carmelo.nesta scrive ...
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In una intervista a Radio24 (di seguito riportata) la ministra Stefania GIANNINI ritiene che il ricorso alla giustizia amministrativa (TAR) in difesa dei diritti dei cittadini sia un virus molto esteso nel nostro paese e che i sindacati che perseguono questa strada hanno una visione del mondo tutta loro!
Ritengo che le molteplici istanze di giustizia, notevolmente aumentate in questi ultimi anni, rispondano ad una sacrosanta pretesa di equità e ad un onesto desiderio di avere diritti più concreti, più umani, più oggettivi, visto che i valori ad essi sottesi vengono sempre più calpestati da leggi inique e non sono onorati da governanti che, invece di esercitare, in modo onesto e morale, il mandato affidato loro dai cittadini, curano i loro interessi o quelli delle lobby di appartenenza.
Un tempo non si ricorreva in tribunale per risolvere i conflitti. C'era la spada o ci si affidava ai vari Robin Hood, generosi fuorilegge in soccorso dei deboli.
Ora ci sono i Tribunali amministrativi (TAR) che regolano i conflitti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione che è ancora molto lontana dal ruolo di ausilio per semplificare, facilitare e favorire l'esercizio dei diritti e delle prerogative dei cittadini.
Ma il Sindacato dove è finito ? Quale è il suo ruolo?
Il Sindacato, attraverso la contrattazione, le intese, la concertazione, l'informazione dovrebbe assicurare ai lavoratori il rispetto dei loro diritti attraverso l'osservanza delle norme contrattuali. Per l'adozione di un atto o di un provvedimento una Pubblica Amministrazione dovrebbe avviare con il Sindacato, non dico la contrattazione o la concertazione, ma almeno l'informazione preventiva. Questo, però, accade sempre più raramente tant'è che il Sindacato è costretto ad adire le vie legali per tutelare i diritti dei lavoratori.
Oggi spuntano nuove sigle sindacali senza storia e senza radici, lontane da quell'ideale di mutuo soccorso, che alla fine del 1700 vide nascere le prime società operaie, come associazioni volontarie tese a migliorare le condizioni materiali e morali dei lavoratori. Nuove sigle sindacali che non hanno per niente a cuore le relazioni sindacali, anzi devono al loro tramonto la loro fortuna e i loro profitti.
Cara ministra Giannini, alla sua esortazione rivolta al Sindacato di evitare i contenziosi legali, il Sindacato risponde esortando la Pubblica Amministrazione al rispetto degli istituti contrattuali sottoposti al sistema delle relazioni sindacali, al fine di contenere il diffondersi del virus.
Ascolta l'intervista a Radio24
(Carmelo NESTA)
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