATICA e SCIENZE
- tipo C mirati al sostegno psicologico, all’orientamento scolastico e professionale e/o all’integrazione interculturale
I progetti di tipo A comportano l’assegnazione, oltre al personale docente, di un collaboratore scolastico. In casi debitamente motivati e documentati, in sede di presentazione delle candidature, i progetti potranno prevedere l’assegnazione di un assistente amministrativo, in luogo del collaboratore scolastico.
I progetti di tipo B comportano esclusivamente l’assegnazione di personale docente. Solo nel caso in cui ad un Istituto Scolastico vengano finanziati due progetti, di cui uno di tipologia A ed uno di tipologia B, questo potrà farà richiesta dell’assistente amministrativo.
I progetti di tipo C, potranno essere sviluppati da ciascuna scuola attraverso uno sportello di “ascolto e orientamento scolastico e socio-lavorativo” per gli studenti appartenenti alle categorie svantaggiate e per le loro famiglie.
Lo sportello dovrà assicurare un servizio di consulenza e supporto psicologico nonché di informazione e orientamento scolastico e professionale.
a) un supporto di consulenza psicologica per informare e collaborare con gli stessi nel sostenere l’integrazione sociale dei ragazzi coinvolti nel percorsi di recupero di competenze di cui ai progetti (A e B);
b) un’attività informativa – con particolare riguardo ai genitori in situazioni di difficoltà socio - lavorative (immigrati, a basso reddito e titolo di studio, ecc.)- e di indirizzo verso i servizi di istruzione e formazione del lavoro che possano aiutarli in un percorso specifico di integrazione;
c) per le scuole con una elevata incidenza di ragazzi provenienti da famiglie immigrate e/o con problematiche di integrazione sociale, l’attività informativa potrà essere incentrata sui temi dell’intercultura e della mediazione culturale.
Per gli sportelli dovranno essere utilizzatile le seguenti tipologie di figure professionali:
per le azioni mirate al sostegno psicologico:
- Psicologo, iscritto all’albo degli psicologi;
per le azioni mirate all’orientamento scolastico e professionale e/o all’integrazione interculturale:
- Orientatore, (ad eccezione della scuola primaria), esperto in inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e di sostegno nella costruzione di percorsi formativi e/o professionali, mettendo in relazione capacità, inclinazioni e desideri del singolo con il sistema formativo e l’andamento del mercato del lavoro.
- Mediatore interculturale, conoscitore attivo di contesti di inclusione sociale e capace di elaborare un percorso di mediazione interculturale per promuovere una cultura dell’accoglienza e dell’integrazione all’interno dell’Istituto Scolastico caratterizzato dalla presenza di allievi provenienti da famiglie immigrate
BANDO DIRITTI A SCUOLA
ALLEGATO 1
ALLEGATO 2
ALLEGATO 3
ALLEGATO 4