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L'ITALIA DEI TAR, DEI RICORSI, DEI CONTENZIOSI, DELLE INGIUSTIZIE, DELLE DISCRIMINAZIONI
Data: Mercoledì, 18 Gennaio 2017, ore 11:09:41
Argomento: DIRIGENTI SCOLASTICI




I docenti del concorso a dirigente scolastico del 2011 che hanno prodotto ricorso contro presunte irregolarità si sentono discriminati rispetto ai ricorrenti degli analoghi concorsi per dirigente scolastico del 2004 e del 2006 ai quali, invece, è stato concesso il diritto a essere ammessi alle procedure previste dal comma 87 della legge 107/2015 che prevede la frequenza di un corso intensivo di 80 ore e una prova orale a conclusione del percorso di formazione. ...



Una conferenza stampa è stata organizzata per giovedì 19 gennaio 2017, alle 14.30, a Montecitorio dalla parlamentare Eleonora Cimbro e dal Comitato Nazionale Ricorrenti, per chiedere al governo un intervento sul contenzioso che riguarda il concorso per dirigenti scolastici del 2011.

“Il Governo, attraverso la Buona Scuola, ha tentato di dare una soluzione definitiva e organica all’ingente e pluriennale contenzioso che ha investito le passate procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici del nostro Paese – dice la Cimbro - purtroppo molte criticità permangono e nuovi contenziosi, a fronte proprio di quest’ultima, imperfetta sanatoria, rischiano di aggiungersi. La situazione è particolarmente delicata, in particolare, per le centinaia di ricorrenti che hanno partecipato al concorso del 2011; ricorrenti che sono stati infatti esclusi dall’ultimo provvedimento governativo. Dopo anni passati nella più totale incertezza, fra ricorsi al Tar, prove annullate, sostenute di nuovo, e ancora annullate per irregolarità di ogni specie, chiediamo al Ministero di intervenire in questa non più sostenibile, e indecorosa, situazione, dando una chiara e definitiva risposta al problema”.

I ricorrenti aderenti al Comitato Nazionale per il concorso per dirigente scolastico del 2011, dislocati in diverse regioni d’Italia (Lombardia, Campania, Puglia, Veneto, Umbria, Lazio, Sicilia, Sardegna, Toscana) sono circa 600 e, a seguito dell’entrata in vigore della legge 107/2015, chiedono la tutela del diritto alla parità di trattamento. Si ritengono discriminati rispetto ai ricorrenti degli analoghi concorsi per dirigente scolastico del 2004 e del 2006, ai quali invece è stato concesso il diritto ad essere ammessi alla frequenza di un corso intensivo di 80 ore e a una prova orale. “Le incomprensibili resistenze a porre rimedio alle ingiuste discriminatorie previsioni – si legge in una nota - costringono questo Comitato ad intervenire con la richiesta di estensione, nell’ambito del prossimo ddl del cosiddetto "Milleproroghe" in modo da garantire quella equità di trattamento e quelle condizioni di pari partecipazione e non discriminazione che sino ad oggi sono state incomprensibilmente negate”.

Nel corso dell’esame della legge di stabilità, infatti, sono stati respinti dalle Commissioni parlamentari di merito tutti gli emendamenti che si ponevano il fine di correggere, finalmente, quelle ingiuste previsioni riconosciute tali anche dai tanti parlamentari proponenti.

Il riconoscimento consentirebbe, tra l’altro, di coprire i posti vacanti che a oggi sono assicurati tramite le reggenze. Alla conferenza stampa saranno presenti, tra gli altri, i parlamentari Luisella Albanella, Emiliano Minnucci, Teresa Piccione, Nazzareno Pilozzi, Saverio Romano, Giuseppe Zappulla. Durante la conferenza stampa, inoltre, una delegazione di docenti appartenenti al Comitato Nazionale Ricorrenti Concorso Dirigenti Scolastici 2011, provenienti da tutta Italia, darà vita ad un sit-in a Piazza Montecitorio.

(fonte LiveSicilia)







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