Ci è pervenuta dal MIUR la circolare n. 2915 del 15 settembre 2016, avente per oggetto: “Prime indicazioni per la progettazione delle attività di formazione destinate al personale scolastico”...
La circolare anticipa alcuni passaggi significativi prima dell’imminente presentazione del “Piano Nazionale per la Formazione”. Ciò per consentire alle scuole di cominciare a pianificare aspetti organizzativi e gestionali delle attività di formazione del personale scolastico.
Nella premessa la CM delinea il nuovo quadro normativo in materia di formazione, a seguito dell’emanazione della Legge 107/2015 che, al comma 124, prevede che la stessa sia “obbligatoria permanente e strutturale”, sulla base di alcuni nuovi parametri.
Il “Piano Nazionale per la Formazione” definisce priorità per risorse economiche per il triennio 2016/2019 e delinea, da un punto di vista strategico e operativo, a partire dall’a.s. 2016-2017, azioni finalizzate a sostenere una politica concreta per lo sviluppo professionale del personale della scuola.
Il PTOF (Piano triennale per l’offerta formativa) delinea le azioni formative che l’istituto deve progettare e realizzare, sia per i propri docenti che per tutto il personale, tenendo conto delle priorità e traguardi da conseguire; il rapporto di autovalutazione fornisce una rappresentazione della scuola, ne analizza il funzionamento ed individua priorità e traguardi; il piano di miglioramento della scuola pianifica il percorso per la realizzazione delle azioni previste nel piano triennale.
Le priorità in tema di formazione per il prossimo triennio partiranno dai bisogni reali del sistema educativo, coniugando obiettivi prioritari nazionali, esigenze delle scuole e crescita professionale dei singoli operatori.
La CM prevede l’obbligatorietà della formazione, da attuarsi, coerentemente con le scelte del collegio dei docenti, che predispone il piano in base agli indirizzi del dirigente scolastico.
L’obbligatorietà della formazione non viene quantificata automaticamente in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma in un insieme di attività formative, che si articoleranno, in via sperimentale, in unità formative.
Ogni unità formativa dovrà precisare la struttura di massima di ogni percorso formativo sia per le ore in presenza che ricerche in classe, lavoro collaborativo in rete, studio, documentazione.
Saranno identificate come unità formative, quelle effettuate con la partecipazione ad attività promosse dalla scuola, dalle reti, dall’Amministrazione o liberamente scelte dai docenti, che siano coerenti con il piano di formazione della scuola e prevederanno il rilascio di un’attestazione da parte dei soggetti che erogano la formazione, compresi gli enti formativi accreditati dal MIUR.
La CM si sofferma, inoltre, sulle indicazioni organizzative, reti e scuole polo, attraverso l’innovazione prevista dalla L. 107/2015 nei commi da 70 a 72, anche per l’individuazione dei piani di formazione del personale scolastico, prevedendo anche valorizzazione di risorse professionali, gestioni comuni di funzioni e attività amministrative.
Ogni rete individuerà una scuola polo per la formazione, che risponda a precisi requisiti indicati nella stessa. Alle scuole polo saranno attribuite le risorse finanziarie per la formazione per il triennio 2016/2018, partendo già dall’esercizio finanziario 2016.
La nota si sofferma, inoltre, sulle attività degli UU.SS.RR., al fine di promuovere una progettazione formativa a livello territoriale, costituita in base ai bisogni del personale della scuola, anche attraverso specifiche conferenze di servizio con i dirigenti scolastici e l’istituzione di un apposito staff regionale di supporto. Gli UU.SS.RR. comunicheranno, entro il 30/10/2016, le scuole polo individuate, alle quali saranno assegnate le risorse per la formazione.
Per quanto riguarda le attività del MIUR, si preannuncia il riparto alle scuole polo delle reti di ambito delle risorse assegnate in base al numero dei partecipanti delle iniziative di formazione in servizio in ciascun ambito territoriale.
Può essere prevista una quota non superiore al 3% per le attività gestionali e amministrative svolte dalle scuole polo e per eventuali rimborsi spese dello staff regionale preposto all’analisi e monitoraggio dell’attuazione del piano sul territorio regionale.
Circolare n. 2915 del 15/09/2016