Bari, 5 maggio 2015
io c'ero
un giorno memorabile per la scuola italiana ...
Ad un anno di distanza mi sento di rievocare quel giorno di sintonia, di affiatamento e di intesa che riunì tutte le componenti della scuola in uno sciopero, uno dei più riusciti della storia della scuola italiana. Questo è quello che scrissi il 5 maggio dello scorso anno:
"Nei miei quarant'anni di carriera scolastica, come docente e poi come dirigente, non avevo mai assistito ad una così massiccia e sentita adesione ad uno sciopero.
BRAVO, RENZI, TESTA DURA!
Questa volta ci sei riuscito in pieno! Sei riuscito a compattare il Sindacato, sei riuscito a riavvicinare il personale della scuola al Sindacato e a ricreare quella fiducia nel Sindacato che da un po' di tempo si era persa!
Renzi, sei il Presidente del Consiglio più contestato dalla scuola di tutti i tempi!
Oggi, a Bari, migliaia di bandiere di tutte le sigle sindacali sventolavano vicine, tra cori e slogan in difesa della nostra scuola che è già buona perché docenti, ATA e dirigenti, in tutti questi anni, l'hanno difesa e portata avanti nonostante i continui attacchi contro di essa perpetrati dai governi che si sono avvicendati. Soprattutto negli ultimi anni, governi non legittimati dal consenso popolare, come lo è il tuo, Renzi, che hanno devastato la scuola con iniqui interventi:
- il blocco degli automatismi stipendiali,
- gli stipendi più bassi d'Europa,
- la riduzione degli organici,
- l'incremento del numero di alunni per classe,
- il massacro del personale precario,
- il selvaggio dimensionamento scolastico,
- la fatiscenza e insicurezza degli edifici,
- i finanziamenti sempre più scarsi alle scuole per il loro funzionamento,
- la drastica riduzione del fondo MOF (Miglioramento dell'Offerta Formativa),
- l'infame tentativo di aumentare l'orario di lavoro dei docenti senza alcun riconoscimento economico,
- le paventate sanzioni per quei docenti "che non garantiscono un livello minimo di qualità".
E ora si aggiungerebbero le scellerate proposte che tu Renzi e il tuo governo avete scritto nel DDL della ??buona?? scuola!
Non siamo squadristi, ministro Giannini! Se pensi davvero di essere il Ministro di una banda di squadristi dovresti dimetterti.
Siamo persone che cercano di difendere quel clima di serenità tra colleghi che ora regna nelle scuole e che ci aiuta ad andare avanti tra mille difficoltà.
Invece, la vostra riforma, Renzi e Giannini, è foriera di insana competizione e conflittualità tra il personale.
La vostra riforma mina le basi della collegialità e della condivisione.
La vostra riforma altera il ruolo del dirigente scolastico e ferisce profondamente la dignità di docenti e ATA.
La vostra riforma distrugge la libertà d’insegnamento prevista dalla Costituzione!
La vostra riforma distrugge la scuola pubblica ed esalta quella privata! Mai sono state così profetiche le parole di Pietro CALAMANDREI in un discorso pronunciato più di 65 anni anni fa in difesa della scuola pubblica.
Renzi, tu dici di avere la testa dura! Noi abbiamo la forza delle nostre idee e la passione per il nostro lavoro che sapremo difendere strenuamente.
Ma, ascolta noi della scuola, non è un vanto avere la testa dura! "Essere de coccio" e avere i paraocchi e non ascoltare niente e nessuno non è per niente un vanto. Questo lo fanno solo i bambini ostinati e capricciosi!"
Carmelo NESTA