Nella mattinata del 14 novembre 2014, si è tenuto al MIUR un incontro con il seguente o.d.g.: “Attività di formazione del personale docente ex art. 16 c. 1 lett. a) e g) della Legge 128/2013 – Progetti di alternanza scuola-lavoro”. ...
L’art. 16 della legge 128/2013, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 12 settembre 2013 n. 104, recante misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca, prevede, al comma 1, uno stanziamento di 10 milioni di euro per l’anno 2014, finalizzato al miglioramento del rendimento della didattica, particolarmente nei territori di maggiore rischio socio-educativo.
In particolare,
al punto a), tale art. 16 prevede per le attività di formazione, quelle tendenti al rafforzamento delle conoscenze e competenze di ciascun alunno, finalizzate ad aumentare l’attesa del successo formativo, anche con diffusione di innovazioni didattiche e metodologiche e per migliorare gli esiti delle valutazioni nazionali svolte dall’INVALSI
al punto g) per l’aumento delle competenze per favorire i percorsi di alternanza scuola-lavoro, anche con periodi di formazione presso enti pubblici e imprese.
Purtroppo tali fondi previsti dall’art. 16 della L. 128, in applicazione dell’art. 50 del D.L. 66/2014 convertito in L. 89 del 23/6/2014, sono stati ridotti a poco più di 3,7 milioni di euro.
L’Amministrazione, ha illustrato alle OO.SS., le attività di formazione del personale docente, relative alle misure di accompagnamento per l’attuazione delle indicazioni nazionali per il curriculum della scuola dell’infanzia e del I ciclo di istruzione – a.s. 2014/2015. In particolare l’Amministrazione e alcuni componenti del “Comitato Scientifico Nazionale per l’attuazione delle indicazioni Nazionali e il miglioramento continuo dell’insegnamento” hanno illustrato una bozza di D.M. relativa alle iniziative formative per sostenere, per il corrente anno scolastico, le attività previste dalle misure di accompagnamento delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del I ciclo di istruzione, di cui al D.M. 16/11/2012 n. 254, per motivare i docenti all’innovazione proposta dalle indicazioni, e, per adeguare le competenze metodologiche didattiche per la realizzazione del curricolo verticale 3-16 anni, destinando il percorso formativo al personale docente della scuola dell’infanzia, del I ciclo di istruzione e, dove previsto, del I biennio del II ciclo di istruzione, già impegnati nell’attuazione delle indicazioni nazionali.
La bozza di decreto destina 1 milione di euro a tali iniziative, a fronte di uno stanziamento complessivo di € 1.075.474,00 per ambiti regionali; la residua parte di € 75.474,00 è destinata, nella bozza di Decreto Direttoriale, a seminari nazionali finalizzati a “disseminazione nazionale” delle esperienze di formazione effettuate a livello regionale.
Nella bozza di circolare relativa alla prosecuzione e avvio di nuove iniziative formative per l’a.s. 2014/2015, relative alle misure di accompagnamento per l’attuazione delle indicazioni nazionali per il curricolo e il rafforzamento delle conoscenze e competenze degli alunni, si forniscono, oltre a un quadro di riferimento delle iniziative di formazione già effettuate sulla specifica materia, che hanno visto impegnato un ampio numero di reti di scuola, (oltre 400) nella gestione delle azioni di formazione, con il coinvolgimento di quasi 2000 istituzioni scolastiche e si danno, altresì orientamenti per l’utilizzo delle nuove risorse finanziarie previste nella bozza di D.M. per creare nuove reti, garantire la possibilità di continuità a quelle già attuate e garantire azioni di supporto.
L’Amministrazione ha, altresì, dichiarato che intendeva presentare delle ipotesi di modelli per la certificazione delle competenze, al termine della scuola primaria e del I ciclo di istruzione, predisposti dal Comitato Scientifico Nazionale per le indicazioni 2012, ma tali modelli non sono ancora del tutto definiti; conseguentemente si è limitata, su richiesta delle OO.SS., a mostrare a video una ipotesi di lavoro non ancora completata.
La Delegazione Snals-Confsal ha chiesto all’Amministrazione di organizzare per il futuro, (al fine di una maggiore proficuità dei lavori), incontri molto più tempestivi sulle bozze, fornendo materiali prima degli incontri e dando alle OO.SS. un tempo molto più disteso per la presentazione di eventuali contributi o osservazioni.
Circa la ipotesi degli schemi solo visionati ha chiesto che, prima che gli stessi siano resi definitivi, siano auspicabilmente inviati alle OO.SS. per consentire loro di dare un contributo con l’effettuazione di eventuali specifiche osservazioni.
L’Amministrazione ha, inoltre, fornito indicazioni anche in merito ai finanziamenti per attività di alternanza scuola-lavoro, illustrando brevemente alle OO.SS. materiali mai inviati alle stesse e attinte dai Sindacati nel modo più vario, spesso direttamente dagli U.S.R..
Sono stati consegnati, in particolare il D.M. 762 del 2/10/2014, (con il quale, in recepimento della riduzione prevista dall’art. 50 del D.L. n. 66/2014 si, è attuata una riduzione di € 6.254.526,00 delle risorse previste dall’art. 16 del D.L. 12/9/2013 n. 104 e si dà atto che la disponibilità residua di risorse finanziarie da destinare agli interventi di formazione di cui all’art. 16 ammonta ad € 3.745.474,00), il D.D. n. 832 del 4/11/2014 e il D.D. n. 761 del 20/10/2014, relativo ad uno stanziamento per i progetti di alternanza scuola-lavoro pari ad € 11.000.000,00, derivante da fondi della L. 440/97 (con un quasi dimezzamento rispetto agli analoghi fondi stanziati nell’a.s. precedente per la stessa finalità)(vedi nostri precedenti articoli).
L’illustrazione è avvenuta in maniera estremamente sintetica e, in realtà, è stata quasi una mera consegna di materiali.
A tal proposito la Delegazione Snals-Confsal ha:
evidenziato la gravità del taglio di risorse destinate alla formazione;
chiesto di ripristinare adeguate informative e confronti con le OO.SS.;
chiesto di fornire, in futuro alle scuole, per la predisposizione dei progetti, tempi molto più distesi predisponendo decreti e circolari in tempi auspicabilmente molto più rapidi, in modo da consentire l’effettiva progettazione delle scuole e la conoscenza generalizzata delle stesse sulle questioni proposte;
protestato per i ritardi nelle informative che vengono fatte per illustrare oggi decreti relativi al mese di ottobre e novembre, peraltro da noi già pubblicati sul sito alcune ore prima della riunione odierna e, sottolineato che alcuni di tali decreti (vedasi
D.D. del 4/11/2014) non sono ancora pubblicati, ad oggi sul sito ufficiale del MIUR.