carmelo.nesta scrive ...
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Le uniche cose certe in questa fase così instabile e precaria della politica italiana che dura oramai da più anni sono le centinaia di imprese che ogni giorno chiudono, le migliaia di famiglie che stentano ad arrivare alla fine del mese, i suicidi sempre più frequenti di imprenditori e padri di famiglia!...
Le staffette da Berlusconi a Monti, da Monti a Letta, da Letta a Renzi (quest'ultima decisa al di fuori del Parlamento), senza alcuna consultazione degli italiani, delineano un assoluto degrado della classe dirigente di tutte le formazioni politiche.
E, mentre il Paese va a rotoli:
Renzi, senza fare nessuna proposta politica su cosa fare, mina il governo al di fuori del Parlamento e decide la crisi di governo all'interno della Direzione del PD, gioendo, in un comizio a Firenze, della situazione creatasi: "Per me è anche abbastanza delicato dirvi che questo è uno dei momenti più belli per me da cinque anni a questa parte".
Letta, pur di restare legato alla poltrona (
Non darò le dimissioni perché non ci si dimette per dicerie. Chi vuol venire al mio posto lo deve dire alla luce del sole; e deve dire cosa vuol fare per l’Italia) della presidenza di un governo che arrancava tra continue richieste di fiducia e scarse capacità di incidere sulla crisi dell'Italia, si inventa, all'ultimo momento, il
documento "IMPEGNO ITALIA", cinquanta azioni dall'occupazione all'
istruzione, passando per fisco, legalità, famiglie e immigrazione, da realizzarsi con una nuova squadra di governo.
Berlusconi sarà certamente felice perchè con Renzi a palazzo Chigi vede tramontare definitivamente la stagione dell'anti-berlusconismo e spera di avere una seconda giovinezza politica.
Monti e Casini vedono cadere definitivamente le loro ambizioni di leader del grande Centro che oramai non si realizzerà più e, mentre Casini già si schiera rientrando nel centrodestra sotto la protezione di Berlusconi, Monti guarda al PD.
Ad Alfano per ora conviene stare fermo e spera di ricoprire l'incarico di vicepremier anche con Renzi.
Grillo è contro tutto e tutti e persiste nelle sue azioni di dura protesta anche contro Renzi. Grillo, infatti, non ha alcuna intenzione di far votare ai suoi eletti la fiducia a nessun esecutivo. Se anche Renzi dovesse fallire, come tutti i suoi predecessori, allora sulle ceneri dell'Italia anche il comico Grillo prenderà atto che il tempo delle risate è definitivamente finito. (
vedi consultazione Renzi-Grillo)
Tutti sistemati i nostri leader politici!
E gli italiani?
Gli italiani sono insoddisfatti, stufi, sfiduciati e ... arrabbiati!
Sentimenti di sconforto, rassegnazione e malessere si leggono sulle facce e nei discorsi delle persone che incontriamo al lavoro o per strada. I giovani non hanno prospettive di lavoro e chi il lavoro ce l'ha rischia di perderlo. Le aziende sono oberate dai debiti e dalle tasse e le famiglie non sono in grado di arrivare alla fine del mese. Le pensioni e gli stipendi perdono di giorno in giorno il potere di acquisto e la soglia di povertà si allarga a macchia d'olio.
Siamo davvero arrivati in fondo al baratro e non c'è più speranza?
Penso di no! Sono convinto che possiamo farcela! A condizione che il popolo si riappropri della sua Sovranità, attraverso una politica "forte" sganciata dai "poteri forti" (grandi banche e gruppi finanziari, agenzie di rating, massonerie) che hanno finora condizionato scelte e soluzioni.
Carmelo NESTA
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