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#SBLOCCACONTRATTO: CONFERENZA STAMPA DEL 30/10/2014 - LO SNALS-CONFSAL CHIEDE A RENZI DI ASCOLTARE LA VOCE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA
Data: Venerd́, 31 Ottobre 2014, ore 09:09:54
Argomento: AZIONI DEL SINDACATO




Come già comunicato, si è svolta, in data 30 ottobre 2014, in Piazza Monte Citorio, la conferenza stampa unitaria nella quale è stato fatto il punto della situazione sulla raccolta delle firme sullo #sbloccacontratto che sono state consegnate alla presidenza del Consiglio. 
La nostra posizione è sintetizzabile come di seguito riportiamo:...




In premessa voglio sottolineare che quella di oggi, 30 ottobre 2014, è solo la prima tappa di un percorso che sta continuando nelle scuole con una capillare informazione e che porta il personale ad aderire alla volontà di tutti i sindacati rappresentativi qui presenti di dar voce a tutti gli operatori scolastici che operano nelle difficoltà quotidiane e non a logiche, si fa per dire, pensate e calate dall’alto da chi, spesso, non è mai entrato in una classe.

Queste firme, e quelle che continueremo a raccogliere, testimoniano la giusta protesta degli operatori scolastici nei confronti di alcune delle proposte contenute in recenti iniziative governative (in primis legge di stabilità e “buona scuola”) che, a fronte della dichiarata volontà di considerare l’istruzione e la formazione un “investimento” e non una “spesa” improduttiva su cui intervenire per ridurla, continuano ad operare tagli e a svilire il lavoro di docenti, dirigenti e ATA minando la loro dignità professionale.

Vogliamo, come sindacati, dare voce agli operatori scolastici e dire con forza e a voce alta: basta alla politica degli annunci e basta ai tagli per scuola, università e ricerca.

Con la loro firma gli operatori scolastici rivendicano il diritto al rinnovo del contratto di lavoro e al mantenimento degli scatti di anzianità che non possono essere cancellati per utilizzare  tale risorsa per non meglio definiti “scatti di merito” da attribuire a una platea ridotta a due terzi del personale, con l’aggravante che gli uni si cancellano da subito e gli altri partirebbero dal 2019 .

Ritengo necessario, per evitare ogni equivoco, affermare che lo SNALS-CONFSAL è favorevole alla stabilizzazione del precariato, all’organico funzionale pluriennale e non rifiuta pregiudizialmente di affrontare il tema della premialità ma:

• la stabilizzazione dei precari, che tra l’altro avviene per anticipare una sentenza europea, non può  scaricare il suo costo sul personale cancellando ricostruzione di carriera per i neo immessi in ruolo, e riconoscimento dell’anzianità per tutti;

• i criteri per attribuire la “premialità”, che non può confondersi con la “produttività”, devono essere chiari e tendere a valorizzare il lavoro in classe e non possono essere affidati al ruolo prevalete di un organo monocratico. La stessa deve essere finanziata con “risorse fresche/aggiuntive” e non con quelle attualmente attribuite all’anzianità che è riconosciuta, con una sola eccezione, in tutti i Paesi Europei, in quanto, mai come in questo caso, l’anzianità è un arricchimento della professionalità.

Chiudo ricordando che la raccolta firme continua e, se necessario, si attiveranno altre iniziative e con la speranza che il Presidente del Consiglio, o chi da Lui delegato, ritenga giusto e corretto attivare, almeno nella sua qualità di rappresentante dello Stato-datore di lavoro, un confronto con chi rappresenta legittimamente gli operatori scolastici.


Comunicato Stampa


#SBLOCCACONTRATTO: LO SNALS-CONFSAL CHIEDE A RENZI
DI ASCOLTARE LA VOCE DEI LAVORATORI DELLA SCUOLA

250mila firme non valgono forse 250mila tweet?

Roma, 30 ottobre 2014. A Roma, questa mattina, i sindacati della scuola hanno presentato i risultati dell’operazione nazionale “#sbloccacontratto”, grazie a cui sono state raccolte finora 250.000 firme del personale scolastico. Un modo per far arrivare al premier Renzi – cui sono stati consegnati gli scatoloni con le firme – la voce di chi nella scuola lavora.

Oltre a dar voce alle giuste motivazioni di protesta contro alcune proposte  contenute nella legge di stabilità e nella “buona scuola”, lo Snals-Confsal rivendica per i lavoratori della scuola il diritto di ottenere il rinnovo del contratto e di mantenere gli scatti di anzianità.

