Nella mattinata del 23 aprile 2013, si è tenuta presso la sede di Viale di Trastevere, del MIUR, la riunione del comitato di monitoraggio e la valutazione dell’alternanza scuola-lavoro, ai sensi del
Decreto Legislativo 77/2005. All’ordine del giorno: Discussione del documento "Costruire insieme l’alternanza scuola-lavoro".
Il documento è stato presentato al comitato di monitoraggio...
come strumento di base per favorire una capillare comunicazione e disseminazione in materia di applicazione del sistema scuola-lavoro, ai dirigenti e al personale docente e non docente che sono e dovranno restare gli attori protagonisti del sistema in questione.
Il documento è ancora una prima bozza, che nonostante sia ancora non esaustiva e completa, è sicuramente una buona base di partenza su cui costruire le "linee guida all’alternanza scuola-lavoro".
I contenuti che il documento propone comportano una serie di cambiamenti innovativi, che seppur non di imminente applicazione, condizioneranno notevolmente il futuro delle relazioni tra scuola e territorio in materia di ricaduta di posti di lavoro per gli studenti che frequenteranno gli istituti tecnici e professionali, già a partire dal secondo anno fino ad accompagnarli oltre il semestre post diploma.
Per quanto riguarda la CONFSAL, che è presente nel comitato di monitoraggio, da sempre ha assunto una posizione di prudenza nei processi di cambiamento che la riforma della scuola prospetta. Non a caso, laddove i decreti attuativi hanno definitivamente chiarito le procedure, gli strumenti e i tempi di attuazione, la CONFSAL, soprattutto ai tavoli di concertazione del Ministero del Lavoro, si è impegnata a osservare ogni proposta normativa a salvaguardia del settore istruzione e, nei limiti che la revisione della spesa ha posto, si è sempre cercato di tutelare:
1. il mantenimento e il nuovo reclutamento del personale docente e non docente in organico a garanzia della qualità del servizio agli studenti e ai genitori;
2. la riqualificazione del personale docente e non docente in servizio alle nuove funzioni che sono chiamati a svolgere con la riforma della scuola;
3. l’autonomia scolastica, la libertà d’insegnamento del docente e la competenza del collegio docente ad utilizzare e gestire le quote di autonomia nei piani di studi del quinquennio a tutela del mantenimento in organico del personale in servizio e del personale in esubero.
In un prossimo articolo pubblicheremo la nostra proposta in materia di "alternanza scuola-lavoro", che sottoporremo all’attenzione del MIUR.
Il Documento "Costruire insieme l’alternanza Scuola-lavoro"È possibile leggere il documento, scaricarlo e commentarlo al seguente indirizzo web dell’Indire
http://www.indire.it/scuolavoro/consultazione/.