Il 10 dicembre 2014, presso il MIUR, è stato sottoscritto il CCNI relativo al FONDO UNICO AMMINISTRAZIONE (FUA) 2013.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, nel restituire il Contratto dopo i visti di legittimità, ha, come nell’anno passato, posto in essere un richiamo esplicito circa la necessità di erogare le risorse connesse alla produttività, attraverso una selezione basata sul merito, in riferimento al D.L.vo n. 150/2009, che, in ambito MIUR, non può essere, almeno per il momento, applicato, stante la mancanza di un modello di valutazione oggettivamente basato su obiettivi preventivamente assegnati, parametri certi e valutazioni trasparenti. Si fa notare che si è sottoscritto un contratto riferito al 2013! ...
Desta molta perplessità invece, l’invito a tener conto della privacy per la eventuale pubblicazione della ripartizione predetta. Infatti, la pubblicazione dell’ ”elenco nominativo dei destinatari con a fianco le somme attribuite”, secondo la Funzione Pubblica, si porrebbe in contrasto con le linee guida del Garante privacy del 2/3/2011 che, al contrario, consentono la conoscibilità dei dati relativi all’ammontare dei premi collegati alla performance ”solo se in forma anonima e aggregata”.
Ci sembra evidente che l’interpretazione restrittiva della Funzione Pubblica sarebbe in contrasto con il principio - per costante giurisprudenza amministrativa ormai consolidata - della assoluta prevalenza della trasparenza rispetto alla privacy. In altri termini, se si può concordare circa l’opportunità di non rendere le somme erogate note a tutti, è altrettanto legittimo ed equo che i diretti controinteressati, cioè i dipendenti dello stesso ufficio, abbiano il diritto di conoscere l’ammontare delle somme assegnate ai diretti colleghi ed i relativi criteri in base ai quali sono state calcolate.
Comunque, il Direttore Generale delle risorse umane si è riservato di approfondire la questione.
L’Amministrazione procederà, entro questo mese, all’impegno della somma prevista e, a gennaio, a comunicare a tutti gli Uffici scolastici regionali le quote spettanti per l’avvio delle contrattazioni di sede.