Con lo slogan “La scuola è al capolinea! La ministra scenda!” i cinque segretari generali dei sindacati della scuola Snals Confsal, FLC Cgil, Cisl Scuola, UIL Scuola RUA e Gilda Unams hanno simbolicamente manifestato davanti al Ministero dell’Istruzione in viale Trastevere a ridosso dell’avvio delle prove concorsuali per la stabilizzazione dei docenti precari...
Nel corso della conferenza stampa indetta dalle cinque sigle i leader sindacali hanno fatto il punto sui temi caldi riguardanti la scuola che, con l’aggravarsi della situazione sanitaria, non possono più attendere risposte
“Siamo preoccupati per il troppo silenzio da parte del ministero, non vediamo aperture, nonostante la nostra disponibilità a collaborare- denuncia Elvira Serafini, Segretario generale dello Snals Confsal. “Mancano i docenti, le nomine sono ancora in corso, e questo rappresenta una vera e propria criticità nell’organizzazione, non dovuta solo alla pandemia”.
“Non abbiamo interesse ad alimentare un clima di contrapposizione con il ministero -continua Serafini- ma vogliamo i dati dei monitoraggi fatti dal ministero e mai resi noti. Per esempio, noi registriamo un divario tra i numeri dei contagi diffusi dal ministero e le notizie che arrivano dai territori”.
“La complessità del problema di gestione in questa emergenza è tale che avevamo chiesto ai tavoli la presenza dei rappresentanti della Conferenza Stato Regioni, del Ministero dei trasporti perché era evidente la necessità di avere un confronto con tutti gli interlocutori coinvolti nella gestione del problema”.
Sul concorso straordinario, in una situazione in cui alcune regioni si apprestano a chiudere anche i confini provinciali, il Segretario generale Snals Confsal ha espresso tutta la preoccupazione del sindacato per le 66.000 persone che dovranno partecipare alle prove in questa condizione di crescita dei contagi.