
Si è svolto, in data 13 febbraio 2017, a palazzo Vidoni, un incontro tra i rappresentanti della Funzione pubblica e CGIL, CISL, UIL e CONFSAL, in vista dell’imminente approvazione dei decreti legislativi che dovrebbero recepire i contenuti dell’accordo sottoscritto dalla CONFSAL e da CGIL, Cisl e UIL con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Funzione Pubblica. ...
L’incontro è stato interlocutorio. Sono stati illustrati i contenuti dei due decreti legislativi predisposti che sembrano rispondere nelle loro linee portanti ai contenuto dell’accordo sottoscritto.
Un primo problema sollevato dai sindacati è che il D.Lgs. 150/2009 (legge Brunetta) e la legge 107/2015 (La Buona scuola) hanno tolto materie definite dai contratti, mentre con l’accordo quadro dello scorso 30 novembre si è concordato un riequilibrio a favore della contrattazione nel rapporto con le leggi.
«Per una serie di materie - spiega Michele Gentile (Cgil) - come la progressione delle carriere, il trattamento economico complessivo, le reazioni sindacali in tutte le pubbliche amministrazioni il ruolo della contrattazione è in tutto o in parte limitato dalle leggi. Ciò contrasta con l’accordo del 30 novembre». Per Maurizio Bernava (Cisl) «le novità devono riguardare tutti i settori inclusa la scuola». Per Antonio Foccillo (Uil) «bisogna dare la possibilità ai contratti di derogare alle leggi presenti e future, e liberare da ogni vincolo la contrattazione di secondo livello». Per Marco Paolo NIGI (Confsal) «il testo definitivo deve rispondere alle aspettative dei lavoratori e dei fruitori dei servizi pubblici».