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BRINDISI - ASSEMBLEA SINDACALE UNITARIA DEL 13 NOVEMBRE 2012
Data: Martedì, 13 Novembre 2012, ore 16:03:20
Argomento: AZIONI DEL SINDACATO






ASSEMBLEA SINDACALE

Brindisi 13 Novembre 2012
 
assemblea

Personale della scuola brindisina in assemblea all’ITIS Giorgi

vedi in (Leggi Tutto)

la Mozione dell'assemblea unitaria di Brindisi
e il Video dell'assemblea unitaria di Roma con i leader nazionali dei sindacati 
...



 pubblicato su BRUNDISIUM.NET


I LAVORATORI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI BRINDISI


riunitisi in assemblea sindacale il giorno 13 novembre 2012 presso l’Istituto Tecnico Industriale, dopo approfondito dibattito e confronto con le OO.SS. presenti (FLC CGIL, GILDA, SNALS, UIL) approvano la seguente mozione:

ESPRIMONO

grande preoccupazione, indignazione e profondo dissenso nei confronti delle scelte politiche del Ministro Profumo e, più in generale, del Governo che rischiano di dare il colpo di grazia alla scuola Italiana, già colpita dai numerosi tagli e interventi penalizzanti negli ultimi anni (basta ricordare l’innalzamento del rapporto alunni-insegnanti, l’accorpamento degli Istituti, la riduzione dei posti di Dirigente Scolastico, dei DSGA, dell’organico ATA e Docente e numerosi interventi nei confronti di alcune categorie, spesso le più deboli, i “precari”.).

DENUNCIANO

 i tagli da anni fatti alla scuola sia in termini di organici (docenti, ATA, in Italia ed all’estero), sia di finanziamenti, sia di strutture;

 l’indiscriminato aumento dei requisiti per il pensionamento, con la conseguenza che non si sono liberati nuovi posti di lavoro e che, in brevissimo tempo, avremo i lavoratori più anziani d’Europa. Senza contare che l’imporre elevatissimi limiti di età in certe situazioni e professioni usuranti (come lo è quella del docente) rischia di minare la stessa qualità e sicurezza del servizio, si pensi, ad esempio, a un docente di scuola dell’infanzia ….;

 il blocco dei contratti da diversi anni, solo nel pubblico impiego,  così come gli scatti di anzianità. Ciò ha prodotto  una   notevole perdita del potere d’acquisto e ci sta portando ad avere nella scuola gli stipendi più bassi d’Europa;

 le incursioni legislative su temi contrattuali;

 l’indizione di un Concorso inutile, costoso e dannoso.

OGGI SIAMO IN PRESENZA

 a) del fallito tentativo di conciliazione chiesto dalle OO.SS. per il mancato avvio della trattativa sulle progressioni di anzianità;

b) dell’introduzione di disposizioni contenute nel disegno di legge di stabilità varato dal Consiglio dei Ministri del 9 ottobre, con misure che, stravolgendo in modo unilaterale e di dubbia legittimità il contratto nazionale di lavoro, prefigurano un pesante aggravio dei carichi di lavoro del personale docente:

c) dello svolgimento di un concorso inutile, costoso e dannoso in quanto lede i diritti acquisiti di numerosi docenti precari di cui si rimanda, per l’ennesima volta, la stabilizzazione.

PER QUESTO LA SCUOLA REALE

CHIEDE,

OLTRE ALLA NATURALE CONTROPARTE GOVERNO E MINISTRO,
ANCHE A TUTTE LE FORZE POLITICHE,
in particolare a quelle che compongono l’attuale maggioranza governativa:
 

 di emendare il disegno di legge di stabilità eliminando ogni incursione su tematiche oggetto del CCNL;

 di sbloccare il riconoscimento delle anzianità per l’anno 2011 , con l’emanazione dell’atto di indirizzo all’ ARAN;

 di consentire anche ai pubblici dipendenti il recupero del potere d’acquisto delle retribuzioni;

 di dare avvio alla soluzione di tutte le problematiche specifiche che affliggono la scuola e il suo personale;

 di considerare istruzione e formazione come soggetti su cui investire per lo sviluppo del futuro del nostro Paese e non settori su cui operare interventi di taglio per recuperare risorse;

SOLLECITA

 tutto il personale scolastico a una mobilitazione* finché non sussistano elementi certi almeno sulle voci delle anzianità e del rispetto del CCNL;

 
INVITA
 
studenti, famiglie e opinione pubblica in generale di non cadere nel gioco di chi vuol accreditare un’immagine distorta e falsa del lavoro nella scuola.



 
*I sindacati FLC-CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e GILDA Fgu chiamano la categoria a sostenere con la più ampia partecipazione le iniziative di mobilitazione messe in atto, che oltre ad esprimere il crescente disagio e la forte indignazione dei lavoratori puntano a obiettivi precisi e chiari: salvaguardare retribuzioni che già scontano gli effetti del blocco imposto ai salari del pubblico impiego, respingere l’ennesimo attacco a condizioni di lavoro rese spesso insostenibili dai pesanti tagli di organico degli anni scorsi, difendere il ruolo e le prerogative contrattuali del sindacato, impedire un’ulteriore perdita di posti di lavoro nella scuola.


 Immediata sospensione di ogni attività non obbligatoria:
• prestazione di lavoro straordinario;
• funzioni strumentali;
• funzioni di collaborazione del Dirigente Scolastico;
• funzioni di coordinamento dei consigli di classe;
• partecipazione a tutti i progetti previsti nel POF e finanziati dal Fondo di Istituto;
• attività del Gruppo Sportivo;
• attività connesse con i PON;
• attività connesse con le visite guidate e con i viaggi di istruzione;


 Campagna di informazione/protesta con lettere ed e-mail;


 Presìdi e incontri con istituzioni e forze politiche a livello centrale e periferico;


 24 novembre sciopero per l’intera giornata;


 Manifestazione nazionale a Roma.



Con l’insieme delle iniziative di mobilitazione e di sciopero siamo impegnati a raccogliere ed esprimere, sugli obiettivi prefissati, la più vasta unità della categoria.

   

   
Letta e approvata all’unanimità


Brindisi, 13 novembre 2012 - ore 13.00


Scarica la mozione in pdf



guarda il video

L'ASSEMBLEA DI ROMA






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