carmelo.nesta scrive ...
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Il preside dell'Istituto Superiore "Ettore MAJORANA" di Brindisi, prof. Salvatore GIULIANO, è stato chiamato al MIUR, direttamente dalla ministra Stefania GIANNINI, per un prestigioso incarico: "Esperto per l'ideazione di proposte innovative per la formazione dei Dirigenti Scolastici e al sostegno della loro attività rispetto all'attuazione della legge 107".
Lo abbiamo intervistato: ...
Questi i temi dell'intervista:
Sappiamo che è stato chiamato al Ministero dell'Istruzione e che le è stato conferito un incarico. Di cosa si tratta esattamente?
Si riferisce all'azione 25 prevista dal documento del Piano Nazionale Scuola Digitale che prevede la formazione di tutti gli operatori della scuola (per i docenti sta per cominciare la formazione degli Animatori Digitali). Cosa ha in mente per i Dirigenti?
Non pensa che l'aggravio di lavoro e di responsabilità che la legge 107 riversa sui dirigenti scolastici sia sproporzionato rispetto allo stipendio sia per la parte fissa che per la parte variabile, che è oggetto in questi giorni di proteste da parte dei dirigenti? Come ne veniamo fuori?
Tra i criteri generali per la valutazione dei dirigenti scolastici previsti dal comma 93 della legge 107 si legge, tra l'altro:
apprezzamento del proprio operato all'interno della comunità professionale e sociale:
(saranno i docenti e i genitori a valutare i dirigenti?)
miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti
(saranno le prove Invalsi a decretare se un dirigente è bravo?)
Le vicende dei dirigenti si intrecciano con quelle dei docenti. Prendiamo in esame due scottanti questioni:
il comitato di valutazione e la distribuzione del merito:
(i comitati di valutazione non hanno ancora provveduto a stilare i criteri per l'accesso al merito, anche perché sprovvisti ancora del membro esterno, e penso che oramai sia tardi, a fine anno scolastico i docenti non hanno più il tempo per poterli esercitare. Come dovranno regolarsi i dirigenti scolastici nella distribuzione del merito?)
la chiamata diretta dei docenti dagli ambiti territoriali alle scuole:
(nell'ipotesi di contratto sulla mobilità, appena siglata, è stata inserita una clausola per cui il passaggio dagli ambiti territoriali alle scuole diventa oggetto di un’apposita sequenza contrattuale che definisca criteri trasparenti e oggettivi, per titoli, escludendo che la chiamata possa essere gestita in modo discrezionale e arbitrario dai parte dei dirigenti. Sembrerebbe che l'ipotesi di contratto si sia arenata presso gli organi di controllo del MEF in quanto non aderente ai dettami della legge 107.
Lei ne sa qualcosa? Cosa pensa della chiamata diretta?
La video-intervista
(Carmelo Nesta - pubblicato su OrizzonteScuola)
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