Abbiamo appena appreso che l'assessore regionale alla Salute, Pierluigi Lopalco, ha proposto che, per la regione Puglia, sia garantita la prosecuzione della 'didattica digitale' fino a alla primavera, perché i dati 'dicono che tra i bambini si sta diffondendo il contagio in modo proporzionalmente superiore alle altre fasce d'età'.
Dichiariamo sin d'ora la nostra contrarietà a soluzioni e interventi ulteriori sulla didattica in chiave esclusivamente regionale e ribadiamo la nostra determinazione a riproporre lo stato di agitazione qualora regione intendesse proseguire su una strada che non consenta l'applicazione uniforme del DPCM anche nella nostra regione"...
Questa è la presa di posizione di Cgil Scuola, Cisl, Uil, Gilda e Snals alla dichiarazione di Lopalco durante la trasmissione The Breakfast Club su Radio Capital. "Io do indicazioni sanitarie, per me la didattica a distanza dovrebbe continuare fino all'inizio della primavera", ha detto l'assessore. In Puglia la Regione ha disposto la Didattica digitale integrata (Did) al 100% fino al prossimo 5 marzo. "Essendo state accolte tutte le nostre richieste abbiamo revocato lo sciopero del 22 febbraio con la clausola di una rapida verifica del piano di attuazione delle vaccinazioni nelle scuole pugliesi. Proprio perché abbiamo sempre sostenuto che la vera scuola è solo in presenza e in sicurezza, e che non si possono scaricare problematiche di altri settori sull'istruzione, di cui la sospensione della didattica in Puglia ne è testimonianza, ribadiamo che sul fronte dell'ordinanza non resteremo a guardare".
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