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MOBILITÀ DEL PERSONALE DOCENTE EDUCATIVO ED ATA A.S. 2016/17 - ANCORA NULLA DI FATTO NEGLI INCONTRI AL MIUR - LO SNALS CHIEDE UN INCONTRO POLITICO
Data: Mercoledì, 13 Gennaio 2016, ore 12:08:38
Argomento: MOBILITA'




MIUR

Nel pomeriggio dell'11 e del 12 gennaio 2016 si sono tenuti al MIUR incontri finalizzati al rinnovo del CCNI della mobilità per l’a.s. 2016/17. Nell'ultimo incontro, preso atto della chiusura della dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento dell’Istruzione sulla possibilità della mobilità su sede e non solo su ambiti territoriali, lo Snals-Confsal ha proposto l’effettuazione di un nuovo incontro a livello politico, al fine di dirimere la situazione. Le altre OO.SS. hanno espresso condivisione alla proposta Snals-Confsal e l’Amministrazione si è impegnata ad ottenere, dal livello politico, tale incontro, da attuarsi, probabilmente, in settimana.

Di seguito il resoconto dei due incontri ...



Incontro dell'11 gennaio 2016:
Nello stesso l’Amministrazione ha chiesto alle OO.SS. di esprimersi sulla sua nuova proposta delle fasi della mobilità del personale docente:

  • la provinciale, divisa in
    • fase comunale (prima fase) e
    • fase intercomunale (seconda fase);
  • fase interprovinciale divisa in
    • terza fase, precedenza assunti entro il 2014 più mobilità professionale e
    • quarta fase, che riguarda la collocazione su ambiti degli assunti nel 2015 fasi B e C (compresi anche i docenti assunti in fase 0 e A che richiederanno, a domanda, trasferimento interprovinciale).

La delegazione Snals-Confsal ha dato atto degli avanzamenti della posizione del Ministero, relativamente alla effettuazione della prima e della seconda fase delle operazioni (mobilità per scuole e codici sintetici, come nel passato, non per ambiti territoriali come previsto dalla Legge 107/2015); ha dichiarato, comunque, che, anche in tali fasi, occorre apportare alcuni analitici miglioramenti alla proposta ministeriale.
Relativamente alla terza e alla quarta fase (mobilità straordinaria interprovinciale, territoriale e professionale, in attuazione del comma 108 della Legge 107/2015) lo Snals-Confsal, avendo ottenuto l’assenso dell’Amministrazione alla possibilità di mobilità interprovinciale per tutti i docenti, senza esclusione alcuna, ha chiesto di pervenire ad un testo che consenta l’effettuazione di tali fasi su tutti i posti dell’organico dell’autonomia (in base alle libere scelte effettuate, con la domanda di mobilità, dal personale docente, sia sui posti sede, sia sull’organico potenziato sia sugli ambiti territoriali, e non soltanto per ambiti territoriali, come proposto dall’Amministrazione).
Per quanto riguarda l’assegnazione del personale docente agli ambiti, la nostra delegazione ha chiesto di contrattare non soltanto le modalità di assegnazione da parte degli Uffici Scolastici Regionali dei docenti non chiamati dai dirigenti scolatici, (come proposto dall’Amministrazione), ma anche la definizione di regole, le più chiare, oggettive e trasparenti possibile, in base alle quali si realizzi, da parte dei dirigenti scolastici, l’assegnazione dagli ambiti territoriali alle scuole.
Lo Snals-Confsal si è riservato, ovviamente, di formulare, nel prosieguo della trattativa, successive osservazioni, sia di carattere generale che di tipo analitico, e/o di trattarle nel corso degli incontri di contrattazione al MIUR.

Incontro del 12/01/2016:
La dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento dell’Istruzione, facendo seguito alle richieste presentate ieri dalla nostra e dalle altre delegazioni sindacali ha:

  • riconfermato la disponibilità ad effettuare una sequenza contrattuale per definire criteri trasparenti ed oggettivi per l’assegnazione del personale docente dagli ambiti territoriali alle scuole, sia per le assegnazioni da parte degli USR (per i docenti ai quali non è giunta alcuna proposta dai dirigenti scolastici), sia per le proposte di competenza dei dirigenti scolastici;

  • mantenuto l’indisponibilità dell’Amministrazione a consentire, nella III e IV fase, la mobilità territoriale e professionale straordinaria (trasferimenti e passaggi), non solo su ambiti territoriali, ma anche su sede, con le precedenti norme (richiedendo, con la domanda di mobilità, scuole o codici sintetici).

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