"Dopo l’audizione informale di oggi in commissione Istruzione con il commissario per la Spending Review Cottarelli, il M5S è seriamente preoccupato per il futuro dell’istruzione e della cultura nei prossimi anni.
Entro il 2016 si devono tagliare 32 miliardi alla pubblica amministrazione.
NOI del M5S abbiamo chiesto perché Letta consenta che si effettuino nuovi tagli sulla spesa per l’istruzione dopo aver promesso che non lo avrebbe fatto nel suo discorso di insediamento.
Abbiamo chiesto che le commissioni di Camera e Senato siano coinvolte nelle decisioni insieme ai cittadini e che tutto si svolga nella massima trasparenza.
Abbiamo chiesto di avere la garanzia che non si toccheranno neanche per scherzo le spese per la sicurezza degli edifici, per il personale scolastico, per il diritto allo studio.
Le risposte non sono state soddisfacenti e il fatto che non si siano ancora individuati settori “intoccabili” dal punto di vista della spesa ci preoccupa e ci indigna perché negli altri paesi europei funziona diversamente: la revisione della spesa parte sempre dall’individuazione dei settori che ne saranno oggetto.
L’Italia è agli ultimi posti nella spesa per studente nella scuola pubblica in tutti i gradi di istruzione e riteniamo scandaloso che si torni a parlare di tagli in questo settore, dopo lo spot dell’inversione di marcia vantata dal ministro Carrozza in occasione del dl Istruzione.
Vigileremo e non avalleremo altri tagli alla scuola.
L’incoerenza di questo governo ci spiazza ogni giorno di più!
Il Ministro Carrozza punti i piedi per terra, minacci le sue dimissioni in caso di nuovi tagli, può farlo se vuole, può stare dalla parte della scuola, dell’università e della ricerca.
Può segnare l’inversione di marcia, se vuole.
Ministro, non leghi la sua faccia a nuove decisioni scellerate calate dall’alto sui cittadini, noi del M5S siamo pronti a darle tutto il nostro appoggio in questa battaglia."