Si è svolto,in data 23 aprile 2014, il primo incontro tra il Ministro, Sen. Giannini, e i Segretari Generali delle OO.SS. rappresentative del comparto scuola e della area V della dirigenza. (
vedi nostro precedente articolo)
Il Ministro, nell’introdurre l’incontro, si è richiamata alle
linee programmatiche del proprio mandato esposte in Parlamento e ha scelto di porsi in posizione di ascolto delle OO.SS. evidenziando l’esigenza di affrontare le tematiche su un duplice binario temporale: quello delle emergenze immediate e quello di periodo medio/breve. Ha detto di voler aprire una sede di confronto ove mettere a fuoco i problemi più rilevanti non di immediata emergenza che va affrontata e decisa con tempestività. ...
La delegazione dello SNALS-CONFSAL nel suo intervento ha affermato con forza che di impegni e promesse ne sono state fatte tante, forse troppe, e che, ora, non vi è più tempo per le parole, ma è necessario vedere i fatti. Ha sottolineato anche come risolvere le emergenze è pregiudiziale per rendere credibili le soluzioni di più ampio respiro.
Sul piano delle politiche scolastiche i rappresentanti dello SNALS-CONFSAL hanno affermato che alla scuola italiana non serve un’ennesima “riforma epocale”, tanto meno della riduzione di un anno dell’istruzione della scuola secondaria di 2° grado, ma interventi concreti per offrire maggiori opportunità formative ai giovani e hanno ribadito la necessità :
di individuare misure concrete per la qualità del sistema educativo italiano e per la valorizzazione del personale della scuola;
che si sviluppi una nuova cultura basata sulla serietà degli studi, sul valore dell’impegno e dei comportamenti responsabili e sul riconoscimento del merito che, però, non può voler dire disconoscere il valore dell’anzianità di servizio come incremento di esperienza e professionalità;
di un forte investimento nell’istruzione e la formazione, nella ricerca e nell’innovazione tecnologica per sviluppare competitività e crescita in modo da creare le condizioni per nuovi e migliori posti di lavoro, in particolare per le giovani generazioni;
dell’istituzione dell’organico pluriennale di istituto e di rete, superando l’inefficiente distinzione tra organico di diritto e di fatto, causa inevitabile di troppe ricadute negative. In questo modo si potrà dare stabilità agli organici del personale, ridurre il precariato ed evitare il ricorso ad improduttive esternalizzazioni con grande beneficio per l’attività complessiva delle istituzioni scolastiche;
di una netta distinzione tra tempo scuola che deve essere garantito dallo Stato con il proprio personale, al quale non può essere attribuito altro tempo di insegnamento in classe e di lavoro già particolarmente gravoso, e “tempo di permanenza nelle strutture scolastiche” per altri bisogni senza confusione di ruoli e di professionalità;
che, fatti salvi i diritti degli inclusi nelle graduatorie ad esaurimento (GAE), parta dalla formazione iniziale e sviluppi un percorso stabile e coerente per le assunzioni e il reclutamento;
che si avvii il rinnovo del contratto di lavoro della scuola che porti l’aumento delle retribuzioni per tutto il personale e che ridefinisca sia la parte normativa che quella economica in considerazione dei cambiamenti intervenuti e delle attuali più onerose condizioni lavorative;
dell’attivazione delle necessarie forme di “governance” del sistema scolastico basato sull’autonomia..
In relazione ad alcune problematiche concrete che esigono immediati interventi i rappresentanti dello SNALS-CONFSAL hanno fatto riferimento, in particolare alla necessità di:
emanare e inviare all’ARAN degli atti di indirizzo relativi al recupero della validità dell’anno 2012 ai fini delle progressioni di carriera, al mantenimento delle posizioni economiche del personale ATA, al piano triennale di nomine in ruolo e alla definizione della corresponsione del compenso spettante ai DSGA cui è stata affidata la “reggenza” di una seconda istituzione scolastica;
mantenere gli impegni relativi al FUN dei dirigenti scolastici;
porre rimedio alle inaccettabili continue disfunzioni del sistema informativo del MIUR che si succedono ogni volta che si fa ricorso alle procedure on-line;
approvare la norma che consenta il pensionamento per il personale scolastico che abbia maturato i requisiti “ante legge Fornero” al 31 agosto 2012;
garantire l’attivazione dei percorsi abilitanti speciali (PAS) per tutti coloro che abbiano maturato i requisiti per la partecipazione e di risolvere positivamente l’annoso problema del valore abilitante del titolo per i “vecchi diplomati” non solo in relazione alla scuola primaria e a quella dell’infanzia ma anche per i docenti tecnico pratici (ITP) della scuola secondaria.
In chiusura il Ministro ha assicurato che l’atto di indirizzo, già concordato col MEF, sarà emanato entro brevissimo tempo e ha assicurato il suo impegno sulle diverse tematiche evidenziate dalle OO.SS. La Sen. Giannini ha poi sottolineato l’importanza delle problematiche di politica scolastica da affrontare a breve, citando, in particolare, il tema del contratto, della progressione di carriera e del reclutamento. Ha ipotizzato un prossimo incontro per metà maggio ed ha auspicato di poter fare in quella data su questi temi il punto su una proposta il più condivisa possibile.
LE LINEE PROGRAMMATICHE DEL MINISTRO GIANNINI