
Come preannunciato in un nostro precedente articolo, Oggi 8 luglio 2019, presso l’Aran, è stato sottoscritto in via definitiva il CCNL per la dirigenza
dell’area istruzione e ricerca per il triennio 2016-2018 dopo sette mesi dalla firma dell’ipotesi
di accordo. Riteniamo che gli incrementi stipendiali con i relativi arretrati possano essere
disponibili già a partire dal prossimo settembre...
Da questo momento sarà possibile avviare le relazioni sindacali a livello nazionale su
importanti materie riconducibili alla mobilità, alla formazione ed alla valutazione.
Lo Snals farà valere le ragioni e le attese dei dirigenti scolastici e degli altri dirigenti dell’area
istruzione e ricerca al fine di garantire equità di trattamento nei confronti dei dirigenti e di
evitare l’applicazione da parte delle direzioni generali di regole unilaterali nella gestione del
rapporto di lavoro. Su questa linea stiamo lavorando per la definizione della piattaforma per
il nuovo CCNL, dal momento che quello appena sottoscritto è già scaduto.
Il risultato più importante del nuovo CCNL si può considerare l’equiparazione della parte
fissa della retribuzione di posizione a quella delle altre dirigenze.
Gli incrementi garantiscono anche per i colleghi collocati in pensione sostanziosi aumenti
ovviamente in ragione del servizio prestato nei termini di vigenza del CCNL.
È stata poi limitata la responsabilità disciplinare per infortuni e danni riconducibili alla
sicurezza per i comportamenti connessi all’esercizio della funzione dirigenziali e nell’ambito
esclusivo dei compiti da questa previsti.
Anche su pressante richiesta dello Snals il sistema di valutazione della dirigenza scolastica
dovrà essere oggetto di una specifica sequenza presso il MIUR utilizzando gli istituti previsti
dalle nuove relazioni sindacali.
Sono rientrati a pieno titolo nella contrattazione integrativa nazionale tutte le materie che
erano oggetto di contrattazione regionale ad eccezione dei criteri per l’attribuzione delle
reggenze.
Il testo del CCNL