Si è svolto nel pomeriggio del 12 febbraio 2016 l'annunciato incontro presso la Prefettura di Brindisi, nella giornata di mobilitazione nazionale in difesa dei diritti dei docenti precari ...
Le organizzazioni sindacali rappresentate dalla prof.ssa Rosa SAVOIA, segretaria provinciale della FLC CGIL, dalla prof.ssa Mina GISMONDI, dirigente sindacale della CISL Scuola e dal d. s. Carmelo NESTA, dirigente sindacale dello SNALS Confsal, sono state ricevute dalla vicaria del Prefetto, dott.ssa Pasqua Erminia CICORIA nella sala di ricevimento della Prefettura. Insieme ai rappresentati sindacali c'era un nutrito gruppo di docenti precari. Non erano presenti i dirigenti sindacali della UIL Scuola e della GILDA.
La dott.ssa Cicoria ha ascoltato con molta attenzione le motivazioni che hanno spinto le OO. SS. FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal, GILDA Unams a promuovere, a livello nazionale, questa giornata di mobilitazione davanti alle Prefetture di tutta Italia:
L’iniziativa è nata per la totale assenza di confronto tra il Ministero e le organizzazioni sindacali su un tema, l’annunciato bando del concorso, che non può essere affrontato ignorando la realtà di un precariato al quale la legge 107 non ha dato le risposte che il Governo aveva assunto come suo preciso impegno.
Un precariato fatto di docenti in servizio da anni, che hanno conseguito una costosa abilitazione, conciliando a fatica il lavoro a scuola con le esigenze personali e familiari, spesso costretti a trasferirsi in altra regione pur di avere un contratto a tempo determinato; di docenti della scuola dell’infanzia, vincitori di concorso e/o inseriti in GAE, ingiustamente estromessi dal piano nazionale di assunzioni col pretesto di dovere attendere l’attuazione del percorso 0-6, smentito dalla legge di stabilità; di docenti cui è stata preclusa dal MIUR la possibilità di conseguire abilitazioni per TFA non attivati.
La sentenza della Corte europea del novembre 2014 ha ribadito il diritto alla stabilizzazione dei lavoratori assunti a tempo determinato per più di tre anni, ma nonostante ciò si lascia ad essi come unica opportunità quella di partecipare a un concorso in cui peraltro non viene adeguatamente riconosciuto il valore del servizio svolto.
Il concorso resta in linea di principio lo strumento da utilizzare per l’accesso al lavoro pubblico, garantendo ai concorrenti trasparenza ed equità; ma quello annunciato rischia di rivelarsi inopportuno per i modi e tempi con cui viene gestito, in un contesto di criticità non risolte, di impegni disattesi, di obiettivi mancati, di diritti negati: una situazione che rende facilmente prevedibile e inevitabile il moltiplicarsi di occasioni di contenzioso.
Nella nostra provincia i colleghi presenti nelle graduatorie di istituto di seconda e terza fascia sono diverse migliaia e moltissimi di essi garantiscono il normale funzionamento delle istituzioni scolastiche e considerato l’aspetto del lavoro salentino così martoriato e l’ elevato tasso di disoccupazione esprimiamo con forza e determinazione la nostra preoccupazione ed il nostro disappunto sul modus operandi del Miur .
Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams Le chiedono di intervenire per sensibilizzare Ministero e Governo sulle problematiche del precariato per l’immediata apertura di un tavolo di confronto in cui discutere di come le procedure di reclutamento possano tenere debitamente conto dell’esigenza di valorizzare la professionalità di quanti, per anni, hanno consentito di far fronte alle ordinarie esigenze di funzionamento del sistema scolastico.