Solo a Brindisi e a Lecce e in nessuna altra provincia non vengono nominati per supplenza quei docenti inseriti nelle GAE con riserva a seguito di pronunce giudiziali favorevoli ...
A Brindisi, i supplenti, inseriti in GAE con riserva, non sono stati nemmeno convocati perché scartati a priori con una comunicazione dell'ATP di Brindisi ai Dirigenti scolastici in cui venivano elencati i nominativi dei docenti da non nominare. A Lecce, invece, sono stati nominati, ma poi licenziati con un provvedimento successivo.
Il motivo sta nell'interpretazione fatta dal Dirigente dell'ATP di Lecce (che ha in reggenza anche l'ATP di Brindisi), dott. Vincenzo Nicolì, del contenuto della nota ministeriale prot. n. 37381, del 29/8/2017 concernente "Istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo ed A.T.A.".
Nella suddetta nota, al punto 1 - CONFERIMENTO DELLE SUPPLENZE AL PERSONALE DOCENTE ED EDUCATIVO - si legge: "È possibile conferire incarichi a tempo determinato con apposizione di clausola risolutiva condizionata alla definizione nel merito del giudizio pendente, ai docenti risultati destinatari di pronunce giudiziali favorevoli in forza delle quali, il disposto inserimento con riserva nelle graduatorie ad esaurimento o di istituto, risulti configurato dal giudice come pienamente anticipatorio di tutte le utilità ad esso connesse."
In sostanza, il Giudice, nella sentenza, non doveva limitarsi ad ordinare soltanto l'inserimento con riserva nelle GAE, ma doveva esplicitare che si poteva godere di tutti i benefici conseguenti, cioè la possibilità di ottenere le supplenze.
È come se in un invito a cena si deve specificare che l'ospite può servirsi di tutte le portate o che deve soltanto restare seduto al tavolo a guardare, o se, acquistando un biglietto del cinema o del teatro, si può solo accedere in sala ma non si può assistere allo spettacolo .