
Riportiamo di seguito l’articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore – Scuola24 nell’edizione del 17 luglio 2020...
Oltre 1,6 miliardi per far ripartire la scuola a settembre. Li prevede il decreto Rilancio, approvato giovedì 16
luglio in via definitiva al Senato.
Riassumiamo le principali misure per la scuola contenute nel provvedimento.
Più fondi per avviare l’anno scolastico 2020/21 in sicurezza
Il decreto istituisce un “Fondo per l'emergenza epidemiologica da Covid-19” da 977,6 milioni di euro, presso
il Ministero dell'Istruzione, per la ripartenza e con l'obiettivo di contenere il rischio sanitario. Per assicurare la
ripresa delle attività scolastiche il decreto incrementa, poi, di 331 milioni di euro il Fondo destinato al
funzionamento delle istituzioni scolastiche per l'anno scolastico 2020/2021. Risorse che, già durante la
conversione del provvedimento, sono state assegnate ai dirigenti scolastici che possono utilizzarle per
l'acquisto di dispositivi di protezione e di materiale per l'igiene individuale o degli ambienti.
Ma anche per
interventi a favore della didattica per le studentesse e gli studenti con disabilità, disturbi specifici di
apprendimento e altri bisogni educativi speciali, per potenziare la didattica digitale. E poi, ancora, per adattare
gli spazi interni ed esterni degli istituti per garantire lo svolgimento delle lezioni in sicurezza o per l'acquisto
di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza sui luoghi di lavoro, per
l'assistenza medico-sanitaria e psicologica, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti.
Risorse che si
sommano ai 39 milioni già distribuiti per la gestione in sicurezza degli esami di Stato del secondo ciclo, che si
sono svolti in presenza.
Più docenti in cattedra a settembre
Sempre per l'organizzazione di settembre, per poter consentire il distanziamento e ridurre le aule affollate,
sono possibili, in base al decreto, deroghe al numero di alunni per classe. A questo scopo il provvedimento
prevede la possibilità di attivare ulteriori posti di personale docente e Ata a tempo determinato. Il decreto
incrementa, poi, di 15 mln, per il 2020, il Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione
da 0 a 6 anni, stabilendo modalità specifiche per la ripartizione delle risorse, al fine di assicurare la loro
tempestiva erogazione.
Stanziati anche 13,1 milioni per evitare il taglio del Fun, il Fondo Unico Nazionale, che consentiranno di
mantenere invariata la retribuzione pro-capite di posizione variabile e di risultato dei dirigenti scolastici,
scongiurando possibili riduzioni a fronte dell'aumento di dirigenti in ruolo a seguito dell'ultimo concorso.
Edilizia scolastica
Via libera alla semplificazione delle norme per velocizzare gli interventi di edilizia scolastica durante la
sospensione delle attività didattiche. Il Fondo unico per l'edilizia scolastica viene incrementato di 30 milioni
di euro per il 2020.
Più risorse per le scuole paritarie
Previsto lo stanziamento di 300 milioni di euro per il 2020.
Le risorse sono destinate al funzionamento degli
istituti paritari e ai gestori dei servizi educativi non statali dell'infanzia e vengono erogate a seguito
dell'emergenza sanitaria e per affrontare la ripresa. Saranno ripartite dagli Uffici scolastici regionali sulla base
del numero di alunne e alunni iscritti.
Concorsi: + 16.000 posti a bando
Aumentati i posti per i concorsi ordinario (+8.000) e straordinario (+8.000) per la scuola secondaria di I e II
grado banditi a fine aprile. Per lo straordinario i posti saranno, dunque, 32.000, mentre saranno 33.000 quelli
dell'ordinario.
A questi concorsi si somma quello previsto per la scuola dell'infanzia e della primaria, anche
questo bandito a fine aprile, per un totale di 78.000 posti a concorso per la scuola.
Mille assistenti tecnici nel primo ciclo
Si prevedono mille assistenti tecnici nel primo ciclo per sostenere l'utilizzo delle piattaforme multimediali per
la didattica e per assicurare le funzionalità della strumentazione informatica. Il contingente verrà ripartito
tenendo conto del numero di alunne e alunni di ciascun istituto.
Per saperne di più, dal sito del governo:Il decreto rilancio