Il governo non può, secondo il sindacato autonomo, cancellare questi ultimi per attribuire imprecisati e difficilmente attribuibili scatti di merito a una platea più ridotta, con l’ulteriore aggravante che i primi verrebbero cancellati da subito e i secondi partirebbero tra 5 anni con, in mezzo, un altro bel taglio lineare agli insegnanti e agli Ata! Sotto la magica parola di merito in realtà c’è ben altro.

Inoltre, lo Snals-Confsal, ovviamente favorevole alla stabilizzazione per 148mila lavoratori annunciata da Renzi per il 2015, evidenzia come la comunicazione governativa stia facendo passare come investimento ciò che in realtà corrisponde a 3 miliardi di risparmi per le casse dello Stato tra cancellazione della ricostruzione di carriera per i neoimmessi in ruolo e non riconoscimento per tutti dell’anzianità.


LO SNALS NELLA STAMPA.
I VIDEO, GLI INTERVENTI RADIOFONICI, AGENZIE DI STAMPA E STAMPA ON LINE

L’intervento alla conferenza stampa e il comunicato stampa sono stati ripresi da diverse agenzie di stampa e testate giornalistiche e radiovisive e on line. Per ora citiamo: Rai GR1 delle h.13,00, Agenzia DIRE e DIRES, ADNKRONOS, ANSA, Tuttoscuola.com, Agenparl, Dire.it, TecnicadellaScuola.it.

Riportiamo le agenzie di ADN Kronos e ANSA:

ADNKRONOS
Snals Confsal a Renzi: ascolti la voce dei lavoratori della scuola
A Roma, questa mattina, i sindacati della scuola hanno presentato i risultati dell’operazione nazionale '#sbloccacontratto', grazie a cui sono state raccolte finora 250.000 firme del personale scolastico. "Un modo per far arrivare al premier Renzi, cui sono stati consegnati gli scatoloni con le firme, la voce di chi nella scuola lavora", spiega una nota dello Snals Confsal.
Oltre a dar voce alle giuste motivazioni di protesta contro alcune proposte contenute nella legge di stabilità e nella “buona scuola”, lo Snals-Confsal rivendica per i lavoratori della scuola il diritto di ottenere il rinnovo del contratto e di mantenere gli scatti di anzianità. "Il governo non può -secondo il sindacato autonomo- cancellare questi ultimi per attribuire imprecisati e difficilmente attribuibili scatti di merito a una platea più ridotta, con l’ulteriore aggravante che i primi verrebbero cancellati da subito e i secondi partirebbero tra 5 anni con, in mezzo, un altro bel taglio lineare agli insegnanti e agli Ata! Sotto la magica parola di merito, in realtà, c’è ben altro".
Inoltre, lo Snals-Confsal, "ovviamente favorevole alla stabilizzazione per 148mila lavoratori annunciata da Renzi per il 2015", evidenzia "come la comunicazione governativa stia facendo passare come investimento ciò che in realtà corrisponde a 3 miliardi di risparmi per le casse dello Stato tra cancellazione della ricostruzione di carriera per i neoimmessi in ruolo e non riconoscimento per tutti dell’anzianità".

ANSA
Scuola: Snals, Renzi ascolti voce dei lavoratori
(ANSA) - ROMA, 30 OTT - "Duecentocinquanta mila firme non valgono forse 250mila tweet?". Lo chiede lo Snals che stamani, assieme agli altri sindacati di categoria, ha presentato i risultati dell'operazione nazionale "#sbloccacontratto", grazie a cui sono state raccolte finora 250.000 firme del personale scolastico.
Oltre a dar voce alle motivazioni di protesta contro alcune proposte contenute nella legge di stabilità e nella "buona scuola", lo Snals-Confsal rivendica per i lavoratori della scuola il diritto di ottenere il rinnovo del contratto e di mantenere gli scatti di anzianità. Il governo "non può - secondo il sindacato autonomo - cancellare questi ultimi per attribuire imprecisati e difficilmente attribuibili scatti di merito a una platea più ridotta, con l'ulteriore aggravante che i primi verrebbero cancellati da subito e i secondi partirebbero tra 5 anni con, in mezzo, un altro bel taglio lineare agli insegnanti e agli Ata! Sotto la magica parola di merito in realtà c'è ben altro".
Inoltre, lo Snals-Confsal, favorevole alla stabilizzazione per 148mila lavoratori annunciata da Renzi per il 2015, evidenzia come "la comunicazione governativa stia facendo passare come investimento ciò che in realtà corrisponde a 3 miliardi di risparmi per le casse dello Stato tra cancellazione della ricostruzione di carriera per i neoimmessi in ruolo e non riconoscimento per tutti dell'anzianità". (ANSA).


 







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