Si è svolto, in data 10 ottobre 2017, al Miur, il secondo incontro del tavolo tecnico sulla Psicologia scolastica nella scuola, promosso dal Sottosegretario di Stato, On.le Vito De Filippo (vedi nostro articolo sul primo incontro). Per conto dell’Amministrazione era presente il dott. Giovanni Cogliandro....
In apertura della riunione, i coordinatori dei lavori di gruppo hanno illustrato una prima sintesi dei documenti elaborati dai rappresentanti delle Associazioni degli psicologi e dei pedagogisti. Dal gruppo dedicato al “benessere a scuola” è emersa la necessità di garantire, nell’ottica di modelli di ispirazione europea, un adeguato spazio nelle scuole agli interventi di psicologia scolastica, a supporto del lavoro di docenti, dirigenti scolastici, personale ATA, per le azioni di prevenzione del disagio. Tutto ciò nel rispetto delle competenze professionali e delle tutele contrattuali. E’ stata prospettata, poi, l’esigenza di nuove figure professionali in grado di accompagnare il complesso lavoro dei docenti.
Dal gruppo dedicato alla formazione universitaria si è auspicata l’opportunità di potenziare la formazione universitaria post lauream sia degli psicologi che dei pedagogisti, attraverso la valorizzazione delle scuole di specializzazione, dei master e dei corsi di perfezionamento finanziati dal Miur.
I lavori dei due gruppi confluiranno in un unico documento opportunamente condiviso che rappresenterà la base per l’elaborazione di specifiche Linee guida per l’introduzione della psicologia nella scuola.
Era presente all’incontro la senatrice Laura Fasiolo, la quale ha informato i presenti di un disegno di legge, n. 2443, relativo al riconoscimento delle professioni di educatore professionale socio-pedagogico, educatore professionale socio-sanitario e pedagogista.
Le Associazioni professionali presenti hanno, in vario modo, sostenuto il nuovo ruolo della psicologia e della pedagogia nei processi di insegnamento-apprendimento e nelle pratiche inclusive, attraverso l’introduzione di nuove figure opportunamente formate nei percorsi universitari (master).
Sono poi intervenuti i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali che hanno espresso diverse posizioni in merito all’argomento del tavolo tecnico, sostanzialmente tese a garantire il sereno funzionamento delle scuole e le loro autonome prerogative.
Lo Snals-Confsal ha espresso apprezzamento per i lavori dei gruppi ai quali ha contribuito con un proprio documento tecnico. Ha inoltre ribadito l’intenzione di andare oltre il generico rilievo critico delle proposte, segnalando, invece, alcune soluzioni alle criticità rilevate.
In primo luogo lo Snals-Confsal ha individuato nella sinergia tra la funzione della psicologia scolastica ed i servizi sanitari territoriali, pur rilevando l’assenza al tavolo dei rappresentanti del Ministero della Salute, la chiave per l’efficacia delle azioni previste.
In secondo luogo ha sollecitato l’estensione della formazione universitaria specialistica, finanziata dal Miur, a tutto il personale docente interessato a ricoprire ruoli di supporto nella prevenzione del disagio, escludendo qualsiasi compito estraneo alla funzione docente. Ha anche posto l’accento sul necessario potenziamento delle attività di tirocinio nel corso di laurea in psicologia.
Le risorse professionali per le figure di supporto potrebbero essere reperite nell’ambito dell’organico dell’autonomia. Gli ambiti territoriali, previsti dalla legge 107/2015 e finalizzati, tra l’altro, prioritariamente alla prevenzione del disagio, potrebbero rappresentare il luogo elettivo di esercizio professionale per tali figure.
La riunione è stata aggiornata al 25 ottobre 2017, alle ore 10,00.