Si è svolta in Bari, nella mattina del 9 aprile 2014, presso l'Hotel Parco dei Principi, la Tavola Rotonda regionale della CONFSAL sul tema sopra riportato. Erano presenti i segreteri provinciali e regionali delle federazioni aderenti alla CONFSAL: SNALS, FNA, FALCRI, FISMIC, FISALS, PESCA, FESICA. Al tavolo dei relatori ...
Guglielmo MINERVINI - Assessore Regionale alle Politiche Giovanili, Trasparenza e Legalità
Michele ABBATICCHIO - Sindaco di Bitonto (BA)
Vito MASCIALE - Segretario Regionale CONFSAL
Giuseppe MONGELLI - Dirigente Ragioneria Territoriale Bari
Marco Paolo NIGI - Segretario Generale CONFSAL
Moderatore:
Nicola LAVACCA - giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno.
Il convegno si apre con un
minuto di raccoglimento per l'incidente sul lavoro a Molfetta in cui hanno perso la vita Nicola e Vincenzo Rizzi, padre e figlio di Bitonto, mentre pulivano una cisterna.
Prende la parola l'assessore
Guglielmo Minervini che si sofferma sulla necessità che la politica debba garantire sempre più i principi della legalità e della concreta equità sociale, tenendo presente la persona nella sua interezza, persona che deve conservare la capacità di poter sognare una società più equa, più giusta e più solidale.
Il sindaco di Bitonto,
Michele Abbaticchio, si sofferma sulla responsabilità politica che, a livello locale, è demandata ai sindaci, ma senza alcun conforto da parte della politica centrale. Soprattutto in tema di sicurezza ed ordine pubblico, si dovrebbero conferire maggiori responsabilità al Sindaco con specifiche deroghe di autonomia gestionale in modo che possa disporre, anche amministrativamente, del proprio personale dedicato all'ordine ed alla sicurezza pubblica.
Questo comporterebbe maggiore rapidità di intervento ed un efficace rapporto con la Città in materia, restituendo credibilità all'azione politica ed ai Sindaci come diretto front-office della propria Comunità.
L'mpossibilità normativa di esercitare poteri diretti in materia di sicurezza sul proprio corpo di polizia municipale, l'impossibilità di poter partecipare al coordinamento delle forze dell'ordine sul proprio territorio, l'impossibilità di comunicare efficacemente alla propria comunità le cause per le quali è necessario attendere, programmare o dover dire di no sono i nodi da sciogliere per una efficace azione di recupero della legalità. Più poteri per garantire l'ordine pubblico: è la richiesta che il sindaco di Bitonto farà alla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle intimidazioni nei confronti degli amministratori locali.
L'intervento di
Vito Masciale, Segretario regionale della CONFSAL è un'analisi puntuale del fallimento della politica italiana che in questi anni è riuscita a distruggere il ceto medio creando una povertà sempre più diffusa tra i dipendenti pubblici e i lavoratori privati. (
scarica la relazione)
L'intervento di
Giuseppe Mongelli, dirigente della Ragioneria Territoriale di Bari, è incentrato sulla responsabilità politica relativa al risparmio della spesa pubblica con un'incessante susseguirsi di provvedimenti normativi frammentari di spending review. Alle leggi già esistenti, la legge 5 maggio 2009, n. 42 e la legge 31 dicembre 2009, n. 196, recante la riforma della contabilità e della finanza pubblica, si sono affiancate decine di commissioni, Da Padoa Schioppa a Bondi, passando per Giarda, e infine Cottarelli che hanno stilato sul tema libri bianchi promettendo risparmi di miliardi. Alla fine però ha quasi sempre prevalso la logica delle sforbiciate lineari.
Conclude infine
Marco Paolo NIGI, Segretario Generale della CONFSAL, che mette in risalto il fatto che il Governo non si confronta con le parti sociali. Il Presidente del Consiglio Renzi afferma, infatti, che lui sa quel che deve fare senza bisogno di doversi confrontare.
Ci vuole un cambiamento epocale in Italia e una classe politica responsabile e seria! Ed è davvero curioso il fatto che le stesse persone che erano al governo quando si sono creati i problemi ora fanno annunci di volerli risolvere. Come ad esempio la Riforma Fornero, applaudita e ritenuta necessaria da tutti, ora tutti vogliono cambiarla.
Ci sono troppe tasse sui lavoratori e sulle imprese, perchè è l'unica risorsa che utilizza lo Stato per fare cassa. Non è capace di trovare metodi efficaci per combattere l'evasione fiscale che sarebbe sufficiente a sanare la finanza pubblica. Sarebbe l'unica strada, ma nessuno vuole percorrerla. Così come la corruzione e il sistema delle tangenti. C'era bisogno di inventarsi la Protezione civile? Non bastava il corpo dei Vigli del Fuoco? Eh no! Il sistema delle tangenti e la corruzione potevano funzionare meglio, come difatti è stato.
Dopo gli interventi dei relatori si è aperto il dibattito con il pubblico.
Una parte della delegazione dello SNALS di Brindisi.