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BOCCIATA ''LA BUONA SCUOLA'': SPIACENTI, MA COSÌ NON VA ... ANCHE IL MIUR LA PENSA COSÌ !?
Data: Mercoledì, 19 Novembre 2014, ore 14:02:09
Argomento: SCUOLA E UNIVERSITÀ




Dagli esiti delle assemblee unitarie tenutesi in tutte le province italiane, dai documenti dei collegi dei docenti, dalle manifestazioni degli studenti, dalle osservazioni dei comitati dei genitori il piano del governo “La Buona Scuola”  ha ricevuto una sonora bocciatura! ...



Queste, in particolare, le cose che non sono piaciute affatto e che sono state inesorabilmente bocciate:

  • abolire gli scatti di anzianità e sostituirli con sistema di valutazione, basato su crediti, mortificante, umiliante e discriminante per i docenti

  • ridurre il ruolo degli organi collegiali e rafforzare quello del Dirigente Scolastico e dei soggetti privati

  • stravolgere la funzione costituzionale della scuola e portare a compimento la privatizzazione e l’aziendalizzazione della scuola

  • istituire l'organico funzionale per reti di scuole e utilizzarlo prioritariamente per le supplenze

  • intervenire su una serie di materie che sono oggi oggetto del CCNL.

Ma il fatto strano e, nello stesso tempo, intrigante è che il piano "la buona scuola" non è visto di buon occhio nemmeno da persone all'interno del MIUR e vicine alla ministra Giannini.

Lo conferma un articolo, qui di seguito riportato, apparso su "La tecnica della scuola" di Lucio Ficara dal titolo: Fuoco amico sul rapporto “La Buona Scuola”?

''Cresce ogni giorno sempre di più la contrarietà e le critiche ragionate al documento governativo “La Buona Scuola”. Non sono solo i sindacati della scuola, tra l’altro snobbati e inascoltati da questo Governo, ad evidenziare le diffuse criticità di questo rapporto sulla buona scuola, ma tantissimi collegi dei docenti  di altrettante scuole italiane.

C’è chi giura che questo documento è pieno di sciocchezze irrealizzabili ed è veramente difficile trovare qualcuno che ne elogi i contenuti. Addirittura a bocciare questo documento di riforma scolastica è anche il collegio dei docenti della scuola dove insegna la moglie del Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Dalle colonne del quotidiano “Il giornale” si legge che i colleghi della first lady bocciano ogni idea di valutazione dei prof, bocciano gli incarichi aggiuntivi per i docenti, giudicano insufficienti gli investimenti.

Gli insegnanti italiani bocciano, convintamente e in sintonia corale, il tentativo governativo di fare passare per Buona Scuola, quella che appare essere con ogni evidenza, una ulteriore manovra economica fatta sulla pelle dei docenti e della scuola pubblica.

A quanto pare anche all’interno del Miur chi conosce benissimo i meccanismi del funzionamento del sistema scolastico, ed è anche stretto collaboratore con gli uffici del ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, spara a zero contro il rapporto della “Buona Scuola”. Si tratta di fuoco amico contro il tentativo forzoso del Governo di riformare ancora una volta in peggio la scuola pubblica italiana?

Che a criticare il documento della Buona scuola sia il sindacato tutto, è una cosa che si può considerare logica, che a criticare questo funesto rapporto sulla scuola siano gli insegnanti, è anche fin troppo ovvio, ma che la critica, anche aspra e tecnicamente ragionata, venga dall’interno del Miur e da un’area politica che orbita vicino alla stessa ministra Giannini, è inaspettata e fa sorgere spontanee alcune domande.

La fagocitazione da parte del partito democratico di tutta l’area montiana, partito di riferimento del ministro dell’Istruzione, sta generando risentimenti e rancori interni al Governo? L’avere messo fuori gioco diversi montiani con grande esperienza nel campo della scuola, per fare redigere il documento “La Buona Scuola” a collaboratori interni al Miur giovanissimi e con scarsa esperienza, può avere creato malumore che si sta riverberando con critiche pubbliche?

É veramente strano che collaboratori esterni all’Amministrazione, ma anche consiglieri tecnici e giuridici di sottosegretari di Stato, attacchino duramente, ma aggiungiamo noi anche giustamente, le linee guida del documento sulla buona scuola. Che tali eminenti personaggi dicano, in seduta pubblica, e alla scadenza della consultazione sulla Buona scuola, che buona parte di quanto è scritto sull’omonimo rapporto è inapplicabile ed è anche stato scritto da chi di scuola non capisce proprio nulla, significa in poche parole che il “Re è nudo”. In buona sostanza è dal Miur stesso che arriva la legnata al documento della “Buona scuola”, che non viene definito per nulla buono, con buona pace del partito democratico e del suo Re….nzi.''

 


 

Documenti:

SNALS Brindisi - Resoconto assemblee provincia di Brindisi

Documento Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals sulla conclusione del tour del ministro Giannini a Matera

Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda dell'Emilia “LA BUONA SCUOLA”: SPIACENTI, MA COSI’ NON VA

Documento di Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals e Gilda della Lombardia







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